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Numero 27 - dicembre 2004 - http://www.izsum.it/webzine.html

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Dati Regione Umbria - 3° trimestre 2004, sulle infezioni da batteri enteropatogeni


Scuota Stefania



Centro di Riferimento delle regioni Umbria e Marche per la sorveglianza delle infezioni da batteri enteropatogeni

Attività 3° trimestre 2004

Notifiche ricevute dal 01/07/2004 al 30/09/2004 in Umbria


Gli isolamenti di Salmonella notificati al Centro di Riferimento Regionale di Perugia dai Laboratori periferici nel periodo considerato sono stati 156, con una netta prevalenza di ceppi isolati da casi clinici.
Nella Tabella n. 1 sono indicati i Laboratori che hanno notificato gli isolamenti di Salmonella e il numero totale degli isolamenti secondo l'origine (umana, animale, alimentare o ambientale).

Tabella n. 1: Numero di isolamenti di Salmonella distinti per origine degli isolati


Riguardo agli isolamenti di origine umana, si può notare che i Laboratori di Microbiologia degli Ospedali della Regione sono quasi tutti presenti e attenti alla puntuale notifica dei ceppi isolati. I dati relativi agli isolamenti e i corrispondenti stipiti sono stati inviati con cadenza quindicinale all'Istituto Superiore di Sanità per quanto riguarda i ceppi di origine umana e al Centro di Referenza Nazionale per le Salmonellosi dell'Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Padova per i ceppi di origine animale, alimentare e ambientale.

Distribuzione dei sierotipi
La distribuzione dei sierotipi di Salmonella più frequentemente isolati dall'uomo, da animali, da alimenti e da ambiente è mostrata rispettivamente nelle Tabelle 2, 3, e 4.

Tabella n. 2: Sierotipi di Salmonella di origine umana isolati con maggiore frequenza


Ad una prima disamina risulta evidente la grande varietà di sierotipi, cosa che fino ad ora si riscontrava prevalentemente nei ceppi isolati da matrici alimentari. In questa tabella sono stati volutamente riportati tutti i sierotipi riscontrati in ambito umano, evitando la generica dicitura "altre", per mettere in evidenza che, sia pure a livelli molto bassi, circolano comunque sierotipi di Salmonella, impropriamente definiti "minori", patogeni per l'uomo.
S. Typhimurium e S. Enteritidis si confermano tuttavia i sierotipi più frequentemente riscontrati negli episodi di Salmonellosi umana; si può notare come S. Enteritidis sia in netta ripresa dopo la flessione osservata, anche a livello nazionale, negli anni 2002 e 2003 quando si sono riscontrate frequenze medie annuali del 16.12% e del 14.57% rispettivamente.
Entrambi questi sierotipi sono stati per lo più isolati da casi sporadici di infezione; tre casi clinici sostenuti da S. Enteritidis sono stati associati al consumo di uova e un caso sostenuto da S. Typhimurium al consumo di pasta alla norcina.
Otto dei nove ceppi di S. indiana sono stati isolati da una serie di episodi verificatisi nel comune di Amelia, probabilmente associati al consumo di un alimento nell'ambito della ristorazione.
Invece i casi riferiti a S. Infantis sono stati segnalati come episodi sporadici (uno di questi associato ad un viaggio in Costa d'Avorio), in vari Comuni della Regione, come pure i casi sostenuti da S. Bredeney.
Come già osservato nel trimestre precedente, si nota un trend negativo per i ceppi con formula antigenica O:1,4,5,12; H1:i; H2: - , che si attestano sui valori medi rilevati nel 2003 (2.76%). Tale flessione si riscontra anche nell'assenza di riscontro di tale sierotipo da animali e da alimenti, come si evince dalle tabelle 3 e 4.
Persiste, nel territorio di competenza dell'Ospedale di Cittā di Castello, la circolazione di sierotipi di S. Napoli, a valori sovrapponibili a quelli dei trimestri precedenti. Questa Salmonella è stata riscontrata in tre casi di infezione sporadica occorsi in due bambini e in un soggetto ultranovantenne ricoverato all'Ospedale di Cittā di Castello.
Tra gli altri sierotipi notificati, che compaiono con una più bassa frequenza, si ricorda S. Braenderup, riscontrata in un paziente che si era recato in Tunisia e S. Chester, probabilmente associata ad un viaggio effettuato a Cuba.
Di tutti i casi clinici segnalati in questo trimestre, si è fatto ricorso al ricovero in ospedale in circa un quarto dei casi, rappresentati per lo più da bambini e anziani.
La Tabella n. 2 bis riporta la distribuzione degli isolamenti umani di Salmonella per classe d'età.

Tabella n. 2bis: Distribuzione degli isolamenti umani di Salmonella per classe d'eta'


Si nota un sostanziale incremento nella fascia di età compresa tra 6 e 14 anni e un quasi parallelo decremento nell'età adulta. Si osserva anche un lieve ma costante aumento nei neonati, rispetto ai valori medi riscontrati nel trimestre precedente e nel corso del 2003: comunque quasi i tre quarti delle notifiche si sono avute nella classe che comprende bambini in età prescolare, che risultano i soggetti più colpiti dalle infezioni gastroenteriche in generale.

Tabella n. 3: Sierotipi di Salmonella di origine animale isolati con maggiore frequenza


Il sierotipo di gran lunga più frequente è rappresentato da S. Typhimurium, che è stato isolato da feci e organi di suino e, in due casi, da organi di piccione.
Il suino costituisce anche in questo periodo l'unica fonte di isolamento di S. Derby, di S. Brandenburg, di S. Bredeney e di S. Rissen.
S. Enteritidis è stata isolata da feci di galline ovaiole, mentre il ceppo di S. London è stato isolato da un campione di feci equine.
Infine Salmonella subsp. Arizonae è stata isolata dagli organi di rettile.

Tabella n. 4: Sierotipi di Salmonella di origine alimentare isolati con maggiore frequenza


Rimane pressoché invariata la frequenza di S. Typhimurium da matrici alimentari; questo sierotipo è stato isolato in due casi da carne fresca di suino e in altri due casi da carni lavorate di pollo e di ovino.
Le carni suine e le carni di pollo sono risultate essere le matrici di elezione per l'isolamento degli altri sierotipi elencati in tabella; più precisamente, da carni fresche e lavorate di suino sono state isolate S. Anatum, S. Brandenburg, S. Infantis (1 caso), tutti i ceppi di S. London, S. Ohio, e S. Rissen.
Nelle carni di pollame sono stati invece riscontrati tutti gli stipiti di S. Enteritidis e di S. Virchow, oltre a S. Cerro, a S. Agona, ad un ceppo di S. Infantis e a S. Newport.
L'unico ceppo di origine ambientale pervenuto (S. Typhimurium) è stato isolato da fanghi di depurazione.


Antibioticoresistenza
Tutti i ceppi di Salmonella pervenuti al Centro di Riferimento sono stati saggiati per valutare la sensibilità agli antibiotici.
Nella tabella 6 sono riportati i risultati degli antibiogrammi effettuati, con indicazione delle percentuali di ceppi sensibili (S), intermedi (I) e resistenti (R) a ciascun antibiotico saggiato.

Tabella n. 6: Risultati degli antibiogrammi effettuati


Come di consueto, i principi attivi verso cui la quasi totalità delle Salmonelle presenta sensibilità risultano essere cefalosporine, ciprofloxacina, gentamicina, cefalotina, l'associazione Amoxicillina + Acido Clavulanico e, in ambito veterinario, colistina ed enrofloxacina.
Oltre un terzo dei ceppi analizzati ha presentato multiresistenza, ovvero è risultato resistente nei confronti di 4 o più antibiotici (Tabella 7).

Tabella n. 7: Diffusione della multiresistenza nei ceppi di Salmonella saggiati


I ceppi con 4 o più resistenze sono rappresentati per la maggior parte da S. Typhimurium e dal nuovo sierotipo O:4;H1:i;H2: -, ma non mancano esempi di multiresistenza in S. Blockley, in S. Indiana, in S. Bredeney. e in S. Derby (1 ceppo con 7 resistenze).
S. Enteritidis è un sierotipo che in genere non presenta multiresistenze: nella fattispecie, in questo trimestre, sui 37 stipiti complessivamente esaminati, 27 sono risultati sensibili a tutti gli antibiotici previsti nel pannello e 4 hanno mostrato resistenza verso una sola delle molecole saggiate. Rimangono fuori 6 ceppi che, inaspettatamente, sono risultati multiresistenti verso le stesse 4 molecole (Ac. Nalidixico, Ampicillina, Streptomicina e Sulfonamidi). Cinque di tali ceppi sono stati inviati dall'Ospedale di Cittā di Castello e uno dall'Ospedale Silvestrini, e i campioni di feci da cui sono stati isolati sono stati prelevati tutti nei primi giorni di settembre.

Nelle Tabelle n. 8a e 8b sono riportati i dati relativi ad isolamenti di altri batteri enteropatogeni inclusi nel progetto ENTER-NET e notificati al centro di Riferimento nel terzo trimestre 2004.

Tabella n. 8a: Isolamenti di enteropatogeni diversi da <em>Salmonella</em> spp. distinti per origine degli isolati

Tabella n. 8b: Isolamenti di enteropatogeni diversi da <em>Salmonella</em> spp. distinti per origine degli isolati


Persiste, come nel trimestre precedente, il notevole incremento di segnalazioni riguardanti batteri enteropatogeni diversi da Salmonella spp. Tale incremento, frutto di una attività analitica più ampia e mirata, testimonia l'indice dell'interesse da parte dei Laboratori periferici per il monitoraggio della diffusione di batteri enteropatogeni nel territorio umbro.
Sono infatti stati segnalati ed inviati al Centro di Riferimento Regionale due isolamenti d Vibrio parahaemolyticus (uno di questi associato al consumo di pesce), un isolamento di Aeromonas sobria, due di Shigella sonnei (uno dei quali associato ad un viaggio in Egitto) e uno di Shigella flexneri associato ad un viaggio alle Maldive. Tutti i ceppi sopra citati sono stati isolati in soggetti adulti, ad eccezione del ceppo di Aeromonas, che è stato isolato in un soggetto in età pediatrica.
Oltre la metà dei ceppi di Campylobacter jejuni, Campylobacter coli e Campylobacter spp. inviati dalle strutture ospedaliere sono stati isolati in soggetti in età pediatrica, ma si riscontrano anche numerosi casi negli adulti e nei soggetti anziani.
In ambito veterinario, Campylobacter jejuni è stato isolato dalle feci di uno struzzo, mentre Campylobacter coli è stato riscontrato in feci di suino e, in un caso, di pollo; sempre nel pollo è stato isolato il ceppo di Campylobacter spp.
Il ceppo di Yersinia enterocolitica č stato isolato da feci di coniglio.
Per ciò che concerne i prodotti alimentari, da carni di polli, tacchini e quaglie sono stati isolati tutti gli stipiti di Campylobacter coli, lo stipite di Campylobacter jejuni e 1 stipite di Campylobacter spp. L'altro ceppo di Campylobacter spp. è stato isolato da carne suina.
I due ceppi di Yersinia enterocolitica isolati in ambito alimentare provenivano da un campione di salsiccia fresca e da insalata confezionata pronta al consumo (IV gamma).
Da nessun laboratorio sono stati segnalati in questo trimestre isolamenti di E. coli O157: H7.

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