Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell'Umbria e delle Marche
Sanità Pubblica Veterinaria [http://www.spvet.it/] ISSN 1592-1581

PROGETTO: ZOONOTIC DIAGNOSTIC PROTOCOLS' CONDIVISION

PROGETTO: ZOONOTIC DIAGNOSTIC PROTOCOLS' CONDIVISION - ZOODIAC








malattia di Lyme


Modulo per invio al laboratorio di zecche prelevate dall' uomo
per identificazione e ricerca patogeni
Zoonosi e malattie da vettori. Documento di indirizzo per la diagnosi di laboratorio nell'Uomo - versione 1.0
[ver. 1.1 - 07 Dicembre 2020, PDF 38 KB]


Informazioni generali

La malattia di Lyme (o Borreliosi di Lyme) è attualmente la patologia da vettore più diffusa a livello mondiale ed è presente in tutte le zone geografiche temperate; per numero di casi è seconda solo alla malaria fra le malattie da vettori nell’uomo. L’infezione è provocata da un batterio e colpisce prevalentemente la pelle, le articolazioni, il sistema nervoso e gli organi interni. Può manifestarsi con sintomi gravi, persistenti e, se non viene curata, assume un decorso cronico.
L’agente patogeno, la Borrelia, è un batterio del gruppo Borrelia burgdorferi sensu lato (appartenenti al Phylum delle Spirochaetes) ed è trasmessa dal morso di zecche del genere Ixodes. La malattia inizia solitamente in estate e si manifesta inizialmente con una macchia rossa con evidenti bordi rossastri privi di rilievo, con o senza schiarimento centrale che si espande nel corso di giorni o settimane: Eritema Migrante (EM).

L’EM può essere accompagnato da affaticamento, febbre, mal di testa, rigidità nucale artralgia e mialgia. La presenza dell’EM con le caratteristiche descritte è sufficiente per fare una diagnosi e somministrare una terapia. Si consideri però che l’EM è riportato solo dal 50% dei pazienti. In questi casi la sierologia è spesso ancora negativa. Entro qualche settimana (o in alcuni casi entro qualche mese), si possono sviluppare disturbi neurologici precoci come artralgie migranti, mialgie, meningiti, polineuriti, linfocitoma cutaneo, miocardite e disturbi della conduzione atrio-ventricolare.
I sintomi sono fluttuanti e possono durare per mesi e cronicizzare. L’ultima fase della malattia a distanza di mesi o anni dall’infezione, è caratterizzata da localizzazioni con alterazioni a carico dell’apparato muscolo-scheletrico (artrite cronica), del sistema nervoso centrale e periferico (meningite, encefalomielite, atassia cerebellare, polineuropatie sensitivo–motorie, disturbi del sonno e comportamentali), della cute (acrodermatite cronica atrofica) e dell’apparato cardiovascolare (miopericardite, cardiomegalia).

Aspetti epidemiologici

La malattia è presente a livello mondiale in tutte le zone geografiche a clima temperato. In Europa e in Asia è presente Borrelia burgdorferi ed è l’unico agente di infezione nel Nord America, Borrelia afzelii e Borrelia garinii sono presenti in Europa, Asia e Africa.
Nelle aree endemiche auropee e asiatiche B. burgodorferi circola nelle zecche del complesso Ixodes ricinus e in ospiti vertebrati come piccolo mammiferi and uccelli selvatici. Le zecche adulte di solito si alimentano su grandi animali come cervi, che non rappresentano ospiti competenti per la Borrelia, ma contribuiscono a mantenere lo stadio riproduttivo della zecca.

In Italia le regioni maggiormente interessate dall’infezione sono il Friuli Venezia Giulia, la Liguria, il Veneto, l’Emilia Romagna, il Trentino Alto Adige (Provincia autonoma di Trento), mentre nelle Regioni centro meridionali e nelle isole le segnalazioni sono sporadiche.

Surveillance Atlas of Infectious Diseases
The Surveillance Atlas Infectious Diseases è uno strumento interattivoche fornisce dati
aggiornati sulle zoonosi e ne consente la manipolazione per la creazione di grafici e tabelle.
https://atlas.ecdc.europa.eu/public/index.aspx


SCHEDE


Schede MALATTIA DI LYME
[Download pdf VERSIONE 1.1]



Sitografia




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