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Indirizzi & raccomandazioni: L'esperienza del Progetto Micro Epidemic One Health.

Il Progetto Micro Epidemic One Health ha fatto emergere alcuni aspetti dell'organizzazione e conduzione delle attività di ricerca dell'Ente Zooprofilattico, di interesse per i successivi progetti non solo di Medicina Narrativa ma particolarmente di Comunicazione Scientifica.

(1) Sul piano della gestione di iniziative di questo tipo, per le esperienze effettuate, si raccomanda il potenziamento di reti di ricerca composte di Enti e soggetti singoli (ricercatori, professionisti), interessati alla conduzione della Ricerca.
Soprattutto le attività di comunicazione istituzionale non possono essere effettuate in condizioni di sostanziale isolamento. Risulta essere di primaria importanza l'instaurarsi di effettive collaborazioni, basate su crowdsourcing che permettano di avviare raccolte di dati in vasti territori ed individuazione di casi di studio da parte di soggetti istituzionali diversi.

(2) Nel caso particolare del particolare approccio alla Medicina Narrativa utilizzato in questa ricerca, si rileva la necessità di allacciare il rilevamento dei "casi di studio" al vissuto comune e alle consuetudini operative degli Operatori Sanitari siano essi Medici, Veterinari, Biologi o Chimici. Questo aspetto è di primaria importanza in quanto fornisce una base ideale per i lavori di One Health che, grazie all'approccio di Narrative Medicine è ora possibile comunicare alla Società civile in modo particolarmente efficace.

(3) Si raccomanda che la ricerca sia promossa facendo leva sull'incremento dei protocolli disponibili online (per il rilevamento delle storie e per la redazione di revisioni narrative).
Ciò può essere ottenuto dalla loro critica e correzione in regime di Social Peer Reviewing. Se questa letteratura divenisse un patrimonio condiviso (utilizzato come strumento anche in altri lavori di ricerca) la comunità scientifica ne assicurerà lo sviluppo nel tempo.

(4) Si raccomanda, come importante sviluppo di Micro Epidemic One Health - Storie di Zoonosi, l'avviamento di un progetto basato su Social Franchising riguardante le tecnologie e le modalità editoriali originali elaborate nel corso della presente ricerca sulle Storie di Zoonosi¹. In base a questo tipo di Franchising, grazie ad un accordo formale, l'Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell'Umbria e delle Marche (Franchisor) può cedere a una parte terza (Franchisee) il proprio marchio e il know how per avere (al prezzo di una collaborazione scientifica e condivisione dei dati) la possibilità di implementare gratuitamente (clonare) la Piattaforma di hosting del codice per il controllo della versione e la collaborazione (GitHub, Licenza Apache 2.0) sui Casi di studio sulle Zoonosi (coperti da Licenza Creative Commons, 4.0 International), liberamente personalizzabile, disponibile per l’Ente affiliato anche per progetti similari (rif. Ciappelloni, SPVet.it, n. 134/2022).
La proposta, ancora in via di discussione, è stata elaborata in collaborazione con i Professori: Mehmet Erman Or (Veterinary Faculty, Department of Internal Medicine, Istanbul University-Cerrahpasa, Turchia), e Tanvir Rahman (Department of Microbiology and Hygiene, Bangladesh Agricultural University, Mymensingh, Bangladesh).

(5) Si raccomanda infine l'organizzazione di manifestazioni in forma di premi letterari di divulgazione scientifica sulle Storie di Zoonosi ed i casi di studio ad esse associati. Questa attività culturale potrebbe essere di notevole importanza per i giovani.
Specie se venissero organizzati in forma di Letture in Biblioteca, con la collaborazione di Enti universitari e Scuole secondarie.


Note

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