Webzine Sanità Pubblica Veterinaria - Numero 26 - ottobre/novembre 2004
RISULTATI DEL PROGRAMMA DI RICERCA: SOSTENIBILITÀ DELLE PRODUZIONI ZOOTECNICHE BIOLOGICHE CON ALIMENTI OGM FREE IN UMBRIA - http://www.izsum.it/indice-spv.html
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RISULTATI DEL PROGRAMMA DI RICERCA: SOSTENIBILITÀ DELLE PRODUZIONI ZOOTECNICHE BIOLOGICHE CON ALIMENTI OGM FREE IN UMBRIA
CAPITOLO 6:
RILEVAZIONI AL MATTATOIO
Macellari P.
Azienda Sanitaria Locale 2 - Perugia, Umbria
Diciamo subito che la ricerca dei dati riportati di seguito è stata di difficile esecuzione in quanto:
- avvenuta a distanza di tempo dalla macellazione degli animali,
- gli allevatori, benché sollecitati, non hanno collaborato nel comunicare la data di macellazione dei propri animali,
- per risalire agli animali macellati si è dovuto ricorrere alla ricerca dei dati utilizzando l'anagrafe bovina,
- i mattatoi non hanno fornito tutti i dati previsti nella scheda che era stata predisposta.
Sono stati valutati gli animali presentati alla macellazione da 23 aziende certificate come biologiche
.
Gli animali esaminati sono costituiti da 138 bovini e 3 ovini.
Le razze bovine sono rappresentate da:
- chianina (51 animali),
- meticci (67),
- marchigiana (6),
- limousine (4),
- simmental (1),
- bruno alpina (1),
- pezzata nera (4),
- charolais (2),
- pezzata rossa (2).
L'età, alla macellazione, oscilla da 18 anni a 9 mesi con una prevalenza di animali nella fascia 18-24 mesi. Il peso delle carcasse varia da kg 152 a kg 519.
All'esame ante mortem solo 2 animali hanno presentato sintomi riferibili a patologie o stress ( un soggetto in collasso cardiocircolatorio la cui carcassa è stata poi destinata alla distruzione per peritonite da rottura dell'utero ed un altro presentava una frattura), tutti gli altri erano in buono stato di nutrizione.
All'esame post mortem le patologie riscontrate non hanno sicuramente una frequenza ed una intensità significativamente diversa da quella degli animali allevati tradizionalmente. Le principali patologie riscontrate sono costituite da esiti di lesioni polmonari; altre lesioni sono state rinvenute nei reni di un bovino, nei prestomaci di un altro e ed un angiocolite parassitaria nel fegato di un terzo.
Per quello che riguarda gli ovini macellati, invece, il peso era di circa 18-20 kg ed un'età intorno agli 8 mesi.
Gli animali macellati presi in considerazione non hanno presentato, al macello, parametri (p.v., p.m., resa, colore delle carni, lesioni anatomo patologiche) che si discostano dagli altri bovini allevati tradizionalmente.
Il mattatoio rappresenta, però, un punto critico nella catena della produzione biologica in quanto, in base ai dati in nostro possesso, solo in due mattatoi ( Gubbio ed Umbertide) e soltanto 3 allevatori hanno rispettato il disciplinare del biologico per quanto riguarda la separazione prima e durante la macellazione, ma non è stata rispettata la separazione nella zona frigorifero.
Tutti gli altri animali sono stati macellati senza seguire il protocollo previsto dal disciplinare.
Non è stato possibile effettuare un riscontro incrociato con gli Enti certificatori per verificare i dati riferibili alle carni certificate in quanto le nostre sollecitazioni non sono state prese in considerazione.
Andrebbe valutato se quanto previsto dai disciplinari, alla macellazione, non crei problemi di difficile soluzione a fronte di una bassissima possibilità della perdita delle caratteristiche di "prodotto biologico" anche senza una netta separazione come previsto dal protocollo.
Tutti i dati sono stati inseriti nell'apposita scheda on line a disposizione per un eventuale esame più approfondito.