Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell'Umbria e delle Marche
Sanità Pubblica Veterinaria [http://www.spvet.it/] ISSN 1592-1581

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ALLEGATO A SPVET.IT
[Documentazione in Progress - Versione 1.1]


PAGINA SULL'ATTIVITA' DI SENSIBILIZZAZIONE E DIFFUSIONE DELLA MEDICINA NARRATIVA
PER L'INFORMAZIONE SCIENTIFICA IN AMBITO BIO MEDICO VETERINARIO

Allegato all'e-journal SPVET.IT [ISSN 1592-1581] - redazione-spvet@izsum.it Tel. 075-343207 - Progetto di ricerca Micro Epidemic One Health - Ministero della Salute [IZS UM 40/22 RC]
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Sara Di Lello sull'Informazione dei Medici Veterinari nella Cooperazione (Video You Tube)


Sara Di Lello. Coordinatore esecutivo presso Veterinari Senza Frontiere Italia
Sara Di Lello.
Coordinatore esecutivo presso Veterinari Senza Frontiere Italia


Intervista alla Dottoressa Sara Di Lello sulla cooperazione internazionale nel settore Medico Veterinario (30 Maggio 2022)
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SPVet] Dottoressa Di Lello, può presentarsi ai nostri lettori, tratteggiando brevemente la sua attività professionale ?

SDL] Mi sono laureata a Parma nel 1995 e dopo il tirocinio, l'esame di stato e una breve parentesi di attività clinica in un piccolo paese della provincia di Arezzo, a febbraio del 2000 ho avuto l'opportunità, grazie a SIVtro - VSF Italia, di lavorare nel campo della cooperazione internazionale. Da allora non mi sono mai fermata e la cooperazione internazionale è diventata il mio lavoro principale. Cooperare era sempre stato il mio obiettivo fin da quando ero una giovane studentessa e, scoprendo l'esistenza dell'associazione VSF, ne ero diventata socia svolgendo anche un periodo di volontariato presso la sede associativa di Padova. Avevo seguito dei corsi di formazione specifici sulla cooperazione internazionale che includevano, nel percorso formativo, settori e tematiche che non facevano parte del mio bagaglio culturale, quali, ad esempio, l'agronomia, l'antropologia, la sociologia e l'economia.

SPVet] A quali servizi di informazione (biblioteche, banche dati, altro) normalmente accede per le sue necessità di aggiornamento ?

SDL] Il nostro settore di lavoro richiede un approccio multidisciplinare e pertanto, oltre a consultare i principali siti di interesse veterinario (OIE e FAO) di solito facciamo riferimento alle pubblicazioni, anche di carattere informale e non scientifico, di altri attori della cooperazione nelle zone in cui siamo chiamati a lavorare.
Tali pubblicazione, essendo il frutto di un lavoro sul territorio, riescono a dare una fotografia reale dei problemi e delle dinamiche sociali nelle zone d'intervento che spesso non sono rilevabili nelle banche dati ufficiali.

SPVet] Nella sua esperienza sarebbe utile una collaborazione informativa (istituzionale o volontaria) fra professionisti che operano nel settore della Cooperazione Internazionale in ambito biomedico ? Può fornirci una esperienza personale in tal senso ?

SDL] L'approccio multidisciplinare è fondamentale nel nostro lavoro e pertanto la collaborazione e lo scambio di informazioni sono parte integrante del lavoro che svolgiamo. In tal senso la collaborazione non si limita a personale biomedico, ma include spesso anche professionisti esperti di altre tematiche.
Nell'ultimo progetto che abbiamo realizzato nelle tendopoli sahrawi in Algeria, ad esempio, abbiamo collaborato con gli agronomi dell'Università di Milano che ci hanno aiutato nell'identificazione delle fitopatologie presenti in loco con il fine di elaborare strategie di lotta biologica. Le produzioni vegetali sono infatti fondamentali per garantire un'adeguata alimentazione del bestiame.
Un altro esempio di collaborazione, sempre con l'Università di Milano, ma con un altro dipartimento che include medici ed alimentaristi (Defens), è legato a un'attività di studio e valorizzazione della Moringa oleifera, pianta che è stata introdotta nelle tendopoli sahrawi e che ha grandi potenzialità non solo come foraggera, ma anche e soprattutto per l'alimentazione umana. Con i medici e gli esperti di UNIMI abbiamo potuto valutare il contenuto nutrizionale delle foglie fresche e secche della pianta, e realizzato degli studi per valutare le principali carenze alimentari della popolazione. Tali studi sono di fondamentale importanza per disegnare una strategia di miglioramento dell'alimentazione umana. La popolazione sahrawi, principalmente le donne in età fertile, è affetta da anemia.
L'anemia può essere causata da una carenza di ferro nell'alimentazione, ma anche dalla carenza di vitamina C, senza la quale il ferro non viene assorbito. Pertanto, se si vuole risolvere il problema è fondamentale lavorare in parallelo sul miglioramento delle produzioni animali e su quelle orticole.
Infine, la collaborazione con gli Istituti Zooprofilattici, per il supporto diagnostico, e con le Università, per la realizzazione di tesi di laurea nell'ambito dei progetti di cooperazione internazionale, ci hanno da sempre aiutato nello svolgimento di un lavoro migliore.

SPVet] Potrebbe indicare quali sono, nel suo giudizio, le attuali priorità del settore Medico Veterinario a livello internazionale? Quali sono i punti caldi della One Health che vi coinvolgono?

SDL] I servizi veterinari in Africa sono generalmente sottodimensionati rispetto all'estensione dei territori di lavoro e al numero globale di capi allevati. La carenza di personale sul territorio e di Medici Veterinari richiede che questi vengano affiancati da personale con qualifiche medio basse (Community Animal Health Workers).
I percorsi formativi di tali figure che svolgono un ruolo chiave nella prevenzione delle patologie e nella loro identificazione precoce è certamente una delle sfide principali che ci troveremo ad affrontare affiancando le istituzioni locali che se ne occupano.
Nel caso specifico dei progetti che stiamo realizzando nelle tendopoli sahrawi, dove siamo presenti dal 2000, la situazione è molto diversa da quella che siamo soliti affrontare in altri Paesi in cui lavoriamo (Mauritania, Niger, Senegal). In generale in Africa i servizi veterinari sono inquadrati all'interno dei Ministero dell'Agricoltura. Nei camp profughi sahrawi, invece, i servizi veterinari sono parte integrante del Ministero di Salute Pubblica con un'impostazione, certamente risultato della nostra presenza in loco, tutta italiana.
L'inquadramento dei servizi veterinari nel sistema di salute pubblica fa si che ogni attività svolta dai colleghi sahrawi sia rivolta alla tutela del consumatore finale e alla regolazione si una sana convivenza tra popolazione rifugiata ed animali.

SPVet] Come vede il futuro della cooperazione internazionale in ambito Medico Veterinario, considerando le attuali priorità di intervento ?

SDL] È in corso di svolgimento una campagna per l'eradicazione della Peste dei Piccoli Ruminati che fa seguito alla precedente campagna che ha portato all'eradicazione della Peste Bovina. Per la buona riuscita della campagna è necessario che le vaccinazioni vengano eseguite sul territorio in maniera massiva, che venga mantenuta correttamente la catena del freddo e, fatto non secondario, che gli allevatori abbiano coscienza e conoscenza rispetto all'importanza della vaccinazione. La nostra presenza sul territorio e la fiducia che gli allevatori mostrano nei nostro confronti fa si che possiamo svolgere un ruolo fondamentale nell'ampliare la platea di aderenti alla campagna.


Bibliografia

Casale P. (2016). Progetto di formazione sulla cura ed il pareggio delle unghie dei piccoli ruminanti rivolto al personale veterinario nei campi profughi Sahrawi nel sud ovest dell’Algeria. Ruminantia. https://ruminantiamese.ruminantia.it/progetto-di-formazione-sulla-cura-ed-il-pareggio-delle-unghie-dei-piccoli-ruminanti-rivolto-al-personale-veterinario-nei-campi-profughi-sahrawi-nel-sud-ovest-dellalgeria/

Di Lello S. (2018). Progetto: ConVivere con gli animali – Rafforzamento dei Servizi Veterinari Pubblici nei campi profughi Saharawi. Servizio Sanitario della Toscana. SIVtro - VSF Italia. https://www.uslcentro.toscana.it/images/Doc12.pdf

Maggi C. (2022). Saharawi: intervista a Sara Di Lello, cooperante internazionale. Instant Documentary.https://instantdocumentary.it/saharawi-intervista-a-sara-di-lello-cooperante-internazionale/


OPEN REVIEW - Modulo per la "revisione aperta" di questo articolo sull'allegato Micro Epidemic One Health SPVet.it



Il presente Webinar è parte delle attività diffusive e crowdsourcing del Progetto: Micro Epidemic One Health 2021-2022 (IZSUM 04/20RC - Ministero della Salute); dell'e-Journal Sanità Pubblica Veterinaria - Istituto Zooprofilattico Sperimentale UM; in collaborazione con gli Ordini dei Medici Veterinari della Regione Marche.



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Intervista alla Dottoressa Sara Di Lello sulla cooperazione internazionale nel settore Medico Veterinario by Redazione SPVet.it, 2022 is licensed under a Creative Commons Attribution 4.0 International License.
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