Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell'Umbria e delle Marche
Sanità Pubblica Veterinaria [http://www.spvet.it/] ISSN 1592-1581

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ALLEGATO A SPVET.IT
[Documentazione in Progress - Versione 1.1]


PAGINA SULL'ATTIVITA' DI SENSIBILIZZAZIONE E DIFFUSIONE DELLA MEDICINA NARRATIVA
PER L'INFORMAZIONE SCIENTIFICA IN AMBITO BIO MEDICO VETERINARIO

Allegato all'e-journal SPVET.IT [ISSN 1592-1581] - redazione-spvet@izsum.it Tel. 075-343207 - Progetto di ricerca Micro Epidemic One Health - Ministero della Salute [IZS UM 40/22 RC]
Open Access Repository - Open Journal Sanità Pubblica Veterinaria [http://spvet.it] [http://indice.spvet.it] (ISSN 1592-1581). Sede - Via G. Salvemini n.1 - 06126 Perugia (Pg); Telefoni: Redazione 075-343207 / email: redazione-spvet@izsum.it; info@spvet.it Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell'Umbria e delle Marche "Togo Rosati". Rif.: Raoul Ciappelloni


Daniela Mulas, Vicepresidente FNOVI
Daniela Mulas, Vicepresidente Federazione Nazionale Ordini Veterinari Italiani,
Tavolo tecnico per la valorizzazione professionale delle donne in Sanità


Intervista alla Dottoressa Daniela Mulas sul valore informativo delle esperienze individuali degli Operatori Sanitari e Medici Veterinari (06 Febbraio 2023)
Versione 001 [File pdf 458 KB]



SPVet] Dottoressa Mulas, può presentarsi ai nostri lettori, tratteggiando brevemente la sua attività professionale ?

DM] Sono un Medico Veterinario, specializzato in Ispezione degli alimenti di Origine animale. Dirigente Medico Veterinario , attualmente in comando presso l'Assessorato alla Sanità della Regione Sardegna.
Ho ricoperto diversi incarichi tra i quali quello di Direttore del Servizio di Sanità pubblica Veterinaria e Sicurezza alimentare della Direzione Generale della Sanità Assessorato alla Sanità della Regione Sardegna. Dal 2009 ricopro la carica di Presidente dell’Ordine dei Medici Veterinari della Provincia di Nuoro. Attualmente sono Vice Presidente della Federazione Nazionale Ordini Veterinari Italiani. Sono componente della commissione nazionale per la formazione continua e del comitato tecnico per la nutrizione e la sanità animale, organo collegiale del Ministero della salute. Sono stata inoltre componente del Tavolo tecnico relativo alla valorizzazione professionale delle donne in Sanità.

SPVet] Cosa ne pensa della valorizzazione di esperienze individuali di Operatori Sanitari e Medici Veterinari ? Queste, condivise attraverso appropriati Sistemi elettronici, possono essere indicate alla Comunità Medica, come documentazione da studiare e dalla quale trarre profitto anche per un avanzamento professionale. È necessario per questo favorire l'inserimento delle narrazioni in piattaforme che le valorizzano e ne facilitano la condivisione.

DM] Penso che la valorizzazione delle esperienze sia fondamentale. Occorre avere ben presente che si cresce professionalmente se si è aiutati a perfezionarsi dentro il proprio ambito lavorativo, attraverso la capacità di riflettere sulle proprie esperienze, di confrontarsi con i propri colleghi, di saper ascoltare e ripensare il proprio vissuto professionale. La formazione che lascia il segno si basa su un confronto tra pari e sulla rielaborazione critica delle esperienze professionali che adeguatamente valorizzate assumono particolare rilevanza come fonte e campo di apprendimento dove il pratico non è contrapposto al teorico e la conoscenza si precisa come attività contestualizzata, o meglio, "situata" nei luoghi dove acquista significato. Valorizzare i guadagni formativi, le esperienze attraversare, tesaurizzare lo sviluppo di un sé professionale che è l'effetto di tutte le esperienze vissute, anche quelle che sembrano distanti o poco coerenti tra loro proprio perché ne raccoglie le acquisizioni e i guadagni formativi, anche quelli impliciti rende di fatto possibile la strutturazione dell'individuo e del proprio sé professionale, nella costruzione di apprendimenti, di saperi, saper fare e saper essere.

SPVet] Non trova che sarebbe utile condividere esperienze professionali avanzate come casi di studio di valore formativo ? Queste potrebbero riguardare le modalità operative, l'implementazione di normative e le tecniche più avanzate nel proprio settore, anche utilizzando tecnologie, software ed hardware più aggiornati o in grande espansione per un'area disciplinare

DM] Sono assolutamente d'accordo. Dal momento che i ragionamenti più sensati sulla formazione partono dalla riflessione dell'importanza della valorizzazione dell'esperienza (ovviamente dentro spazi organizzati con queste finalità) ritengo sia fondamentale creare e promuovere delle vere e proprie comunità professionali, cioè luoghi dello scambio di conoscenze ed esperienze, della ricerca-azione comune, della condivisione degli strumenti, dell'aiuto reciproco, visti come momenti di formazione. Oltre a ciò, è essenziale agire sul coinvolgimento individuale di ciascuno degli operatori in una puntuale ricostruzione e documentazione della propria esperienza professionale, e nel supporto agli stessi per una autovalutazione delle proprie competenze al fine della migliore valorizzazione della stessa nella prospettiva organizzativa. In questo modo, per inciso, gli operatori potrebbero acquisire direttamente 'per esperienza personale' quella metodologia di individuazione, validazione e certificazione degli apprendimenti non formali ed informali che costituisce una delle risorse professionali cruciali, in prospettiva, per gli operatori dei servizi per l'impiego nello scenario emergente. La partecipazione attiva alla società della conoscenza permette di ampliare le opportunità di formazione e assicurando percorsi e modelli di apprendimento flessibili.

SPVet] Non sarebbe utile proporre di semplificare le modalità di accesso alla letteratura scientifica che valorizzano le strutture Open dello Stato ? In particolare sarebbe importante propagare la conoscenza delle modalità Open Access della letteratura scientifica, attraverso le Biblioteche e le Società Scientifiche, come tramiti qualificati verso i dati (Open Data) e le pubblicazioni nell'ottica dello "sviluppo professionale continuo".

DM] Sento di poter aderire senza riserve alla mission dell'open access che - nel favorire un accesso online alla letteratura scientifica e di ricerca che gli autori mettono volutamente a disposizione della comunità in modo immediato e gratuito - intende rimuovere ogni barriera economica, legale e tecnica che impedisce alla collettività l'accesso all'informazione scientifica, per contribuire al progresso scientifico e tecnologico e alla libera circolazione delle idee.
Condivido la finalità perseguita di liberare la diffusione della produzione scientifica dalle tradizionali logiche economiche, per rendere immediatamente disponibili, e in forma gratuita e integrale, i risultati della ricerca, senza le restrizioni previste dalle licenze tradizionali e abbattendo i costi editoriali. Per consentire alle istituzioni di ricerca di riprendere il controllo sulla divulgazione dei risultati della ricerca scientifica di produzione interna e per garantire la più ampia diffusione e la libera fruizione delle risorse scientifiche prodotte da ricercatori, studiosi e scienziati (soprattutto quelle finanziate con finanziamenti pubblici) serve pensare ad un canale alternativo e complementare.
L'open access ha bisogno di canali di comunicazione alternativi e indipendenti che sfruttano le potenzialità del web in termini di immediatezza della diffusione, impatto e gratuità e possono fungere da alternativa economicamente sostenibile all'editoria commerciale tradizionale. Una più ampia e rapida disseminazione della conoscenza garantisce maggiore impatto ai prodotti della ricerca e massima visibilità dell'attività intellettuale degli autori: un articolo liberamente scaricabile circola più facilmente, viene letto di più e citato maggiormente, con conseguente aumento del prestigio dell'autore e dell'eccellenza e della qualità della ricerca dell'istituzione da cui è stato prodotto.
Le ricadute positive di questo accesso libero, immediato e non soggetto a limitazioni ai risultati e ai dati della ricerca scientifica nell'ottica dello "sviluppo professionale continuo" sono assolutamente evidenti.


Bibliografia

Farmacista 33 (2022). Antibiotico resistenza, FNOVI: strutturare percorsi formativi condivisi. http://www.farmacista33.it/antibiotico-resistenza-fnovi-strutturare-percorsi-formativi-condivisi/politica-e-sanita/news--62163.html

Il Sole24Ore (2022). Daniela Mulas (FNOVI): prevenire ingresso peste suina in allevamenti. https://stream24.ilsole24ore.com/video/italia/mulas-fnovi-prevenire-ingresso-peste-suina-allevamenti/AEI8gaeB?refresh_ce=1

Mulas D. (2022). Intervento della vicepresidente FNOVI al 51° Congresso Nazionale SIVEMP. https://www.fnovi.it/node/49817


OPEN REVIEW - Modulo per la "revisione aperta" di questo articolo sull'allegato Micro Epidemic One Health SPVet.it



Il presente Webinar è parte delle attività diffusive e crowdsourcing del Progetto: Micro Epidemic One Health 2021-2022 (IZSUM 04/20RC - Ministero della Salute); dell'e-Journal Sanità Pubblica Veterinaria - Istituto Zooprofilattico Sperimentale UM; in collaborazione con gli Ordini dei Medici Veterinari della Regione Marche.



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Intervista alla Dottoressa Daniela Mulas sul valore informativo delle esperienze individuali degli Operatori Sanitari e Medici Veterinari by Redazione SPVet.it, 2023 is licensed under a Creative Commons Attribution 4.0 International License.
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