È bellissima l'iniziativa chiamata "Ispirami" (http://www.federasma.org/index.php?option=com_content&id=403), promossa dalla Federazione Italiana delle Associazioni di Sostegno ai Malati Asmatici e Allergici ONLUS, in collaborazione con Novartis. Si tratta di una proposta con la quale "si vogliono raccogliere le esperienze dei pazienti o dei loro familiari", sull'asma allergico, una grave malattia del sistema respiratorio, che può essere così comunicata in prima persona.
Il tema è:



Viene sollecitata, più che altro, la creazione di brevi frasi, disegni, concetti, il tutto in forma anonima. I pazienti possono inserire le loro creazioni, grazie ad apposite cartoline, nelle urne predisposte in quarantotto centri ospedalieri del Paese o inviare gli elaborati via e-mail all'indirizzo (ispirami@playvox.it.). C'è anche la possibilità di inviare, se lo si desidera, testi di maggiore estensione, per narrare in modo più completo (e ordinario) un'esperienza.

La cartolina offre in effetti spazi molto limitati, ma la concisione di un Haiku è a volte assai più comunicativa di diecine di pagine scritte. Ai tempi di Twitter e degli sms, il valore della concisione è universalmente accettato.

Grazie a "Ispirami", i pazienti potranno in qualche modo tentare di raccontarsi, condividere una emozione e dare suggerimenti.

Nella biblioteca dell'Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell'Umbria e delle Marche, ovviamente, non ci occupiamo di Narrative Medicine, ma abbiamo sin dal 2009, avviato un percorso "Narrative", che, pur ispirandosi a questa, tende a utilizzare il racconto in modo diverso.
In scena non ci sono solo gli "umani", con i loro problemi, ma anche gli animali e gli alimenti, nel tentativo di creare un ambiente di interazione, seppure letterario, fra queste componenti, veicolando un contenuto informativo di grande valore per la salute e la conoscenza degli alimentare.

Si tratta di uno strumento di divulgazione scientifica di prim'ordine. Infatti nel racconto si esplicitano gli interessi più significativi delle parti in causa e come una macchia di Rorschach la narrazione fa emergere interpretazioni particolarissime della realtà ordinaria.


Lavori di "Narrative", promossi dalla rivista SPVet.it:

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