L'Istituto Zooprofilattico Sperimentale è Centro Interregionale per la Sorveglianza delle infezioni causate da enterobatteri in Umbria e nelle Marche
L'Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell'Umbria e delle Marche è stato designato, recentemente, da entrambi gli Assessorati alla Sanità delle due regioni di competenza, quale Centro interregionale per la sorveglianza delle infezioni causate da enterobatteri in Umbria e nelle Marche.
Il sistema di sorveglianza delle infezioni da enterobatteri coinvolge numerosi laboratori del Sistema Sanitario Nazionale.
Gli obiettivi del sistema di sorveglianza italiano sono quelli di ottenere dati descrittivi sugli isolamenti di Salmonella spp., Shigella spp.E. coli O157, Campylobacter coli e jejuni, Yersinia enterocolitica e altri enteropatogeni sul territorio nazionale, di confrontare i risultati della sorveglianza italiana con quelli di altri Paesi europei che partecipano alla rete Enter-Net, di identificare eventuali episodi epidemici che interessino il territorio nazionale o più di una nazione, alimentando contestualmente il Sistema di Allerta,
previsto sia a livello Nazionale che Comunitario
I laboratori regionali e sovraregionali della rete ricevono gli stipiti degli enteropatogeni isolati da laboratori periferici (Aziende ospedaliere, ASL, ARPA, IIZZSS) ed effettuano la tipizzazione sierologica, elaborano i dati del territorio di competenza e li inviano all'Istituto Superiore di Sanità, dove esiste un centro nazionale di coordinamento rappresentato dal laboratorio di Batteriologia e Micologia Medica, dal Laboratorio di Epidemiologia e Biostatica e dal Laboratorio di Medicina Veterinaria.
Il laboratorio di microbiologia alimentare della Sede Centrale dell'IZSUM e quello della Sezione di Macerata effettuano la raccolta dei ceppi isolati nei vari laboratori medici e veterinari dell'Umbria e delle Marche, eseguono la tipizzazione, l'antibiogramma per valutare il fenomeno dell'antibiotico-resistenza ed elaborano i dati, secondo il progetto europeo Enternet, da inviare all'ISS.
Tutto ciò consentirà di ampliare le conoscenze epidemiologiche, anche al fine di una corretta valutazione del rischio alimentare legato agli Enterobatteri nelle due regioni del territorio di competenza dell'IZSUM.
