Biblioteca Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell'Umbria e delle Marche
Sanità Pubblica Veterinaria: Numero 87, Dicembre 2014 [http://www.spvet.it/] ISSN 1592-1581

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Fine anno di novità per l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Umbria e delle Marche.

Silvano Severini

Il 2014 si chiude con un bilancio positivo per il nostro Istituto e importanti novità sotto il profilo organizzativo ed amministrativo, come conseguenza delle leggi  emanate  dalla Regione Umbria (L.R. n. 28 del 20 novembre 2013) e dalla Regione Marche (L.R. n. 40 del 25 novembre  2013) in ottemperanza al D.Lgs.106/2012 sul riordino degli Istituti Zooprofilattici Sperimentali.
Il 3 Dicembre u.s si è insediato il nuovo Consiglio di Amministrazione, che ha  riconfermato come Presidente il dott. Paolo Lilli, a seguito della designazione dei componenti da parte delle Regioni Umbria e Marche (Paolo Lilli e Mauro Smacchia) e del Ministero della Salute (Gerardo di Martino) ai quali faccio i miei migliori auguri di buon lavoro per il loro mandato. Durante la prima seduta consigliare del 18 dicembre u.s. il CdA ha approvato, su proposta della Direzione, l’adeguamento dello Statuto, del Regolamento e la nuova dotazione organica dell’Ente.  
Lo  Statuto, muovendosi nella cornice delle disposizioni normative statali e regionali, rappresenta uno dei principali strumenti per il raggiungimento degli obiettivi Aziendali. Afferma la centralità del sistema di pianificazione, programmazione e controllo, finalizzato ad orientare l’organizzazione al conseguimento degli obiettivi ed alla realizzazione delle strategie e delle politiche.
Sottolinea con forza l’impegno  a favorire l’apertura verso l’esterno, creando sinergie con l’utenza, con Enti e Istituzioni di Ricerca e con il mondo produttivo, nella convinzione che tutto ciò possa promuovere un ampio circuito di relazioni, potenziare l’interazione con l’ambiente esterno, consentire lo sviluppo di idee e progetti innovativi, rafforzare un’identità comune. Per il futuro sarà, infatti, sempre più determinante dar forza a tutti gli ambiti di operatività in grado di generare anche benefici economici all’Istituto, tenendo in considerazione sia la difficile situazione economica che la continua diminuzione di risorse pubbliche messe a disposizione.

In ordine alla nuova dotazione organica, si è anzitutto tenuto conto dei principi di razionalizzazione dell’organizzazione della struttura dell’Istituto fissati dal D.lgs 106 del 2012 (personale della funzione amministrativa non superiore al 15% delle risorse umane, riduzione del personale dirigente del 5%). Si è previsto un potenziamento del ruolo tecnico del comparto, per consentire l’acquisizione di personale in discipline tecnico-scientifiche di interesse sia del settore della sanità animale che del campo dell'igiene degli alimenti.
Da un punto di vista del profilo economico, l’Ente ha confermato la propria solidità; questo permetterà di dare seguito, anche per il futuro, alla politica di sviluppo incentrata sul potenziamento tecnologico e sul rinnovamento delle strutture. Gli investimenti già programmati e finanziati ammontano a circa 11.000.000 di euro destinati, tra l’altro, alla ristrutturazione della sezione territoriale di Ancona e della nuova Officina Farmaceutica della sede centrale.

Per quanto riguarda il piano delle attività, anche nel 2014 l’Istituto ha mantenuto i proficui livelli ottenuti negli anni precedenti, registrando positivi risultati scientifici e gestionali. Con il nostro lavoro, abbiamo garantito costantemente un servizio di elevato livello qualitativo e scientifico sia agli utenti del settore pubblico che di quello privato. 
L’Istituto ha anche acquisito dei riconoscimenti da organismi nazionali che operano nel settore agro-alimentare, in particolare per le attività relative al supporto diagnostico ed alla sicurezza alimentare. Questi due settori dovranno continuare a crescere per continuare a svolgere il ruolo di assi portanti della nostra attività. Le competenze  che l’Istituto può offrire diventeranno sempre più strategiche, come supporto insostituibile per il mondo della produzione, sia essa zootecnica che alimentare, offrendo una solida consulenza e partecipando alla formazione di tutte le figure coinvolte lungo le filiere produttive.


Questi aspetti e compiti diventeranno sempre più rilevanti per la garanzia della sicurezza alimentare e nell’ottica ormai consolidata del “One Health”. Saremo anche chiamati a svolgere un ruolo importante nella programmazione della Politica Agricola Europea, a sostegno del comparto zootecnico, purtroppo ancora preso da grandi difficoltà economiche ma dalle enormi potenzialità di crescita. In questa prospettiva l’istituto sta promuovendo una politica attiva di rafforzamento e ricerca di nuove alleanze sul territorio con le Regioni e con il Ministero, ma anche con il sistema produttivo.
L’istituto si vedrà poi coinvolto, con altri istituti italiani, in progetti strategici nel settore alimentare, quali Ars Alimentaria, che daranno particolare visibilità attraverso la vetrina di EXPO 2015.  

Continueremo a dare impulso sia alla ricerca che alla cooperazione; in questi anni si sono avviate importanti collaborazioni con centri di ricerca stranieri che hanno consentito al nostro Ente di accrescere la propria visibilità a livello internazionale. Questo sforzo d’internazionalizzazione, in particolare nel campo della ricerca scientifica, è ciò che consentirà all’Istituto di ampliare i propri confini ed accedere alle fonti di finanziamento messe a disposizione da programmi come Horizon 2020.
Sarà compito di tutti lavorare per cogliere, all’interno di questi programmi, nuove risorse, da destinare anche alla formazione dei giovani ricercatori, elemento fondamentale per la loro crescita, per la creazione di una rete stabile di collaborazioni scientifiche e per il futuro stesso del nostro Ente. Un ruolo fondamentale, in questo senso, continuerà ad essere svolto dai nostri Centri di referenza nazionali. Il Centro di Referenza Nazionale per le Pesti Suine ha proseguito le collaborazioni con i Centri di Referenza Comunitari per la peste suina classica (CRL for CSF, Hannover, Germany) e la peste suina africana (CRL for ASF, Madrid, Spain), nonché le attività svolte nell’ambito del progetto di ricerca europeo FP7 “Targeted research effort on African swine fever”.

Il Centro di Referenza Nazionale per il Controllo Chimico e Microbiologico dei molluschi bivalvi ha proseguito le collaborazioni con i principali enti di ricerca europei del settore, in particolare con il CEFAS (Centro di referenza Europeo-UK), l’IFREMER (Francia), e la FAO.  Inoltre nell’ambito della ricerca scientifica con riferimento alle interazioni tra ambiente e produzione dei molluschi bivalvi (Blue Growth & Sustainable Food Security), il CEREM è stato coinvolto in maniera sempre più importante nella strategia della macroregione adriatico ionica. L’Istituto ha poi consolidato l’attività di cooperazione internazionale ed è stato coinvolto in Progetti di Gemellaggio (Twinning) con i servizi veterinari e fitosanitari della Macedonia, in Algeria, per l’adeguamento dei laboratori dell’Institut National de la Médecine Vétérinaire (INMV), in Serbia, in Montenegro e in Turchia.

  Il riordino dell’Istituto è, ormai, in via di completamento e, alle Regioni Umbria e Marche ed al Ministero della Salute, oggi l’Istituto si presenta rinnovato nella missione e nella prospettiva organizzativa come richiesto dal D.lgs. 106/2012, pronto per affrontare il nuovo corso istituzionale.  
All’Istituto va l’augurio di superare, come ha saputo fare in passato, le sfide che il presente ed il futuro pongono lungo il cammino. L’auspicio è anche rivolto ai giovani, perché trovino nel nostro Ente il luogo in cui realizzare i propri progetti professionali e di vita, in una prospettiva vitale per i territori in cui siamo chiamati ad operare al fianco delle Regioni, del Ministero, delle imprese e dei cittadini.  
In chiusura, però consentitemi dei ringraziamenti; il mio compito di Direttore sarebbe stato sicuramente più arduo se non avessi ricevuto il costante e franco contributo dei Consiglieri di Amministrazione, del Collegio dei Revisori, del Collegio di Direzione, del Nucleo di valutazione e delle OO.SS., se non avessi ricevuto fattivi contributi da parte di quanti lavorano nell’Istituto e soprattutto se non avessi avuto la massima collaborazione e supporto del Direttore Amministrativo e Sanitario. A tutti loro va il mio più autentico ringraziamento. Un pensiero speciale “dal cuore” va a ricordo di Pierluigi, Paolo, Stefania, Elisabetta e Barbara che ci hanno lasciato prematuramente.  

Auguro a tutti Voi, unitamente alle Vostre famiglie, un felice 2015.


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