Biblioteca Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell'Umbria e delle Marche
Sanità Pubblica Veterinaria: Numero 137, Aprile 2023 [http://www.spvet.it/] ISSN 1592-1581
Documento reperibile all'indirizzo: https://spvet.it/indice-spv.html#edi137

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Caso di studio: Il progetto di Medicina Narrativa Micro Epidemic One Health - Storie di Zoonosi

Case study: The Narrative Medicine Project: Micro Epidemic "One Health" - Tales of Zoonoses

[Ver. 1.0]
Raoul Ciappelloni1, Maria Luisa Marenzoni2, Eros Rivosecchi1, Matteo Roccetti1,
Carmen Maresca1, Anna Duranti1, Maria Paola Torlone1

1 Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell'Umbria e delle Marche
2 Dipartimento di Medicina Veterinaria, Università degli Studi di Perugia



Abstract. This article is the final work of the Micro Epidemic One Health Project - Zoonosis Stories, a participatory electronic publishing initiative dedicated to zoonoses, coordinated by the e-Journal of Veterinary Public Health - Experimental Zooprophylactic Institute of Umbria and Marche Regions (Italy) - Department of Veterinary Medicine at the University of Perugia. The project has led to the creation of an anthology of stories (continuously revised through an open narrative repository) on zoonoses. The documentary material has been made accessible to healthcare professionals, researchers, students, and the civil society through an application accessible via electronic devices such as laptops, smartphones, and tablets. The stories have been organized in the form of interviews as well as factual narratives. This documentation has been linked to peer-reviewed scientific literature and "annotations" of equal merit, connecting them to valid professional experiences that enhance their informational value. This characterizes the "Zoonosis Stories" Platform as a narrative-scientific repository. The published stories have covered topics such as BSE, Brucellosis, modes of control and prevention of zoonoses in the foodservice industry, Leptospirosis, Listeriosis, Lyssavirus, Salmonellosis, Scabies, Sarcoptic Mange, and Tuberculosis. Each story, due to its online accessibility, can act as an "attraction center" or nucleus of aggregation for additions related to the events characterizing the zoonosis stories that other co-authors contribute to the initial narration. Our intention was to start a "user-generated content" with continuous updates facilitated by the ease of access to the documentation. For this reason, the Graphical User Interface of Zoonosis Stories does not differ from other Open Access scientific repositories available on the internet. Reading the stories does not require any registration. To interact with the system, users are asked to register to submit their own "zoonosis stories," propose additions to the narratives, or suggest new biomedical topics/testimonials. The produced literature is particularly suitable for initiating easily implementable initiatives such as library readings, offering educational events in schools, and literary events, which help connect the research healthcare institution and its communicative services (editorial, library, educational, public relations) to the local community. In the future, the further development of the Zoonosis Stories anthology could lead to hybrid forms of scientific communication with multimedia and interactive content, for example, in the form of serious games or quiz games for doctors and researchers interested in One Health. The same story can be conveyed through different media (text, video, podcast, serious game), resulting in a variety of adaptations suitable for the context in which they are consumed. These stories also provide a basis for connecting different generations of doctors and veterinarians, valorizing the experiences of senior healthcare professionals and transferring such knowledge to younger individuals. This is an example that could be followed in other professional sectors as well.

Riassunto. Questo articolo è il lavoro conclusivo del Progetto Micro Epidemic One Health - Storie di Zoonosi, un'iniziativa di editoria elettronica partecipativa, dedicata alle zoonosi, coordinata dell’e-Journal Sanità Pubblica Veterinaria – Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Umbria e delle Marche - Dipartimento di Medicina Veterinaria dell'Università degli Studi di Perugia. Il Progetto ha portato alla creazione di una Antologia di racconti (in revisione continua attraverso un repository narrativo Open) sulle zoonosi. Il materiale documentale è stato reso accessibile per gli Operatori del Servizio Sanitario, Ricercatori, Studenti e Società Civile, attraverso un'Applicazione accessibile tramite device informatici come laptop computer, smartphone e tablet. Le storie sono state organizzate in forma di intervista ma anche di narrazioni fattuali. Questa documentazione è stata collegata alla letteratura scientifica peer reviewed ed ad "annotazioni" di pari per il loro collegamento con valide esperienze professionali, che ne ampliano il valore informativo. Ciò caratterizza la Piattaforma "Storie di Zoonosi" come un repository narrativo- scientifico. I racconti pubblicati hanno riguardato: BSE, Brucellosi, modalità di controllo e prevenzione delle Zoonosi nella ristorazione, Leptospirosi, Listeriosi, Lyssavirus, Salmonellosi, Scabbia, Rogna Sarcoptica, Tubercolosi. Ogni racconto, per la sua accessibilità online, può agire pertanto come un “centro di attrazione”, o nucleo di aggregazione, per integrazioni relative agli eventi caratterizzanti le storie di zoonosi che altri co-autori aggiungono alla storia iniziale. L'intento è di dare vita a un "contenuto circolato dagli utenti" con aggiornamenti continui, facilitati dalla facilità di accesso alla documentazione. Anche per questo, la Graphical User Interface di Storie di Zoonosi, non si differenzia da quelle di altri Open Access Repository scientifici reperibili in Rete. La lettura delle storie non richiede alcuna registrazione. Per interagire con il Sistema all'Utente è chiesto di registrarsi per inviare proprie "storie di zoonosi", proporre integrazioni ai racconti o segnalare nuovi argomenti / testimonial biomedici. La letteratura prodotta è particolarmente adatta per avviare iniziative facilmente realizzabili; ad esempio letture in biblioteca, offerta di eventi formativi nelle scuole, manifestazioni letterarie, utili per collegare l’Istituzione sanitaria di ricerca e i suoi servizi comunicativi (editoriali, Bibliotecari, formativi, di relazione con il pubblico) al proprio territorio. In prospettiva, lo sviluppo futuro dell’antologia Storie di Zoonosi, potrà portare a forme ibride di comunicazione scientifica con contenuto multimediale ed interattivo anche, ad esempio, in forma di serious game o quiz game per Medici e Ricercatori che si interessano di One Health. Una stessa storia può essere veicolata da media differenti (testo, video, podcast, serious game) dando luogo ad una molteplicità di varianti, adatte al contesto in cui vengono fruite. Questi racconti forniscono anche la base per un collegamento fra diverse generazioni di Medici e Veterinari Per valorizzare le esperienze di Operatori Sanitari "senior", trasferendo tali conoscenze ai più giovani. Un esempio che potrebbe essere seguito anche in altri settori professionali.



Disclaimer: Questo lavoro è una pubblicazione di sintesi della letteratura prodotta nel corso del Progetto Micro Epidemic One Health e del Progetto Med Vet - Open Scripta (2015)



Introduzione
Il 15 Aprile 2023 si è concluso il Progetto Micro Epidemic One Health - Storie di Zoonosi, un'iniziativa di editoria elettronica partecipativa dedicata alle zoonosi. La ricerca ha inteso fornire un contributo alla condivisione della letteratura scientifica che riguarda le malattie che si trasmettono dagli animali all'uomo e viceversa, utilizzando un modello editoriale elaborato nel corso di precedenti attività della Biblioteca dell'Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell'Umbria e delle Marche1 basate sulla scrittura collaborativa per "... contribuire a "liberare" le conoscenze relative al proprio lavoro...utile per mantenere un dialogo con i propri interlocutori istituzionali, fornendo ad un pubblico più vasto, notizie controllate ed affidabili...questione non da poco, specialmente se ci si riferisce al complesso settore della salute" (Ciappelloni, 2015)2.
Il Progetto ha portato alla creazione di una Antologia di racconti (in revisione continua) sulle zoonosi in formato elettronico3, distribuita tramite la Rete ed accessibile utilizzando device informatici di livello personal come smartphone e tablet.

Il progetto dal 2020 al 2023 ha promosso attivamente la narrativa transmediale sulle zoonosi in ambito One Health, attraverso un modello di repository narrativo Open che è stato sin dall'inizio orientato verso Utenti diversi. Questi sono stati prevalentemente gli Operatori del Servizio Sanitario, i Medici Veterinari Liberi Professionisti, i docenti, ricercatori e studenti dell'Università degli Studi di Perugia. L'intento è stato quello di contribuire all'aggiornamento dei Professionisti degli Operatori del Sistema Sanitario e della componente più sensibile alla gestione della Salute Pubblica della Società Civile.
Lo schema del progetto, riassunto nella Figura 1: MindMap del Progetto (2023), mostra le relazioni reciproche fra le diverse attività fornendo una istantanea del lavoro effettuato.
La pagina Web dedicata ad ospitare la documentazione sul progetto esposta per "Social Peer Review" si trova all'indirizzo: https://spvet.it/microepidemic.html, il repository Storie di Zoonosi che riporta i casi di studio - narrazioni del Progetto è attualmente online nella sua versione beta (https://storiedizoonosi.spvet.it).

Mindmap del progetto Micro Epidemic One Health

Figura 1. Schema del Progetto Micro Epidemic One Health
(da: Congresso CIRIAF, Perugia 13-14 Aprile, 2023).
[cliccare sull'immagine per ingrandirla]


Il primo risultato del Progetto Micro Epidemic One Health è che i Veterinari del Servizio Sanitario e Ricercatori hanno accettato l'invito a raccontare, in modo qualificato (con assunzione di responsabilità), un caso studio su una specifica zoonosi che avevano personalmente seguito. Non era scontato che un progetto di Medicina Narrativa, in effetti atipico rispetto alle attività ordinarie, potesse suscitare un'adesione significativa come quella che si è registrata in Micro Epidemic One Health.
Si può notare che le storie fornite non erano solo interviste, ma anche narrazioni fattuali piuttosto complesse. Ciò caratterizza la Piattaforma "Storie di Zoonosi" come un vero repository narrativo, nel quale sono anche presenti racconti che hanno un valore letterario.

In tal modo si è dato vita a un "centro di attrazione" per le storie di zoonosi, come mostrato nella Figura seguente. In essa viene rappresentata un'aggregazione narrativa che tende a crescere nel tempo con nuove aggiunte (descrizioni di zoonosi, annotazioni, informazioni scientifiche correlate)". Questo agglomerato è suscettibile di crescere grazie alla partecipazione attiva dei lettori stessi, nel senso dato a questa dinamica (definita spalmabilità) da Henry Jenkins, che indica la capacità autopropulsiva della letteratura diffusa attraverso diversi media grazie al coinvolgimento degli utenti. Attraverso la piattaforma Micro Epidemic One Health, i lettori possono partecipare direttamente al processo di costruzione/revisione del testo, proponendo anche aggiornamenti scientifici o miglioramenti espressivi. Ogni storia di zoonosi diventa così una sorta di “nucleo di aggregazione“. Alla fine i casi di studio, con il loro corredo di osservazione dei "pari" e annotazioni scientifiche, diverrà il punto di riferimento per una specifica patologia zoonotica.

Micro Epidemic One Health Environment per tipo  di zoonosi

Figura 6. Micro Epidemic One Health Environment per tipo di zoonosi: virali,
batteriche, parassitarie, micotiche o non convenzionali (prioni) come in Chromel (2009).
Link alla Piattaforma: http://storiedizoonosi.spvet.it . (da Ciappelloni et al., XXIII Congresso Nazionale CIRIAF, Perugia, 2023).


Può così prendere vita un "contenuto circolato dagli utenti" (Jenkins et al., 2013) con aggiornamenti continui, come avviene all'interno di "comunità Fandom", nel nostro caso incentrata sulle zoonosi. Questo sistema editoriale è oggi auspicabile nell'ambito di progetti formativi per i Veterinari ed altri Operatori del Servizio Sanitario, istituiti per adempiere agli obblighi di aggiornamento professionale. Citiamo: "Educazione Continua in Medicina" (ECM - Ministero della Salute) e "Sviluppo Professionale Continuo" (SPC-FNOVI)4.
In questo modo la Piattaforma costituisce (nel suo insieme) un "agglomerato fattuale" per le Storie di Zoonosi, che cresce indefinitamente nel tempo, con nuove aggiunte. Il Content Management System, è organizzato per aree tematiche fondamentali e definisce sostanzialmente un contenuto "Open/Open Data". Proprio per questo esso tenderà a diventare, nel tempo, uno strumento di lavoro per i Medici Veterinari ed anche una risorsa a basso costo per progetti di auto-informazione, formazione e aggiornamento sulle zoonosi.

L'interfaccia utente 5
Sul piano della Graphical User Interface, l'interfaccia utente accessibile online, il Sistema non si differenzia da quelle di Open Access/Science Repository, conosciute. Storie di Zoonosi è fornita di sezioni che consentono l'iscrizione per poter interagire con la documentazione contenuta nella Piattaforma come si vede nella Figura 7.

sezioni che consentono l'iscrizione per poter interagire con la documentazione della Piattaformasezioni che consentono l'iscrizione degli Utenti per poter interagire con la documentazione della Piattaforma

Figura 7. Una volta iscritti è possibile effettuare il login ed accedere alle
risorse del Sistema in osservanza delle norme di sicurezza e di Privacy


L'interfaccia è centrata su un lettore che prevalentemente interagisce manualmente, operando su Touch Screen di smartphone, tablet o attraverso una tastiera di computer. Grazie ad essa il lettore può selezionare una delle zoonosi disponibili nel Progetto, da un elenco in progress che cambia dinamicamente nel tempo a seconda delle patologie che diventano via via disponibili alla lettura.

All'accesso, il Sistema espone un indice dove sono riportati i racconti su specifiche zoonosi, con un' organizzazione simile a quella di una infografica. Dopo la scelta dell'argomento di interesse si può leggere la storia scorrendo il testo e soffermandosi sui punti di attenzione (snippet, note-integrazioni), ascoltando i podcast, visionando i filmati, ove disponibili.
La piattaforma Storie di Zoonosi è in grado di registrare i dati di ingresso dell'utente che (dopo la propria iscrizione al Sistema) ha la possibilità di proporre integrazioni ai racconti, inviare proprie "storie di zoonosi" o segnalare nuovi argomenti / testimonial. Un Utente può procedere in modo "semplice" leggendo la narrazione ed utilizzando gli Snippets, per chiarire alcuni aspetti più tecnici, o in modo qualificato, utilizzando le note integrative e le revisioni narrative della letteratura scientifica come si vede in Figura 8.

Livelli di fruizione delle Storie di Zoonosi

Figura 8. Le storie sulle zoonosi possono essere fruite a diversi livelli. In modo semplice
leggendo la narrazione ed utilizzando gli Snippets, o in modo qualificato, utilizzando le
note integrative e le revisioni narrative della letteratura scientifica.
[cliccare sull'immagine per ingrandirla]


Direttamente dall'interfaccia Utente si possono effettuare ricerche nell'Antologia online (autori, termini, stringhe di testo) utilizzando la Searching Page (vedi Figura 9). Il motore di ricerca consente di utilizzare il repository come un database di informazioni per reperire rapidamente un dato di interesse.

Motore di ricerca interno alla Piattaforma Storie di Zoonosi

Figura 9. Motore di ricerca interno alla Piattaforma Storie di Zoonosi. Consente di effettuare
ricerche per reperire argomenti, autori o stringhe di testo utilizzando query con keyword e
operatori booleani. (https://storiedizoonosi.spvet.it/ricerca).


L'interazione con il Sistema intende spingere gli Utenti a contribuire al suo sviluppo. Per questo è disponibile online una scheda strutturata (utilizzabile in Italiano e in Inglese) visibile nella successiva Figura 10.
Essa consente ai Medici Veterinari di inserire nuove storie, commenti/integrazioni o segnalare colleghi che possono eventualmente interagire con il Gruppo di Lavoro per incrementare i casi di studio discussi nell'Antologia. Queste aggiunte si possono effettuare caricando nella piattaforma file di diverso tipo che verranno poi valutati dal Comitato Scientifico del Progetto ed utilizzati direttamente o come punto di partenza per elaborare una nuova storia di zoonosi.

Scheda che consente la submission di nuove storie
Figura 10. Scheda che consente la submission di nuove storie (in formati diversi, file di testo, video,
immagini, audio) al Comitato Scientifico del Progetto. (https://storiedizoonosi.spvet.it/crowdsourcing/submission)


La gestione delle narrazioni e della documentazione correlata è resa agevole dal gestionale. La pagina principale (dashboard), mostra il riepilogo in tempo reale di eventuali storie o integrazioni non ancora gestite. Questa interfaccia rende possibile gestire la documentazione in ingresso sia per quanto riguarda le storie che per le eventuali integrazioni.

La pagina dashboard, mostra il riepilogo in tempo reale di eventuali storie o integrazioni non ancora gestite

Figura 11. La pagina dashboard, mostra il riepilogo in tempo reale
di eventuali storie o integrazioni non ancora gestite.


L'interfaccia del gestionale per la lavorazione delle singole storie e l'aggiunta di nuove zoonosi nel Sistema

Figura 12. L'interfaccia del gestionale per la lavorazione delle singole
storie e l'aggiunta di nuove zoonosi nel Sistema.


Ogni zoonosi elencata può essere modificata dal revisore con una interfaccia amichevole che non necessita di un training complesso. In modo altrettanto semplice può essere aggiunta una zoonosi creando lo spazio per l'inserimento delle storie che la riguardano.
Le informazioni riportate nel manuale ad uso dei revisori per la gestione editoriale, sono disponibile all'indirizzo: https://spvet.it/microepidemic/documenti/manualeMEOH_revisori.pdf

Scrittura e gestione del codice
Quella del codice informatico è l'altro aspetto creativo della scrittura che rende possibile il funzionamento della piattaforma del Progetto. Anche questa è una "letteratura" che fa parte, al pari dei racconti di zoonosi, del Sistema Micro Epidemic One Health. La possibilità di gestire in ogni sua fase la scrittura del codice informatico è uno degli aspetti significativi del Sistema. A tal fine viene utilizzato GitHub (https://github.com/), un servizio di hosting per la gestione di progetti software.
Gli sviluppatori possono (dopo iscrizione) elaborare il codice sorgente, confrontarlo e renderlo migliorabile da altri informatici, quindi inserirlo nel progetto (direttrice Master).

Il repository centrale contiene il “prodotto” finale dell'elaborazione. Un aspetto importante è che ogni partecipante può utilizzare il suo repository locale (che è in tutto e per tutto una copia del repository centrale), effettuare in locale ogni modifica del codice che poi potrà implementare nel Sistema previa accettazione del coordinatore del Progetto.
La piattaforma "Stories of Zoonoses" utilizza il linguaggio di programmazione Web PHP, il framework di sviluppo basato su tecnologia web full-responsive Laravel, architettura Model View Controller e il supporto di un sistema di gestione Open Source, relazionale ad oggetti PostgreSQL. Nella Figura 13, riportata di seguito, è descritto il flusso del processo di sviluppo del software nella piattaforma "Storie di Zoonosi - Micro Epidemic One Health".

procedura per l'elaborazione del codice della piattaforma Micro Epidemic One Health

Figura 13. Rappresentazione schematica della procedura per l'elaborazione del codice della piattaforma
Micro Epidemic One Health - Storie di Zoonosi su hosting GitHub. Il flusso delinea il processo di sviluppo
del software. Per creare un nuovo ramo di un repository, è necessario avviare una procedura (fork) in cui
il file viene modificato. Alla fine, questo può essere unito al codice principale caricandolo (merge).


Sistema GitHub per tenere sotto controllo il flusso di operazioni effettuate sul repository

Figura 14. Il Sistema GitHub consente di tenere sotto controllo il flusso di operazioni effettuate sul
repository, soprattutto l'elenco delle aggiunte ("commit") effettuate e visualizzazione delle modifiche
al Sistema.


Questa organizzazione rende la piattaforma suscettibile di un continuo sviluppo finalizzato alla creazione di reti che collegano Progettisti e Scrittori per l'elaborazione collaborativa di software e narrazioni.


Una particolare attenzione è stata spesa per la pubblicazione dei riferimenti editoriali paratestuali.
Il paratesto digitale di MEOH è l'insieme di elementi grafici, testuali ed accessori (date, copyright, redazionali) che servono per presentare l'antologia sulle zoonosi in modo appropriato, fornendo informazioni necessarie per la sua citazione e per facilitarne la distribuzione. Gli elementi paratestuali sono stati riassunti nel Nel Box 1.

BOX 1. Sintesi del paratesto strutturato di Micro Epidemic One Heath
  • Collegamenti a pubblicazioni scientifiche pertinenti, posizionati lungo il testo;
  • Note a piè di pagina che costituiscono aggiunte/commenti a paragrafi o periodi particolari della narrazione, redatte da lettori esperti;
  • Pagine dedicate a micro-recensioni sulla storia specifica, accessibili attraverso il cloud Zotero Web;
  • Collegamenti a risorse di formazione online sull'uso dell'interfaccia Micro Epidemic OH;
  • Informazioni relative alla pubblicazione: data, stampatore, contatti redazionali e copyright, in particolare, indicazione delle licenze Creative Commons utilizzate (principalmente CC BY / CC BY SA; Apache 2.0);
  • Annotazioni sotto forma di pop-up ("snippet") su termini tecnici relativi al gergo biomedico per lettori senza competenze mediche;
  • Sitografia, collegamenti ai siti Web dall'interfaccia MEOH;
  • Immagini (fisse / animate / clip video) fornite dai narratori.

    Infine la pubblicazione delle "Frequently Asked (Answered) Questions" FAQ (https://storiedizoonosi.spvet.it/faq) completa la dotazione dei riferimenti testuali migliorando la comprensione del Sistema per i suoi Utenti. Al momento le FAQ sono disponibili in Italiano, Inglese e Spagnolo.
    [Le Domande più frequenti sono relative a: cosa sono le Storie di Zoonosi, informazioni sul Progetto Micro Epidemic One Health, i lettori target e le caratteristiche del Sistema informatico]



I RACCONTI PUBBLICATI (https://storiedizoonosi.spvet.it).
Le storie, attualmente disponibili online, sono relative alle zoonosi descritte da Testimonial che operano nel Servizio Sanitario. Tutte le storie danno accesso a dati relativi all'Autore, per inquadrarlo nell'ambito dell'esperienza.


Capitolo su: BSE - Bovine Spongiform Encephalopathies.
Titolo: Un'esperienza di sorveglianza sanitaria sulla BSE - Bovine Spongiform Encephalopathies nel Regno Unito.
Autore: Andrea Domenichini.

Abstract - Il racconto parla di una esperienza di monitoraggio della Bovine Spongiform Encephalopathies su allevamenti di bovine da latte, nel Regno Unito. Viene descritto il contesto zootecnico nel quale il Veterinario dei Servizi Sanitari deve operare rapportandosi con gli allevatori in modo collaborativo. Questa “sorveglianza partecipata” permette di trattare i focolai infettivi di BSE senza incorrere in problemi con gli Allevatori. L’osservazione degli animali, protratta per un periodo relativamente lungo come riportato dal lavoro, consente di rilevare la presenza della patologia ed il suo manifestarsi in modo da disporre l’abbattimento unicamente nei casi che giustificano un tale provvedimento. L’esperienza fatta, pone in evidenza il ruolo della comunicazione fra allevatore e Medico Veterinario al fine di ridurre non solo i danni sanitari della BSE, ma anche quelli economici.

Esperienza di sorveglianza sanitaria sulla BSE
Link alla storia di zoonosi


Capitolo su: Brucella
Titolo:. Sorveglianza sanitaria sulla Brucellosi (Brucella abortus; Brucella ovis) in un vasto territorio montano collinare.
Autore: Marco Servili.

Abstract - Il racconto parla della sorveglianza sulla Brucellosi bovina e ovina, in un vasto territorio montano. Viene descritta una situazione ambientalmente complessa nella quale emerge il rapporto fra Istituzioni, Servizi Sanitari e allevatori. Il caso riporta le difficoltà operative e di gestione degli animali. Grazie all'impegno professionale dei Veterinari coinvolti in prima persona nel controllo del territorio, è stato possibile intervenire salvaguardando le realtà produttive, la salute degli operatori e dei consumatori.

Sorveglianza sanitaria sulla Brucellosi
Link alla storia di zoonosi


Capitolo su: Controllo e prevenzione delle Zoonosi
Titolo: La Metamorfosi: Storia di un controllo per la prevenzione delle zoonosi nella ristorazione.
Autore: Angelika Riganatou.

Abstract - Il racconto parla della sorveglianza sulla Brucellosi bovina e ovina, in un vasto territorio montano. Viene descritta una situazione ambientalmente complessa nella quale emerge il rapporto fra Istituzioni, Servizi Sanitari e allevatori. Il caso riporta le difficoltà operative e di gestione degli animali. Grazie all'impegno professionale dei Veterinari coinvolti in prima persona nel controllo del territorio, è stato possibile intervenire salvaguardando le realtà produttive, la salute degli operatori e dei consumatori.

Storia di un controllo per la prevenzione delle zoonosi nella ristorazione
Link alla storia di zoonosi


Capitolo su: Leptospira
Titolo: Racconto per ragazzi: un pericoloso bagno nel fiume.
Autore: ChatGPT.

Abstract - La storia descritta è un racconto autogenerato dall’intelligenza artificiale di Open AI, Chat GPT, e racconta della storia di un gruppo di amici appassionati di balneazione nei fiumi del loro paese, nonostante le varie raccomandazioni ricevute di rinunciare a tali attività a causa del rischio di contrarre la leptospirosi. A seguito di un bagno in un fiume uno dei ragazzi comincerà a manifestare degli strani sintomi, che a seguito di accertamenti diagnostici si rilevano causati da un’infezione da Leptospirosi. Compresa la gravità della patologia e il rischio associato alla balneazione nelle acque fluviali, i ragazzi si faranno carico di sensibilizzare gli abitanti del paese circa i rischi legato a queste attività nonché parteciperanno a diverse attività per risanare il fiume dalla presenza del batterio.

Racconto per ragazzi: un pericoloso bagno nel fiume
Link alla storia di zoonosi


Capitolo su: Listeria
Titolo: Un caso di Listeriosi negli insaccati.
Autore: Anna Duranti.

Abstract - Il racconto riguarda il trattamento di un focolaio di Listeria monocytogenes verificatosi nel 2015-2016 nelle Marche e delle strategie mediche, veterinarie e di laboratorio poste in atto per eradicarlo. La diffusione della Listeriosi si verificò a causa di un alimento contaminato: la “coppa di testa”, un salume della tradizione norcina preparato con parti di minor valore della carcassa suina bollite, condite ed insaccate nella vescica di bovino. Utilizzando determinazioni microbiologiche e biomolecolari avanzate (Next Generation Sequencing - NGS), unitamente ad una accurata sorveglianza sui casi reperiti nel territorio, è stato possibile per Medici, Veterinari, Operatori Sanitari dei Dipartimenti di Prevenzione, di rintracciare tutti i lotti di prodotto commercializzati, bloccando la diffusione della listeriosi. Grazie a ciò fu possibile mettere a punto un Sistema di sorveglianza molto efficace, al contempo sensibilizzando gli Operatori sanitari su questa grave patologia e ponendo il laboratorio al centro delle attività di Sanità Pubblica Veterinaria per il controllo delle malattie infettive.

Un caso di Listeriosi negli insaccati
Link alla storia di zoonosi


Capitolo su: Lyssavirus
Titolo: Il caso di West Caucasian Bat Lyssavirus di Arezzo: una nuova malattia emergente?
Autore: Paolo Barneschi, Ginevra Palmerini.

Abstract - Questa storia di zoonosi parla del West Caucasian Bat Lyssavirus (WCBL), isolato per la prima volta al mondo in un gatto di proprietà di una famiglia di Arezzo. Grazie al racconto del medico veterinario che lo aveva in cura, viene ripercorsa la serie di eventi, dall'emissione del sospetto di Rabbia, fino all'isolamento del virus nel giugno del 2020. Il racconto focalizza e descrive gli elementi clinici, diagnostici e preventivi che hanno caratterizzato l'evento rendendolo un caso di studio di rilevante valore. La storia consente di esaminare molteplici aspetti che caratterizzano l'infezione determinata da WCBL quale agente virale emergente, potenzialmente zoonotico, passato da una specie selvatica ad una domestica. Gli Operatori di Sanità Pubblica potranno, grazie all'intervista, migliorare la sorveglianza su questa rara malattia infettiva. Allo stesso tempo i lettori non specialisti, appartenenti alla Società Civile, utilizzeranno la storia sul West Caucasian Bat Lyssavirus per orientare i propri comportamenti nel caso si trovassero a fronteggiare un'analoga situazione.
Il caso di West Caucasian Bat Lyssavirus di Arezzo
Link alla storia di zoonosi


Capitolo su: Salmonella
Titolo: Analisi di un caso di Salmonellosi in un allevamento familiare, con gravi conseguenze sulla salute umana.
Autore: Stefania Mancini.

Abstract - Un'intervista ci porta al centro di un caso di salmonellosi di particolare rilievo. Trentacinque persone che partecipavano ad una festa di famiglia, furono colpite da forte gastroenterite, concludendo la giornata di festa in ospedale. Una preparazione alimentare, fatta con le uova del pollaio di casa, fu imputata di avere causato questa grave intossicazione. Si trattava di un dolce con frutta e farcito di crema pasticcera difficile da gestire a causa delle rilevanti dimensioni. La stagione calda aveva fornito condizioni adatte per una forte proliferazione di salmonelle provenienti dalle uova. Alla base di questo evento, le condizioni dell'allevamento familiare, con scarsa igiene e la probabile promiscuità fra animali allevati, sinantropi e selvatici, portatori di agenti infettivi.

Analisi di un caso di Salmonellosi in un allevamento familiare
Link alla storia di zoonosi


Capitolo su: Scabbia
Titolo: Rogna Sarcoptica del cane (Sarcoptes scabiei canis).
Autore: Monica Gagiola.

Abstract - Un piccolo cane viene portato in ambulatorio. È in uno stato di agitazione a causa dell'intenso prurito che lo spinge a grattarsi ed è cosparso di croste e vesciche cutanee. Viene formulato un sospetto di "rogna sarcoptica" (Sarcoptes scabiei canis). Ben presto la situazione si rivela più complessa. Anche la padrona dell'animale sembrava affetta da prurito, mostrando la stessa condizione del suo animale da compagnia. Le determinazioni di laboratorio mostrarono la presenza di un acaro: il Sarcoptes scabiei, che aveva provocato la rogna (sarcoptica) in entrambi. Siccome il contagio avviene per contatto diretto fra soggetti sani e malati, rimaneva da capire chi avesse infettato l'animale. Ben presto si scoprì che era stata una persona, frequentatrice abituale della casa, a passare l'acaro al cane che lo aveva trasmesso a sua volta alla padrona. Un caso di zoo - antropozoonosi.

Rogna Sarcoptica del cane
Link alla storia di zoonosi


Capitolo su: Tubercolosi
Titolo: Un complesso caso di Tubercolosi (Mycobacterium bovis) in un allevamento bovino allo stato semibrado.
Autore: Angelo Carfagna.

Abstract - Il racconto del dottor Carfagna riguarda un interessante caso di Tubercolosi su un allevamento bovino allo stato semibrado. L'allevamento contava una settantina di capi bovini prevalentemente meticci. Gli animali erano difficilmente raggiungibili e quando si mostrarono positivi al test per la tubercolina iniziò una difficile interazione fra l'allevatore ed i servizi veterinari. Furono necessari diversi tentativi per circoscrivere la situazione che minacciava di interessare un vasto comprensorio montano collinare non solo per quanto riguarda gli animali allevati ma anche per i selvatici. Alle fine si riuscì ad evitare la diffusione del contagio anche grazie alla collaborazione fra l'allevatore e diversi Servizi dello Stato.

Un complesso caso di Tubercolosi in un allevamento bovino allo stato semibrado
Link alla storia di zoonosi


Titolo: Infezione Mycobacterium tuberculosis trasmessa dall'uomo ad una elefantessa: un caso di zoonosi inversa.
Autore: Monica Cagiola.

Abstract - Questo racconto parla di una situazione invertita rispetto a quelle normalmente descritte nelle storie di zoonosi. In questo caso non è un animale che contagia l'Uomo, ma quest'ultimo che infetta con il Mycobacterium tuberculosis l'animale che ha una mole di tutto riguardo. Si tratta dell'elefantessa di un circo che è stata a lungo in stretto contatto con un guardiano risultato poi affetto da Tubercolosi. L'animale giunge alle cure tardivamente e non può che essere soppresso. Lesioni granulomatose a livello del polmone e dei linfonodi, con centri necrotici denunciano la presenza del micobatterio che non è M. avium o M. bovis ma il M. tuberculosis riscontrabile tipicamente nell'Uomo. Il racconto descrive il percorso clinico anatomo-patologico che i veterinari hanno percorso per formulare questa diagnosi.

Infezione Mycobacterium tuberculosis trasmessa dall'uomo ad una elefantessa: un caso di zoonosi inversa
Link alla storia di zoonosi


Discussione e conclusioni.
La pubblicazione online della Piattaforma Storie di Zoonosi ha creato un luogo della Rete interamente dedicato alla Medicina narrativa per la comunicazione strutturata sulle Zoonosi, utile per quella parte della comunità medica e la società civile che si interessa a questo argomento, strettamente collegato al tema della One Health.
Questo caso di studio dovrà aggiornarsi nel tempo con versioni successive (attualmente la versione è la 1.1) per accogliere l'evoluzione di questo settore della Medicina Narrativa. Ciò non solo per quanto riguarda gli aspetti medici, normativi e metodologici delle zoonosi (con particolare attenzione per quelle emergenti), ma anche per sperimentare nuove modalità di comunicazione di questi eventi con particolare riferimento alle tecnologie utilizzate e le modalità di raccolta / distribuzione della documentazione.

Uno degli aspetti più significativi del Progetto Micro Epidemic One Health, è che l'iniziativa può dirsi attuabile in modo tecnicamente, economicamente e socialmente sostenibile (Smyth e Dumanski 1993) . I primi due requisiti sono raggiunti grazie al fatto che l'attività fa affidamento su strumenti informatici relativamente semplici, ampiamente diffusi e a basso costo, legati dalle tecnologie di Rete. Si può dire che ciò rende le attività del progetto editoriale “Storie di zoonosi”, massimamente compatibili con il livello di dotazione informatica e finanziaria degli Enti pubblici di ricerca. L'accettabilità sociale deriva dall'argomento stesso dell'iniziativa Micro Epidemic OH; che tratta patologie di notevole interesse per la comunità medica e la Società civile. Ricorrendo alla cosiddetta "intelligenza collettiva" si attua una strategia editoriale che consente di coinvolgere un ampio numero di soggetti interessati.
Si consideri che le attività del progetto collegano l’Istituzione sanitaria di ricerca e i suoi servizi comunicativi (editoriali, Bibliotecari, formativi, di relazione con il pubblico) al proprio territorio, anche grazie a iniziative collaterali facilmente realizzabili; ad esempio letture in biblioteca, offerta di eventi formativi nelle scuole, manifestazioni letterarie.

Per la natura del progetto Micro Epidemic One Health, questo può valersi, di una diffusione attiva grazie al coinvolgimento degli stessi Medici Veterinari, sia Liberi professionisti che dei Servizi Sanitari. Tale partecipazione è dovuta al fatto che essi, oltre ad utilizzare le Storie di Zoonosi, possono partecipare al loro processo di revisione e fruire di versioni alternative potendo proporre aggiornamenti o capitoli aggiuntivi. Tale aspetto, soprattutto in un Progetto di Medicina Narrativa, è di notevole importanza perché in linea di principio può aiutare a raggiungere un grande numero di stakeholders. Almeno rispetto a quanto avverrebbe attuando ordinarie attività di sensibilizzazione e promozione (diffusione pubblicitaria, presenza nei Social scientifici, Webinar).
Considerando inoltre che l'iniziativa editoriale si basa su Open Contents, essa si pone in linea con la giurisprudenza della Comunità Europea e Nazionale di indirizzo e raccomandazione, qualificandosi come attività auspicabile e suscettibile di finanziamento prioritario del Ministero della Salute e del Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca.

Ci sono racconti, conosciuti solo in ristrette cerchie di Medici Veterinari. Parlano di esperienze che hanno importanza per affrontare almeno una parte delle situazioni legate alla trasmissione di agenti infettivi nell'uomo e negli animali, alcune non recensite dalla letteratura scientifica ordinaria né conosciute a fondo. Il progetto Micro Epidemic ha cercato di creare un setting adatto a far emergere queste informazioni. Alcune storie di zoonosi valorizzano la professionalità di esperti avanti con gli anni e veicolano informazioni che possono essere preziose, soprattutto per i professionisti più giovani che stanno avviando la carriera nell'ambito biomedico. Dare valore a questi racconti pertanto è anche un esempio di solidarietà intergenerazionale che potrebbe essere seguito anche in altri settori professionali.

Un altro aspetto significativo del progetto Micro Epidemic è l’utilizzazione delle narrazioni come vettori di informazioni biomediche verso lettori, che sono spinti a servirsi di questo storytelling come prodotto culturale da leggere per fini ricreativi. Quasi tutte le storie di zoonosi pubblicate si caratterizzano per una specifica capacità evocativa, derivante dalle descrizioni di esperienze personali, formatesi nell'affrontare un particolare evento o caso zoonotico. Per questo esse suscitano immedesimazione del lettore, il quale si può identificare nei personaggi che contrastano gravi malattie, operando in un contesto di cui anch'egli potrebbe far parte nel presente o nell'immediato futuro.
I racconti di zoonosi, contengono concetti ed immagini capaci di propagarsi, nel senso (memetico) indicato da Richard Dawkins nel suo lavoro del 1976 "The Selfish Gene". Tutto ciò sostiene la diffusione delle narrazioni, facilita la loro memorizzazione e condivisione in un determinato ambito sociale.

Multicanalità e One Health nel contesto delle Storie di Zoonosi.
In prospettiva, parlando di storie di zoonosi, è certo importante considerare il valore della potenziale transmedialità delle narrazioni, dovuta alla complessità del soggetto trattato. Questo aspetto, pur limitatamente toccato nel presente Progetto, rappresenta una interessante direzione di sviluppo per future ricerche ed iniziative comunicative.
La stessa storia può infatti essere veicolata da media differenti (testo, video, podcast, serious game) dando luogo ad una molteplicità di varianti di essa, adatte al contesto in cui vengono fruite. Si può così arricchire con informazioni complementari un determinato contenuto narrativo, rendendolo così idoneo a soddisfare le esigenze diverse dei lettori. Italo Calvino ne dà l'esempio nella sua quinta conferenza delle "Lezioni americane" (1988) parlando di "molteplicità".
Nel caso dei racconti di zoonosi si evidenzia un significativo intreccio di relazioni che collegano fra loro fatti, in questo caso di natura medica, a soggetti diversi: animali, persone e ambienti, che si trovano integrati in una letteratura che naturalmente rispecchia questa molteplicità di aspetti. Un contesto che oggi cerchiamo di tradurre con il termine "One Health".

Nella logica del presente lavoro, tale visione è connaturata ad una comunicazione interdisciplinare che non può essere classicamente one-to-many, tipica della fruizione di libri, giornali e del Web, ma many-to-many come avviene in chat, newsgroup, mailing list. Questo approccio spinge una parte di osservatori - lettori, a partecipare in prima persona all'evoluzione del racconto, cosa che essi potrebbero fare in vari modi: animazione di thread social, sistemi di computer supported collaborative writing su Cloud (ad esempio GDrive), utilizzazione di form elettronici come quelli messi a disposizione del progetto Storie di Zoonosi dalla rivista SPVet.it.
La revisione tra pari genera una specie di brainstorming globale che potrà portare a narrazioni efficaci con visioni inaspettate, pubblicate come "testi in progress" (per Social Peer Review) massimamente in grado di accogliere le evoluzioni successive della materia.
In prospettiva, lo sviluppo futuro dell’antologia Storie di Zoonosi, potrà portare a forme ibride di comunicazione scientifica con contenuto multimediale ed interattivo anche, ad esempio, in forma di serious game o quiz game. Le narrazioni raccolte in un'antologia, per la loro leggerezza, velocità comunicativa, accuratezza, visibilità dei significati, molteplicità di condivisione in rete e coerenza con le conoscenze scientifiche disponibili, rappresentano un importante "luogo di primaria aggregazione" per Medici e Ricercatori che si interessano di One Health, strategica per attuare efficaci politiche di prevenzione.

ALLEGATI

BOX 2. Allegati alla pubblicazione finale del progetto Micro Epidemic One Health - Storie di Zoonosi

Indirizzi & raccomandazioni. L'esperienza del Progetto Micro Epidemic One Health;

Modalità di divulgazione dei risultati della ricerca;

Caso di Studio per la diffusione del Progetto Micro Epidemic One Health: Iniziativa "Il Sapere necessario alla professione Medico Veterinaria nell'era del Covid 19";

Caso di Studio per la diffusione del Progetto Micro Epidemic One Health: Evento: Accesso all'informazione scientifica per i Giornalisti nel contesto dell'Open Science (23 Settembre 2022);

Didattica 1: Tesi di Laurea collegate al Progetto Storie di Zoonosi;

Didattica 2: Caso di Studio sulle richieste di chiarimento e per la pubblicizzazione del Progetto Micro Epidemic One Health: Iniziativa "Snippet e discussione pubblica sul valore informativo delle Storie di Zoonosi".

Disclaimer




Note

1. Gruppo di Lavoro sulla Narrativa Biomedica (GLNB - http://spvet.it/arretrati/numero-57/014.html).

2. Corso di scrittura E-Journal Open Scripta (2015): Iter formativo sulla narrativa scientifica e la progettualità nel settore biomedico Veterinario. https://spvet.it/archivio/numero-89/documenti/edi89.pdf
Poster del corso: https://spvet.it/archivio/numero-89/documenti/CorsoeJOSsETTEMBRE2015.pdf
Documentazione: http://www.izsum.it/IZSUM/Formazione/pages/wfDettFormazione.aspx?EDIT=False&ID=495&IDMAP=25

3. I racconti sono stati pubblicati come allegato all'e-Journal Sanità Pubblica Veterinaria, organo di stampa accreditato, emanazione della Biblioteca dell'Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell'Umbria e delle Marche ZS UM (rif. 075-343207; redazione-spvet@izsum.it; info@spvet.it, Direttore Responsabile Raoul Ciappelloni.

4. Accesso all'informazione scientifica per i Medici Veterinari Liberi Professionisti, nell'ambito dell'Open Science - bit.ly/vet-openscience / Vedi: “Novità sull'obbligo di aggiornamento dei Liberi Professionisti: Il sistema Sviluppo Professionale Continuo - SPC”. Gaetano Penocchio. https://www.youtube.com/watch?v=4AaeoZa8oDg

5. Slides sulla Piattaforma: Storie di Zoonosi - Progetto Micro Epidemic One Health [IZS UM 04/20 RC].


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Caso di studio: Il progetto di Medicina Narrativa Micro Epidemic One Health - Storie di Zoonosi.  (SPVet.it 137/2023)
Ciappelloni et al., (2023). Caso di studio: Il progetto di Medicina Narrativa Micro Epidemic One Health - Storie di Zoonosi. (SPVet.it 137/2023)



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