Webzine Sanità Pubblica Veterinaria - Numero 26 - ottobre/novembre 2004
RISULTATI DEL PROGRAMMA DI RICERCA: SOSTENIBILITÀ DELLE PRODUZIONI ZOOTECNICHE BIOLOGICHE CON ALIMENTI OGM FREE IN UMBRIA - http://www.izsum.it/indice-spv.html
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RISULTATI DEL PROGRAMMA DI RICERCA: SOSTENIBILITÀ DELLE PRODUZIONI ZOOTECNICHE BIOLOGICHE CON ALIMENTI OGM FREE IN UMBRIA
CAPITOLO 7:
ACCERTAMENTI ANALITICI
Rondini C., Moscati L., Haouet M. N., Altissimi S.
Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell'Umbria e delle Marche
INTRODUZIONE
In un'Azienda zootecnica biologica la salubrità degli alimenti somministrati agli animali in allevamento, nonché la loro conformità alle norme legislative vigenti sono fondamentali; solo il raggiungimento di massimi valori, per queste caratteristiche, permette di definire a sua volta "più sicura" un'alimentazione umana che ne utilizzi i prodotti.
Sono stati pertanto effettuati, nelle Aziende "bio" oggetto d'indagine, gli accertamenti analitici che maggiormente "pesano" nel controllo delle materie prime e dei mangimi composti utilizzati: la ricerca di Aflatossine, di OGM e di farine animali.
MATERIALI E METODI
Sono pervenuti, presso i Laboratori dell'Istituto Zooprofilattico Sperimentale, n° 36 campioni (matrici: mangimi semplici e mangimi composti), prelevati dagli operatori delle AA.SS.LL. nelle Aziende zootecniche biologiche della Regione Umbria prese in considerazione nel presente Progetto di Ricerca.
Sui suddetti campioni sono state effettuate le determinazioni analitiche richieste in base alla tipologia di matrice, in particolare:
- Prove immuno-enzimatiche (ELISA) per la ricerca di Aflatossine B e G (su mangimi semplici e composti);
- Prove immuno-enzimatiche (ELISA) per la ricerca di Aflatossina B1 (su mangimi semplici e composti);
- Analisi qualitative (PCR) per la ricerca di OGM (su mangimi semplici e composti contenenti Mais e/o Soia), a loro volta suddivise nelle seguenti prove:
Ricerca di DNA di Mais,
Ricerca di DNA di Soia,
Ricerca del promotore 35S;
- Ricerca di farine animali.
Descrizione dei metodi analitici:
- ELISA (Enzyme Linked Immunosorbent Assay) per la ricerca di Aflatossine B e G:
Il kit Elisa per la determinazione quantitativa delle Aflatossine B e G in campioni biologici usato dal laboratorio è di tipo competitivo ed è prodotto dalla Tecna,
- ELISA (Enzyme Linked Immunosorbent Assay) per la ricerca di Aflatossina B1:
Il kit Elisa per la determinazione quantitativa dell' Aflatossina B1 in campioni biologici usato dal laboratorio è di tipo competitivo, è prodotto dalla Ridascreen e commercializzato dalla R-Biopharm
- PCR (Polymerase Chain Reaction) qualitativa per la ricerca di OGM:
La procedura tecnica si basa sull'amplificazione di una porzione di geni specifici dell'OGM eventualmente presente mediante l'impiego di oligonucleotidi (primers) specifici e relativa messa in evidenza del frammento di DNA amplificato tramite elettroforesi su gel di agarosio.
Il percorso analitico prevede le seguenti fasi:
- Estrazione del DNA dai campioni in esame e da materiali di riferimento certificati;
- Determinazione, tramite PCR, dell'amplificabilità di DNA endogeno di Mais e/o Soia;
- Determinazione, tramite PCR di screening, della presenza del Promotore 35S;
- Determinazione, tramite PCR, della presenza di transgeni specifici di Mais e/o Soia geneticamente modificati (rispettivamente: GMM e GMS).
Il procedimento può essere così schematicamente rappresentato:
Per l'estrazione del DNA, eseguita in doppio per ogni campione, si utilizza il kit "Mag-EASY", prodotto e commercializzato da Tecna, che si basa sull'utilizzo di sfere in silica-magnetite.
Le varie PCR, eseguite in doppio su ogni DNA estratto, per un totale di 4 amplificati per campione, vengono effettuate in base alla matrice dell'analita, quindi: nel caso in cui pervengano Soia e/o Mangimi composti contenenti Soia si effettuano le indagini per Soia; quando i campioni consistono in Mais e/o Mangimi composti contenenti Mais si effettuano le indagini per Mais; se infine la matrice da analizzare è un Mangime composto contenente sia Mais che Soia si effettuano le indagini per Mais e Soia.
I materiali di riferimento, utilizzati come controlli di reazione negativi e positivi, sono certificati IRMM e commercializzati da Fluka.
Per l'elettroforesi viene utilizzato un gel di agarosio al 2%.
METODICA UTILIZZATA PER LA RICERCA DI PROTEINE ANIMALI TRASFORMATE (FARINE ANIMALI)
La metodica utilizzata per la ricerca di farine animali è quella ufficiale, dettata da DM 30 settembre 1999 e successive modifiche (Protocolli d'intesa tra Ministero della Salute e Ministero delle Politiche Agricole Forestali n. 600.11/24320/AG.90/577 del 21 febbraio 2001 e n. 600.11/24320/AG.90/2373 del 9 maggio 2002).
L'analisi si basa sulla separazione di frammenti ad alta densità (tra cui i frammenti ossei) attraverso uso di solventi, in particolare tetracloroetilene, l'osservazione al microscopio per la rivelazione dei frammenti ossei eventualmente presenti e il riconoscimento in base alle caratteristiche istologiche della classe animale di appartenenza.
Ai sensi dei protocolli d'intesa su richiamati, la metodica è solo qualitativa e l'espressione del risultato può quindi essere unicamente del tipo presente-assente.
RISULTATI
I risultati delle indagini di laboratorio sono esemplificati nella seguente tabella:
| Media | D.S. | Minimo | Massimo |
Aflatossina B1 | 3.04 µg/kg | 4.59 µg/kg | 0.6 µg/kg | 21.6 µg/kg |
OGM | Non rilevati | - | Non rilevati | Non rilevati |
Farine animali | Non rilevate | - | Non rilevate | Non rilevate |
CONCLUSIONI
In base ai risultati ottenuti negli accertamenti analitici sopra descritti si possono trarre le seguenti conclusioni.
La contaminazione da aflatossine è risultata estremamente elevata negli alimenti analizzati, superando l'80% di postività. Il livello è risultato tuttavia relativamente basso, variando da un minimo di 0.6 ad un massimo di 21.6 µg/kg.
L'alta percentuale di positività indica di prestare maggiore attenzione a tale contaminazione, in particolare in relazione al tipo di alimento considerato, al suo apporto quantitativo nella razione giornaliera per gli animali e all'indirizzo produttivo degli allevamenti.
Per quanto concerne le specie vegetali geneticamente modificate (soia e mais), che sono state ricercate mediante analisi di tipo biomolecolare (PCR), il fatto che non sia stata evidenziata alcuna traccia di DNA transgenico denota la particolare attenzione che viene dedicata al tipo di alimentazione somministrata agli animali presenti nelle aziende considerate.
Molto spesso, infatti, le materie prime (mangimi semplici) vengono prodotte nell'azienda stessa ed i mangimi composti non sono che semplici miscele di queste; l'utilizzo della soia, specie vegetale quasi sempre d'importazione e per questo spesso positiva in altri tipi di indagine per la ricerca di OGM, viene per lo più evitato; nei rari casi in cui il mangime viene acquistato si tratta effettivamente di un prodotto OGM-free.
Per quanto riguarda le farine animali, l'assenza di positività riscontrata conferma quanto rilevato negli ultimi tempi anche sugli alimenti destinati ad allevamenti non biologici. Ciò denota da parte dei produttori ed utilizzatori un'attenzione sicuramente cresciuta nei riguardi del problema ed una corretta applicazione della legislazione vigente.