Webzine Sanità Pubblica Veterinaria®

Numero 19 - aprile/maggio 2003
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Dr.ssa Claudia Eleni
Eleni C.
Dr.ssa Elisabetta Manuali
Manuali E.
Sig.ra Simona Checcarelli
Checcarelli S.
Sig. M. Titoli
Titoli M.
Dr.ssa L. Faccenda
Faccenda L.
Dr.ssa Carmen Maresca
Maresca C.

Neoplasie in campioni istologici canini e felini esaminati all'Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell'Umbria e delle Marche: analisi epidemiologica dei dati di due anni di attività



SCOPO DELLO STUDIO: Definire e descrivere la situazione (presenza/assenza) di lesioni tumorali in cani e gatti con sospetta lesione neoplastica e valutare eventuali associazioni tra sesso, razza, classi di età rispetto alla presenza/assenza di lesioni neoplastiche cutanee e mammarie.

MATERIALI E METODI
Tra i campioni arrivati in Istituto nel periodo 2000-2001 ne sono stati estrapolati 967 accompagnati da una scheda anamnestica contenente le informazioni relative alla specie, età, sesso e apparato coinvolto dell'animale in oggetto; dove era indicata, è stata considerata anche la razza.

È stata fatta una analisi descrittiva delle sospette lesioni tumorali di cane e gatto e sono state definite alcune variabili: sesso, razza, età.
I dati sono stati aggregati in modo da evidenziare la distribuzione di presenza e assenza di lesione tumorale ed è stata fatta una ulteriore differenziazione all'interno della diagnosi di tumore valutando la percentuale delle lesioni a carattere maligno e benigno.

Per quanto riguarda il sesso sono state prese in considerazione solo le categorie generali "femmina" e "maschio".

Il fattore "razza" è stato contrapposto al fattore "meticcio" Le classi di età scelte sono state tre: RISULTATI
Dei 967 campioni considerati il 75%, corrispondente a 727 campioni, appartenevano a cani ed il 25%, per un totale di 240 campioni, provenivano da gatti.
I campioni suddivisi in base alla specie animale e alla tipologia di apparato colpito sono riassunti nelle tabelle 1 e 2.

Tabella 1. Campioni appartenenti a cani suddivisi per tipologia di apparato coinvolto

APPARATO/SISTEMA N. CAMPIONI PERCENTUALE
Cute e tessuti mesenchimali 466 64,0 %
Mammella 143 19,8 %
Digerente 35 4,8 %
Linfatico 24 3,3 %
Genitale maschile 20 2,7 %
Genitale femminile 16 2,2 %
Urinario 9 1,2 %
Muscolo-scheletrico 8 1,1 %
Altri 6 0,9 %
TOTALE 727 100,0 %


Tabella 2. Campioni appartenenti a gatti suddivisi per tipologia di apparato coinvolto

APPARATO/SISTEMA N. CAMPIONI PERCENTUALE
Cute e tessuti mesenchimali 96 40,0 %
Mammella 58 24,2 %
Digerente 49 20,4 %
Respiratorio 10 4,2 %
Urinario 8 3,3 %
Linfatico 7 2,9 %
Genitale femminile 6 2,5 %
Altri 6 2,5 %
TOTALE 240 100,0 %


Nelle tabelle 3 e 4 sono evidenziati il carattere delle lesioni, benigno, maligno o non tumorale, in rapporto alla specie animale e all'apparato coinvolto.

Tabella 3. Caratteristiche delle lesioni nel cane

 BENIGNI MALIGNI LES. NON NEOPLASTICHE
Cute 219 110 137
Mammella 27 108 8
Genitale maschile 10 8 2
Genitale femminile 9 1 6
Digerente 8 9 18
Emopoietico 3 13 8
Urinario 4 1 4
Muscolo-scheletrico - 5 3
Altri 2 3 1
TOTALE ( 727) 282 (38,8%) 258 (35,5%) 187 (25,7%)


Tabella 4. Caratteristiche delle lesioni nel gatto

 BENIGNI MALIGNI LES. NON NEOPLASTICHE
Cute28 50 18
Mammella 5 46 7
Digerente 8 12 29
Urinario 1 3 4
Respiratorio - 7 3
Emopoietico - 5 2
Muscolo-scheletrico - 2 -
Genitale femminile 2 1 3
Altri 1 1 2
TOTALE (240) 45 (18,8%) 127 (52,9%) 68 (28,3%)


La maggiore frequenza di sospetti tumori cutanei (compresi i tumori dei tessuti mesenchimali) e mammari, sia canini che felini, rispetto ad altre localizzazioni ha fatto sì che l'analisi statistica dei dati sia stata effettuata soprattutto in questo settore.

Cane cute
Per quanto riguarda la popolazione canina da noi considerata, i campioni per sospetta lesione neoplastica cutanea sono stati 466 di cui 219 benigni (47%), 110 maligni (24%) e 137 (29%) riguardanti lesioni non tumorali grafico (1).

La distribuzione delle lesioni riscontrate all'interno delle classi "lesione non neoplastica", "tumore benigno", "tumore maligno", sono riassunte nei grafici (2),(3),(4).
Le associazioni tra le variabili, valutate tramite il calcolo dell'odds ratio sono riassunte nella tabella 5.

Tabella 5. Diagnosi di biopsie canine: odds ratio per presenza di tumore cutaneo

VARIABILE ODDS RATIO L.C. 95%
Limite inferiore
L.C. 95%
Limite superiore
Sesso M. 1,02 0,67 1,54
F. 0,98 0,65 1,48
RazzaRazza 0,94 0,57 1,54
Meticcio 1,06 0,65 1,74
classi di età 0-3 anni 0,67 0,42 1,09
3,1-6 anni 0,73 0,45 1,18
oltre 6 anni 1,62 1,08 2,42


Gatto cute
I risultati riguardanti le lesioni cutanee dei felini sono evidenziate nei grafici (5),(6),(7),(8) .
L'associazione statistica è stata effettuata per le stesse variabili considerate per il cane (tabella 6).

Tabella 6. Diagnosi di biopsie feline: odds ratio per presenza di tumore cutaneo

VARIABILE ODDS RATIO L.C. 95%
Limite inferiore
L.C. 95%
Limite superiore
SessoM. 1,9 0,65 5,5
F. 0,52 0,18 1,53
Classi di età 0-3 anni 0,28 0,06 1,53
3,1-6 anni 0,15 0,03 1,17
Oltre 6 anni 1,57 1,51 19,92


Cane mammella
I campioni giunti in Istituto per sospetta lesione tumorale mammaria erano 143, di cui il 75% (108 casi) erano risultati tumori maligni, il 19% (27 casi) riguardava tumori benigni mentre il 6% (8 casi) era rappresentato da lesioni non tumorali grafico (9).
La percentuale e le varie tipologie di tumori benigni e maligni sono riassunti nei grafici (10) ed (11).

Nella tabella 7 è riassunta l'elaborazione statistica

Tabella 7. Diagnosi di biopsie canine: odds ratio per presenza di tumore mammario

VARIABILEODDS RATIOL.C. 95%
Limite inferiore
L.C. 95%
Limite superiore
Razza Razza 0 0 1,87
Meticcio - - -
Classi di età0-3 anni - - -
3,1-6 anni 0,30 0,07 1,63
Oltre 6 anni 3,6 1,7 16,5


Gatto mammella
La maggior parte delle diagnosi riguardavano per il 79% tumori maligni (46 casi), per il 12% quelli benigni (5 casi ) mentre solo un 9% erano lesioni non neoplastiche (7 casi) grafico (12).
Nel grafico (13) sono riassunti i tipi tumori e le lesioni non neoplastiche riscontrati nei gatti. L'elaborazione statistica in questo caso è stata effettuata solo per le classi di età in rapporto o meno alla presenza di una lesione di tipo tumorale (tabella 8).

Tabella 8. Diagnosi di biopsie feline: odds ratio per presenza di tumore mammario

VARIABILE ODDS RATIO L.C. 95%
Limite inferiore
L.C. 95%
Limite superiore
Classi di età 0-3 anni 0,03 0 0,48
3,1-6 anni - - -
Oltre 6 anni 12 1,12 115


Grafici

DISCUSSIONE
Da una prima valutazione dei dati, si osserva come il numero dei campioni pervenuti risulti molto diverso nelle due specie animali e questo sembra essere un riscontro comune, probabilmente legato al fatto che i gatti vengono in genere seguiti meno rispetto al cane e portati dal veterinario solo quando sono visibilmente ammalati (MacVean et al., 1978).
Altra differenza fra le due specie è l'andamento delle lesioni in rapporto alla malignità/benignità (tabella 3); infatti, mentre non ci sono differenze sostanziali per quanto riguarda le lesioni non tumorali, si assiste ad una inversione del rapporto tumori maligni/benigni: nel cane i tumori maligni rappresentano il 35,5% ed i benigni il 38,8%, nel gatto gli stessi corrispondono rispettivamente al 52,9% ed al 18,8%.

Le tipologie di tumori della cute riscontrate con maggior frequenza ricalcano i dati della letteratura (Goldschmidt. e Hendrick, 2002).
Per quanto concerne l'analisi statistica dei dati sui tumori cutanei sia canini che felini,, risulta significativa solo l'associazione tra la presenza di un tumore (benigno o maligno) e la classe di età di oltre 6 anni. In questo caso, la probabilità di ammalarsi di tumore di un animale di oltre 6 anni di età, rispetto ad altri più giovani, è 1 volta e mezza maggiore (OR 1,62 , con 1,082,42 nel cane; 1,57, con 1,5119,92 nel gatto).

Per quanto concerne i tumori della mammella, i risultati relativi al cane si discostano notevolmente dai dati riportati da altri Autori; infatti pur essendo difficile determinare l'esatta incidenza delle neoplasie mammarie e il rapporto benigni/maligni a causa del fatto che i noduli più piccoli non sono portati all'attenzione del veterinario o non sono rimossi chirurgicamente, si stima che solo il 30% dei tumori mammari siano maligni (Misdorp, 2002).
Dai dati ottenuti in questa indagine risulta invece una percentuale di neoplasie maligne del 75%, spiegabile con l'invio per l'esame istologico solo dei noduli di notevoli dimensioni e ad uno stadio avanzato del tumore.

Nel gatto le neoplasie maligne sono risultate del 79% e questo dato concorda con la letteratura (Misdorp et al. 1991). Per quanto concerne l'analisi statistica dei dati sui tumori mammari, l'associazione tra la presenza di un tumore (benigno o maligno) e la classe di età di oltre 6 anni è significativa solo per quanto riguarda il gatto (12 , con 1,12115).
Le altre associazioni considerate non risultano statisticamente significative per entrambe le specie e relativamente sia ai tumori cutanei che mammari.

Probabilmente una analisi condotta per più anni su un maggiore numero di campioni permetterebbe una maggiore stratificazione all'interno delle variabili come la possibilità di differenziazione tra animali sterilizzati ed interi e la differenziazione tra diverse razze, e potrebbe rivelare maggiori associazioni tra le variabili considerate.

BIBLIOGRAFIA
1) Goldschmidt M.H., Hendrick M.J. (2002). Tumors of the skin and soft tissues. In: Tumors in Domestic Animals, 4th edition, Iowa State Press, pagg. 45-117.

2) MacVean D.W., Monlux A.W., Anderson P.S. jr., Silberg S.L., Roszel J.F. (1978). Frequency of canine and feline tumors in a defined population. Vet. Pathol. 15, 700-715.

3) Misdorp W. (2002). Tumors of the mammary gland. In: Tumors in Domestic Animals, 4th edition, Iowa State Press, pagg. 575-606.

4) Misdorp W., Romijin A., Hart A.A.M. (1991). Feline mammary tumors: a case-control study of hormonal factors. Anticancer Res., 11, 1793-1798.

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