A cura del Dott. Alfredo Dell'Aquila.
D.M. 3 agosto 1991.
Ministero della sanità.
Riconoscimento del centro per lo studio e le ricerche sulle encefalopatie degli animali e neuropatologie comparate dell'Istituto zooprofilattico sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d'Aosta quale centro di referenza nazionale.
G.U. 19 agosto 1991, n. 193.
Visto il testo unico delle leggi sanitarie, approvato con regio decreto 27 luglio 1934, n. 1265;
Visto il regolamento di polizia veterinaria approvato con decreto del Presidente della Repubblica 8 febbraio 1954, n. 320;
Vista la legge 24 febbraio 1965, n. 108, recante modifiche al regio decreto 27 luglio 1934, n. 1265;
Vista la legge 23 giugno 1968, n. 34, recante norme per la profilassi delle malattie esotiche;
Vista la legge 23 dicembre 1978, n. 833, di riforma sanitaria;
Vista la decisione del Consiglio n. 90/424/CEE del 26 giugno 1990, relativa a talune spese nel settore veterinario ed, in particolare, ai laboratori di collegamento o di riferimento;
Vista la richiesta dell’Istituto zooprofilattico sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta, concernente l’istituzione di un centro di referenza nazionale per lo studio delle malattie sostenute da virus convenzionali e non convenzionali;
Visto il parere favorevole dell’Istituto superiore di sanità per l’inserimento del centro di referenza nell’elenco dei centri di referenza nazionali;
Ritenuto opportuno costituire un centro di riferimento per i virus non convenzionali anche per lo studio della patologia indotta sugli animali e per le connessioni possibili con le patologie umane;
Visto l’esito favorevole dei sopralluoghi effettuati dall’Istituto superiore di sanità presso il centro dell’Istituto zooprofilattico sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta e presso il dipartimento di patologia animale della facoltà di medicina veterinaria di Torino;
Art. 1
Il centro per lo studio e le ricerche sulle encefalopatie degli animali e neuropatologie comparate attivato presso l’Istituto zooprofilattico sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta, con sede in Torino, viene riconosciuto quale centro di referenza nazionale.
Detto centro opera in associazione con il dipartimento di patologia animale – sezione di anatomia patologica della facoltà di medicina veterinaria dell’Università degli studi di Torino.
I rapporti tra le due istituzioni sono regolati da apposita convenzione.
Art. 2
Il centro di referenza di cui al precedente art. 1 svolge le seguenti attività:
a) provvede alla raccolta dei dati epidemiologici statistici relativi ai casi clinici degli animali con manifestazioni neurologiche;
b) effettua la classificazione delle lesioni encefaliche secondo criteri istologici e sierologici;
c) coordina l’attività diagnostica svolta dai laboratori degli istituti zooprofilattici sperimentali e da altri laboratori correlando le tecniche istologiche e sierologiche diagnostiche standards con quelle dell’Istituto superiore di sanità;
d) fornisce ai laboratori degli istituti zooprofilattici sperimentali e ad altri laboratori nazionali le informazioni necessarie per l’esecuzione degli esami istologici e per la effettuazione dei tests sierologici e virologici, confrontando i risultati con prove di comparazione;
e) indica ai laboratori di istologia e sierologia le metodiche standards per la effettuazione degli esami diagnostici delle malattie sostenute da virus convenzionali e non convenzionali;
f) coordina lo studio e le ricerche per la messa a punto di tecniche diagnostiche nuove di intesa con l’Istituto superiore di sanità ed in collaborazione con l’istituto di patologia generale dell’Università cattolica di Roma e l’istituto di immunologia dell’università degli studi di Milano, nonché con altri istituti che intendono occuparsi delle malattie sostenute da virus convenzionali e non convenzionali a localizzazione nervosa.
g) provvede ad approfondire gli studi e le ricerche sulle malattie con sintomatologia neurologica per quel che concerne gli aspetti eziopatogenetici, siero immunologici ed ultrastrutturali delle lesioni encefaliche;
h) collabora con l’Istituto superiore di sanità per la eventuale predisposizione di piani di profilassi nella lotta contro le malattie con sintomatologia neurologica;
i) effettua corsi di aggiornamento sulle tecniche istologiche e sierologiche e sulla organizzazione dell’indagine epidemiologica;
l) provvede al controllo ed alla caratterizzazione del materiale patologico.
Art. 3
I laboratori degli istituti zooprofilattici sperimentali e degli altri istituti di ricerca svolgeranno la propria attività per l’accertamento delle malattie sostenute da virus lenti convenzionali e non convenzionali, correlando l’indagine con il centro di referenza per lo studio e le ricerche sulla encefalopatia degli animali e neuropatologia comparata.
Art.4
Sono fatte salve le disposizioni e istruzioni che disciplinano l’attività di profilassi relativa al settore delle malattie sostenute da virus lenti convenzionali e non convenzionali.
Art.5
Alle spese di funzionamento del centro di referenza, l’Istituto zooprofilattico sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta con sede in Torino, provvederà con le quote del Fondo sanitario nazionale annualmente assegnate, sulla base di programmi di attività specificamente presentati al Ministero della sanità – Direzione generale dei servizi veterinari e da questa approvati e verificati.
Art. 6
Il presente decreto viene pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana ed entra immediatamente in applicazione.
Roma, 3 agosto 1991
Il Ministro: DE LORENZO.