Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell'Umbria e delle Marche

Webzine Sanità Pubblica Veterinaria®

Numero 1/2 febbraio 2001

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Dr.ssa Anna Duranti
<a.duranti@pg.izs.it>

La malattia di Newcastle nelle Marche: la cronistoria
(il lavoro e' stato realizzato in collaborazione con il Dr. Giuseppe Noce del Sevizio Veterinario della Regione Marche)

Introduzione

La Pseudopeste aviare o "Newcastle" e' una malattia altamente contagiosa, talvolta ad esito letale che colpisce il pollo e altri volatili domestici e selvatici. E' caratterizzata da sintomatologia respiratoria, enterica, nervosa e da lesioni di tipo emorragico. La rapidita' della diffusione, le caratteristiche cliniche e anatomo-patologiche dipendono dal tipo di ceppo virale coinvolto.

Le misure di Polizia Veterinaria previste per legge (D.P.R. 15/11/96 n. 657 "Regolamento per l'attuazione della Direttiva 92/66/CEE, che prevede misure comunitarie contro la malattia di Newcastle") sono applicate in caso di infezione da ceppo aviare del Paramixovirus 1 con indice di patogenicita' intracerebrale (ICPI) superiore a 0.7 nei pulcini di un giorno. (La malattia di Newcastle in Italia - Report redatto dal Centro Regionale di Epidemiologia Veterinaria del Veneto - Laboratorio di Epidemiologia)

La malattia di Newcastle nelle Marche: cronistoria

18 maggio 2000: dal Centro Emiliano Romagnolo di Epidemiologia Veterinaria arriva al nostro Servizio Veterinario Regionale un allerta circa una spedizione nel territorio di capponi provenienti da uno svezzatore di Solarolo (Ravenna) interessato da un sospetto di Newcastle. I capponi sono stati acquistati dal 27 aprile al 9 maggio da due rivenditori della provincia di Pesaro (Tab.1: foc. 1 e 3), le cui aziende vengono tempestivamente messe sotto sequestro e sottoposte ad accurate indagini cliniche ed epidemiologiche.
Si evidenziano, in entrambe, sintomatologia clinica e lesioni caratteristiche negli animali acquistati e negli animali con questi venuti a contatto.
25 - 29 maggio: il laboratorio del Centro Nazionale di Referenza di Padova conferma la presenza del virus ad elevata patogenicita'.
25 maggio - 7 giugno: le indagini effettuate in stretta collaborazione tra i Servizi Veterinari delle ASL, dal personale dell'Istituto Zooprofilattico e dal Servizio Veterinario Regionale evidenziano la presenza di 10 ulteriori focolai in allevamenti rurali che avevano acquistato capi dai due rivenditori gia' coinvolti (Tab.1: foc. 2,4,5,6,7,8,9,10,11,12).
30 maggio: vista la situazione epidemiologica relativa alla provincia di Pesaro Urbino e alla confinante Emilia Romagna, il Presidente della Giunta Regionale, con propria Ordinanza, dichiara zona di sorveglianza per malattia di Newcastle l'intero territorio della provincia pesarese nella quale rende obbligatoria, per allevamenti con consistenza superiore a 200 capi, la vaccinazione dei volatili delle specie sensibili. Si estendono inoltre misure per il controllo e per la restrizione del movimento di animali alle altre provincie marchigiane.
5 giugno: viene evidenziata la presenza dell'infezione in due allevamenti rurali del comune di Ancona (Tab.1: foc. 13 e 14), in seguito a sospetto anatomo-patologico confermato poi dall'esame virologico su campioni accettati dalla Sezione Diagnostica dell'Istituto Zooprofilattico. Entrambi risultano aver acquistato pulcini presso un rivenditore della stessa zona, il quale a sua volta si e' approvvigionato da uno svezzatore romagnolo sospetto di infezione. Il rivenditore viene messo sotto sequestro e sotto osservazione clinica e monitoraggio sierologico, senza pero' poter dare evidenza oggettiva della presenza dell'infezione nei capi allevati.
9 giugno: il Ministero della Sanita' consente lo spostamento, trascorsi 15 giorni dall'istituzione delle zone di sorveglianza, di uova da cova, pulcini di un giorno, volatili vivi, volatili da macello, previa autorizzazione da parte dei Servizi Veterinari Regionali di competenza delle aziende di destinazione. Tali trasferimenti sono vincolati all'invio da parte del Servizio Veterinario Regionale della regione di origine di dati sui focolai di Newcastle presenti nel proprio territorio (ubicazione, tipologia, data notifica e estinzione, con i relativi aggiornamenti) e sull'istituzione delle zone di protezione e di sorveglianza.
12 luglio: il Ministero della Sanita' rende obbligatoria la vaccinazione nei confronti della Malattia di Newcastle negli allevamenti industriali e negli svezzatori delle regioni: Marche, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Toscana e Umbria. Devono essere vaccinati tutti gli animali sensibili alla Pseudopeste adottando gli schemi vaccinali allegati. I piani vaccinali devono essere completati entro il 15 settembre. Contemporaneamente si danno istruzioni per l'esecuzione di un piano monitoraggio sierologico, per valutare l'efficacia delle vaccinazioni.

Tabella 1: focolai denunciati nelle Marche dal 23/05/00 al 05/06/00

n. focolaio	comune	prov.	specie/ind. prod	data sospetto/sequestro	data inizio sintomi	data conferma diagnostica	capi presenti al momento del sospetto
1	Mombaroccio	PS	svezzatore	23/05/00	21/05/00	29/05/00	14960
2	Pesaro	PS	rurale	29/05/00	15/05/00	29/05/00	30
3	Montegrimano	PS	svezzatore	25/05/00	29/05/00	30/05/00	1878
4	Urbino	PS	rurale	25/05/00	23/05/00	23/05/00	138
5	Urbania	PS	svezzatore	05/06/00	05/06/00	05/06/00	252
6	Carpegna	PS	rurale	07/06/00	04/06/00	09/06/00	166
7	Serraungarina	PS	rurale	24/05/00	17/05/00	24/05/00	40
8	Serraungarina	PS	rurale	25/05/00	17/05/00	(1)	69
9	Serraungarina	PS	rurale	29/05/00	15/05/00	(1)	15
10	fano	PS	rurale	29/05/00	06/05/00	(1)	30
11	Barchi	PS	rurale	27/05/00	25/05/00	27/05/00	40
12	Montefelcino	PS	rurale	25/05/00	17/05/00	(1)	87
13	Ancona	AN	rurale	05/06/00	24/05/00	30/05/00	368
14	Ancona	AN	rurale	05/06/00	29/05/00	30/05/00	37

(1) collegamento epidemiologico a focolai confermati: non e' necessario conferma diagnostica

24 agosto: si sospettano allevamenti in provincia di Ascoli Piceno : due rurali e uno intensivo di broiler (Tab.2: foc. 15,16 e 17). Per il primo allevamento rurale non e' possibile avanzare fondate ipotesi sull'origine dell'infezione, in quanto non risultano recenti acquisti di animali e non c'e' rapporto di contiguita' con altri allevamenti infetti o sospetti di infezione. Dall'indagine effettuata nell'altro allevamento rurale risultano invece acquisti di animali da due commercianti, che vengono messi sotto controllo senza, pero', avere la possibilita' di seguire ulteriori connessioni epidemiologiche. Per quanto riguarda l'allevamento di broiler, nei quindici giorni precedenti l'inizio della sintomatologia, non risultano introduzioni di animali da altri allevamenti. Il gruppo di animali colpiti e' stato sottoposto a due interventi vaccinali con vaccino vivo somministrato in acqua a 15 e 35 giorni di vita; gli animali non risultano essere stati vaccinati ad un giorno di vita.
15 settembre: sospetto seguito da conferma virologica in allevamento rurale nel comune di Senigallia (Tab.2: foc. 18); dall'indagine epidemiologica non e' possibile risalire con certezza alla via di introduzione della malattia.
6 ottobre: con Ordinanza del Presidente della Giunta Regionale si rende obbligatoria la vaccinazione per malattia di Newcastle su tutto il territorio regionale relativamente agli allevamenti industriali. I Servizi Veterinari sono inoltre incaricati di sensibilizzare gli allevamenti avicoli a carattere rurale sull'utilita' della vaccinazione

Tabella 2: riepilogo dei focolai denunciati nelle Marche dal 24/08/00 al 15/09/00

n. focolaio	comune	prov.	specie/ind. prod.	data sospetto/sequestro	data inizio sintomi	data conferma diagnostica	capi presenti al momento del sospetto
15	Petritoli	AP	rurale	27/08/00	27/07/00	21/08/00	160
16	Ripatransone	AP	rurale	24/08/00	09/08/00	21/08/00	112
17	Petritoli	AP	broiler	24/08/00	08/08/00	24/08/00	3827
18	Senigallia	AN	rurale	15/09/00	15/06/00	26/09/00	117

Situazione attuale

Dal 15 settembre 2000 non risultano ulteriori focolai di malattia di Newcastle presenti nel territorio marchigiano e non sono presenti zone sottoposte a restrizioni. E' tuttora obbligatoria la vaccinazione su tutto il territorio regionale relativamente agli allevamenti industriali e a tutte le attivita' di ricovero degli animali nella prima fase di vendita del pollame dopo l'uscita dall'incubatoio.

Riportiamo gli schemi vaccinali, forniti dal Centro Regionale di Epidemiologia Veterinaria del Veneto - Laboratorio di Epidemiologia.

Anna Duranti

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