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Dr.Francesco Feliziani
<f.felizianii@pg.izs.it>

Ruolo dell'Osservatorio Epidemiologico Veterinario nell'Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell'Umbria e delle Marche


La recente costituzione dell'Osservatorio Epidemiologico Veterinario dell'Istituto Zooprofilattico dell'Umbria e delle Marche (O.E.V.) ha coinciso, non casualmente, con una complessa serie di profondi cambiamenti avvenuti all'interno dell'Istituto stesso che fanno parte di una generale trasformazione, ormai in atto da tempo, di tutta la Sanita' Pubblica. Tra gli elementi che contraddistinguono queste modificazioni c'e' in particolare l'acquisizione di nuove metodologie come quella epidemiologica per affrontare e programmare l'attività di tutti i servizi.

Nato nel 1998 l'Osservatorio, nel suo primo anno di vita, ha lavorato in stretta associazione con il Servizio Accettazione poi e' diventato una struttura completamente autonoma. Nell'ambito del nuovo ordinamento interno dei servizi dell'Istituto, l'O.E.V. e' inserito tra le Unita' Operative Specialistiche ed è diviso in due moduli, uno umbro ed uno marchigiano, in modo da poter essere presente in maniera più fattiva nel territorio. Il lavoro dei due moduli dell'O.E.V. e' indirizzato verso tematiche comuni suggerite dalle direttive del mandato istituzionale dell'Istituto e nello stesso tempo comprende progetti "personalizzati" che si adeguano alle esigenze degli Enti Sanitari locali e alle diverse situazioni sanitarie presenti nelle due Regioni.

La prima esigenza affrontata e' stata quella della formazione del personale dedicato, che e' avvenuta attraverso la partecipazione a specifici corsi di formazione, ma anche e soprattutto attraverso la collaborazione con altre strutture già operanti nel territorio nazionale. L'obiettivo e' quello di rispondere ai diversi debiti informativi sia nei confronti delle istituzioni sia nei confronti dell'utenza.

Tra i progetti più importanti, figura l'attuazione del Regolamento Comunitario 820/97 (Anagrafe) che prevede l'identificazione del singolo bovino attraverso l'applicazione di una doppia marca auricolare e l'istituzione di un passaporto che segue ogni spostamento dell'animale. A livello di Regione Umbria nella delibera di applicazione del Regolamento stesso, si riconosce all'Osservatorio Epidemiologico, presso l'Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell'Umbria e delle Marche, l'attuazione e la gestione dell'applicativo software che governa l'anagrafe bovina regionale; in entrambe le regioni è fattiva la collaborazione con il Servizio Veterinario per la validazione di tutti i sistemi anagrafici non solo per i bovini anche per la specie suina, ovina, equina e canina.

Sempre rimanendo nell'ambito delle collaborazioni con altri Enti di Sanità Pubblica, l'Agenzia Sanitaria Regionale delle Marche ha affidato all'IZS Umbria e Marche la stesura della Relazione dello Stato di salute della Regione Marche per i capitoli relativi alla Sanità Pubblica Veterinaria e al controllo degli alimenti destinati all'uomo.

L'attività dei due moduli dell'O.E.V., oltre ad esplicarsi tramite Piani di Sorveglianza elaborati in collaborazione con le AASSLL, le Province ed i Comuni dei territori regionali, si è sviluppata anche in situazioni di emergenza. In questo settore il ruolo dell'O.E.V. risulta fondamentale come punto di raccordo delle informazioni per la gestione dell'intervento sul territorio.

Una realtà molto importante, che rappresenta una ricchezza ecologica per le due Regioni, è la abbondanza di Parchi naturali e comunque la presenza di zone importanti dal punto di vista ambientale. L'attività dell'O.E.V. si e' sviluppata anche in questo settore promuovendo, in Umbria e nelle Marche, un'indagine sierologica sui cinghiali abbattuti durante la stagione venatoria. Inoltre sono stati elaborati dei progetti riguardanti indagini conoscitive sullo stato sanitario e sulla funzione dei selvatici come indicatori di inquinamento ambientale.

Il ruolo di supporto dell'O.E.V. si espleta anche nella collaborazione con i due Centri Di Referenza Nazionali (Centro di Referenza per le Pesti Suine e Centro di Referenza per la Leucosi Bovina Enzootica), presenti nell'Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell'Umbria e delle Marche. In questo settore l'approccio epidemiologico e' fondamentale per programmare l'attivita' e rispondere ai debiti informativi nei confronti delle istituzioni ministeriali e comunitarie.

Nell'ambito della ricerca i due moduli OEV svolgono un'attività coordinata partecipando a ricerche finalizate dal Ministero della Sanita' e da altre fonti.

Francesco Feliziani



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