Webzine Sanità Pubblica Veterinaria®
Numero 1/2 - febbraio 2001
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Il Morbo Blu
E' l'ultima malattia del Trattato di Malattie Infettive di Farina, Scatozza.
E' una malattia che viene diagnosticata di frequente in laboratorio (che invenzione la PCR!), ma in allevamento non è cos' semplice da riconoscere.
Il Caso:
Ci troviamo in un allevamento intensivo a ciclo chiuso di oltre 200 scrofe. Negli ultimi 15 giorni sono morte quattro scrofe in gestazione, quatto hanno abortito nel 1° terzo di gravidanza, altre 4 hanno partorito (intorno a cento giorni di gravidanza) feti che regolarmente sono tutti morti.
Le scrofe (solo quelle in gestazione) mostrano abbattimento, svogliatezza, non mangiano o mangiano poco, lasciando buona parte della razione.
Qualcuna ha la temperatura di 40° C e tutte (cosi' afferma il proprietario) presentano una colorazione bluastra dietro le orecchie.
L'Istituto e' stato chiamato in occasione della morte della terza scrofa. Era gravida e non troppo "in carne"; si e' pensato che forse non avesse recuperato dopo l'ultimo parto, dato che per la stagione estiva erano state un po' razionate. Nessuno aveva pensato alla PRRS.
Abbiamo visto la 4° scrofa ed il quadro era piu' o meno sovrapponibile alla precedente; un poco piu' marcato il quadro congestizio e la colorazione cianotica della zona del collo: non era gravida, essendo stata slattata da una settimana.
| PRRS, colorazione cianotica del padiglione auricolare |
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| PRRS, linea blu della zona lombare destra |
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Nel resto dell'allevamento (suini sottoscrofa, svezzamento, avviamento e ingrasso), non e' emerso nulla di particolare da parte del personale dell'allevamento; il problema era confinato nella sola fase di gestazione.
Un quadro cosi' deciso e grave riferibile alla Mystery Swine Disease (MSD) non l'avevamo mai visto.
Di questa malattia (nuova per gli anni '90) negli allevamenti europei, se n'e' parlato, sospettato, diagnosticato, ma quando te la trovi in allevamento e' tardi.
E' un morbo che arreca danni gravissimi per il quale, purtroppo non si puo' far molto.
Alvaro Fioroni
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