Webzine Sanità Pubblica Veterinaria®

Numero 14 - maggio 2002
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Il Piano Sanitario Regionale: un'occasione da non perdere

[continua dalla prima pagina]
Pur nel rispetto dei rispettivi profili istituzionali ed operativi, ai Servizi Veterinari delle Aziende Sanitarie Locali, organizzativamente articolati nelle tre distinte aree funzionali previste dal D. Lgs. 229/99, ed all'Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell'Umbria e delle Marche dovrebbe essere affidato, in via prioritaria, il compito di attuare piani e programmi riguardanti la sanità delle popolazioni animali volti a: Per quanto concerne la Sicurezza Alimentare, affidata dal Piano Sanitario Nazionale alla competenza prioritaria della sanità pubblica veterinaria, la stessa dovrà necessariamente costituire obiettivo strategico irrinunciabile per la regione Umbria con il fine, nel triennio, di ridurre i rischi connessi al consumo degli alimenti attraverso l'adozione di idonei strumenti operativi miranti: Per il raggiungimento degli obiettivi individuati risulta indispensabile che nel Piano Sanitario Regionale, nel triennio, vengano individuati quali obiettivi da concretizzare le seguenti azioni:
  1. la realizzazione di un Progetto Regionale sulla Sicurezza Alimentare che, tenendo conto delle recenti emergenze riguardanti il settore veterinario (Diossina, BSE, anabolizzanti), potenzi in maniera organica ed integrata gli attuali livelli di controllo delle filiere agro-zootecnico-industriali, assumendo quali strumenti indispensabili di lavoro le metodologie ritenute più idonee a consentire la rintracciabilità e la tracciabilità degli alimenti, l'analisi del rischio e le conseguenti azioni necessarie alla sua gestione.
    Al riguardo merita una particolare attenzione la necessità di avviare uno studio sulla diffusione degli Organismi Geneticamente Modificati. Il problema degli O.G.M. è da tempo all'attenzione sia del mondo scientifico che degli Organismi che devono preoccuparsi di garantire il rispetto delle normative sanitarie vigenti e, soprattutto, la libertà di scelte responsabili da parte dei consumatori. Il contributo che in tale settore l'Istituto è in condizione di offrire ai Dipartimenti di Prevenzione fa riferimento ad attività analitiche e ad uno studio epidemiologico sulla diffusione degli O.G.M. sia nell'alimentazione animale che umana, da realizzarsi sulla scorta di rigorosi protocolli scientifici concordati a liv ello regionale.
    Ciò potrebbe offrire anche importanti elementi di conoscenza relativamente allo studio dei disciplinari di produzione e nella definizione di protocolli operativi riguardanti i prodotti tipici ed i cibi biologici, che tanta presa hanno nell'immaginario collettivo, ma che spesso dimostrano di essere solo una prassi commerciale poco corretta. Obiettivi prioritari di tale Progetto dovrebbero essere quelli di:
    • Migliorare l'efficacia e l'efficienza del sistema dei controlli ufficiali;
    • Pianificare analisi e verifiche per il controllo dei processi e dei prodotti;
    • Attivare un sistema attivo di sorveglianza epidemiologica lungo tutte le catene alimentari;
    • Realizzare un Servizio Informativo alimentato dai dati derivanti dalle attività svolte
    • Creare Banche Dati ed un Sistema Informativo disponibile in Internet
    • Garantire una corretta informazione ai Consumatori

  2. l'implementazione di un Sistema organico di epidemiosorveglianza veterinaria, patrimonio di ciascun Dipartimento di Prevenzione, che, funzionalmente integrato con l'Osservatorio Epidemiologico Veterinario esistente presso l'Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell'Umbria e delle Marche, consenta di produrre in maniera aggregata ed efficace le informazioni indispensabili per la programmazione degli interventi in ambito regionale o di singola Azienda Sanitaria Locale.
    La sorveglianza epidemiologica è lo strumento attraverso il quale si pone in atto un monitoraggio continuo delle popolazioni, delle attività, degli eventi correlati alla insorgenza anche remota di patologie o comunque di situazioni che rientrano negli interessi della sanità pubblica e del libero scambio degli animali e degli alimenti.
    L'attivazione di un sistema di sorveglianza epidemiologica applicato non solo alla sicurezza degli alimenti rappresenta un obiettivo del Sistema Sanitario Nazionale.
    La mancanza di questo strumento basilare di controllo e di gestione pone il Sistema Sanitario nelle condizioni di dover operare ex post rispetto alla insorgenza dei problemi. Operare ex post rappresenta una condizione che crea non poche ansie agli organi di governo, agli operatori del SSN e agli stessi consumatori e interlocutori economici sui quali gli eventi epidemici o di contaminazione alimentare hanno immediato impatto.
    Per quanto efficaci, inoltre, gli interventi in regime di emergenza, per i ritardi ad esso connaturati, non permettono di ridurre l'incidenza degli eventi, come pure le conseguenze economiche in termini di abbattimento di animali, immobilizzazione delle produzioni, inibizione della libera circolazione degli animali e dei prodotti in ambito comunitario ed extracomunitario. Un ulteriore, anzi il principale argomento a sostegno dell'attivazione di un sistema di sorveglianza permanente degli allevamenti e della produzione degli alimenti risiede nella realtà agro-alimentare italiana, e nella stessa regione Umbria, che prevede flussi costanti di animali vivi e materie prime (latte, carne, mangimi) provenienti dal territorio dell'Unione Europea, ma anche da numerosi paesi extraeuropei.
    L'Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell'Umbria e delle Marche, da parte sua, non potrà che adeguare la funzionalità del proprio Osservatorio Epidemiologico Veterinario alle nuove e più rilevanti esigenze del Sistema Veterinario regionale delineando per lo stesso una architettura di rete che lo colleghi ai Servizi Veterinari delle aziende sanitarie Locali e della Regione, ma anche al Ministero della Salute ed ai suoi Uffici Periferici (UVAC).

  3. la realizzazione di un Sistema Informativo Integrato. Non è pensabile di poter fornire garanzie sullo stato di salute delle popolazioni animali e sulla sicurezza alimentare senza la conoscenza di tutti gli eventi comunque correlati a qualunque fase dei processi produttivi.
    E' altrettanto evidente che a livello di governo centrale (ASL, Regione, Stato) questa conoscenza non può prescindere da un sistema informativo costruito e costantemente aggiornato con tutti i dati e gli eventi comunque correlati alle attività veterinarie e quindi alimentato in continuo con la attiva partecipazione di tutti i soggetti istituzionalmente coinvolti.
    Un sistema siffatto è l'unica condizione sulla quale possa basarsi il sistema di garanzie da fornire agli utenti dei Servizi Veterinari in un'ottica di reale trasparenza e quindi di comunicazione di eventuali rischi, ma anche di valorizzazione della qualità e di possibilità di governo del sistema, non solo in corso di emergenze.

  4. un programma di formazione continua dei Medici Veterinari e del personale sanitario e tecnico che opera all'interno dei Servizi di Sanità Pubblica Veterinaria, che miri da un lato a potenziare le loro capacità professionali e dall'altro a garantire l'acquisizione delle competenze gestionali caratterizzanti i diversi profili di responsabilità. A tale riguardo un impegno particolare va richiesto alla Facoltà di Medicina Veterinaria ed all'Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell'Umbria e delle Marche, che già operano in qualità di provider per l'Educazione Continua in Medicina (E.C.M.) e che, sulla scorta delle indicazioni fornite annualmente dalla Conferenza Permanente dei Servizi Veterinari, provvederanno ad organizzare e gestire gli eventi formativi ritenuti necessari, anche nell'ottica del conseguimento dei crediti formativi richiesti dalle recenti disposizioni ministeriali;

  5. la realizzazione di un percorso formativo e di adeguamento delle procedure operative tecniche e gestionali finalizzato alla qualificazione delle attività e che costituisca la premessa indispensabile per l'accreditamento dei Servizi Veterinari ai sensi delle norme ISO IEC.
email Guido Petracca
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