Webzine Sanità Pubblica Veterinaria®

Numero 18 - febbraio 2003
http://www.pg.izs.it/webzine.html
torna indietro

Telemaco Cenci
T. Cenci
<t.cenci@pg.izs.it>
Gina Biasini
Gina Biasini
<g.biasini@pg.izs.it>


RISULTATI DELLE DETERMINAZIONI MICROBIOLOGICHE E CHIMICHE RELATIVE AI CAMPIONAMENTI DI VARIE MATRICI ALIMENTARI EFFETTUATI NELL'AMBITO DEL PIANO REGIONALE ALIMENTI NEL CORSO DELL'ANNO 2002



[relazione presentata nel corso dell'incontro del 21.02.2003 presso l'Assessorato alla Sanità Regione dell'Umbria]


Nel corso dell'anno 2002 sono state effettuate numerose determinazioni microbiologiche e chimiche su campioni di alimenti pervenuti all'Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell'Umbria e delle Marche nell'ambito del Piano Alimenti della Regione dell'Umbria
Nei grafici di seguito riportati, vengono rappresentati i dati scaturiti dall'indagine.

I campioni sono stati prelevati dai Servizi Veterinari delle quattro ASL dell'Umbria e dal SIAN delle ASL n. 1, 2 , 3 (solo campioni deperibili e campioni per ricerca OGM ), privilegiando gli alimenti prodotti nella regione.

Le 5505 determinazioni microbiologiche (6044 nel 2001) sono state effettuate su n. 970 campioni (1024 nel 2001) e le 1073 determinazioni chimiche (1287 nel 2001) sono state effettuate su n. 220 campioni (263 nel 2001).

Le 56 prove, eseguite per la ricerca di OGM, sono state conteggiate fra quelle microbiologiche.


grafico n. 1 grafico n. 2 grafico n. 3 grafico n. 4 grafico n. 5

I risultati esposti sono stati presentati e commentati nel corso dell'incontro, tenutosi il 21.02.2003 presso la Regione dell'Umbria, al quale hanno partecipato i medici del SIAN, i veterinari dell'Area Igiene della produzione, trasformazione e conservazione degli alimenti di o.a., i rappresentanti della Regione Umbria, dell'ARPA e dell'IZS UM.

Il grafico 1 rappresenta le percentuali di irregolarità riscontrate, suddivise per singoli parametri. Per irregolarità si intende il superamento dei limiti previsti da normative comunitarie, nazionali, regionali per germi indicatori di igiene ed indice di contaminazione o la presenza di germi patogeni e/o loro tossine.

Il grafico 2 riporta il numero di "non conformità" riscontrate per singolo parametro microbiologico.

Il superamento dei limiti previsti da normative comunitarie, nazionali, regionali per la presenza di germi indicatori di igiene ed indice di contaminazione è stato riscontrato nel 14% dei casi. Le produzioni di pasta fresca e di paste dolci sono quelle che hanno superato più frequentemente i limiti di accettabilità per CBT. I gelati artigianali (49 campioni - 15 non conformità) e i prodotti a base di latte (116 campioni - 20 non conformità) hanno superato i limiti di accettabilità per presenza di coliformi, più frequentemente di tutti gli altri alimenti campionati. (vedi grafico 3).

Salmonella spp. con 15 isolamenti (21 nel 2001) rimane ancora il patogeno più rappresentato. Vanno tuttavia sottolineati i 10 isolamenti (10 anche nel 2001) di L. monocytogenes, presente in alimenti che vengono consumati crudi. (vedi grafico 4).

Il Clostridium perfringens non è stato mai isolato (4 gli isolamenti dalle carni nel 2001). Anche nel 2002, come per altro si era verificato nel corso dell'anno precedente, Salmonella spp. è stata isolata nelle varie fasi della filiera carne, mentre non è mai stata isolata dalle uova.
A tale proposito va però ricordato che non sono stati effettuati prelievi presso allevamenti rurali.

Gli isolamenti di patogeni emergenti -n.1 Campylobacter jejuni (n.5 nel 2001) e n.3 Yersinia enterocolitica (n.2 nel 2001) sono diminuiti rispetto all'anno precedente, attestandosi al di sotto del 3%. (vedi grafico 5).

Soltanto 7 sono state le irregolarità rilevate per parametri chimici (n.6 nel 2001); le più frequenti (n.4) imputabili all'aggiunta di additivi e conservanti in quantità superiori al consentito.


torna all'indice generale della Webzine


torna indietro

IZP logo2
inviate un commento