Biblioteca Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell'Umbria e delle Marche
Sanità Pubblica Veterinaria: Numero 74, Ottobre 2012 [http://www.spvet.it/] ISSN 1592-1581
Documento reperibile all'indirizzo: http://spvet.it/indice-spv.html560

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Studio della dieta di lama e alpaca allevati in una zona del Centro Italia, attraverso la tecnica microistologica - Study of the diet of llamas and alpacas bred in Central Italy, through a microhistological technique

Aguilar M. G., Olsen A., Riganelli N., Chagra D., Elsa P.

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Abstract. The aim of this work was the study of the botanical composition of the diet of llamas and alpacas bred freely grazing during the winter season into a wood in Umbria, Italy, under a temperate Mediterranean climate, applying a microhistological technique. The work was done in the Maridiana Farm, in an area of half an hectare where we made a floristic census, estimating the herbaceous cover, quantifying the number of single specimens on the layer of trees and shrubs and measuring the production of forage mass. Enclosures were prepared in order to facilitate the microhistological determinations on the species present. Readings were made on stool samples collected weekly. The data were submitted to ANOVA for a scheme totally depending on contingency, evaluating the variable of tree cover and its frequency on the diet, according to the species and the group of animals. We counted 29 botanical species: 15 shrubs, 4 trees and 10 herbs. The result of tree and shrub species derived from 11,042 specimens, where 49,39% corresponded to Quercus sp. The diet of these camelids has been confirmed by the three layers, with the participation of 13 species on the total amount in the system. The Poaceae were extremely selected by both animals. Shrubs of Juniperus sp. and Prunus spinosa were remarkably selected in the diet of both, followed by Rubus sp. in lower grade. Both Hedera helyx and Quercus sp. were employed to integrate the daily amount of feed ingested.

Riassunto. L'obiettivo di questo lavoro è stato di studiare la composizione botanica invernale della dieta di lama e alpaca in un bosco dell'Umbria, con clima temperato mediterraneo, tramite la tecnica microistologica. Il lavoro si è svolto nell'Azienda Maridiana. I rilevamenti hanno interessato una superficie di mezzo ettaro realizzando un censimento botanico che ha valutato la copertura di erbacee, quantificando il numero di individui presenti nello strato arboreo e arbustivo nonché misurando la produzione di massa di foraggio. Sono stati preparati recinti in modo da facilitare le determinazioni microistologiche sulle specie presenti. Le determinazioni sono state realizzate per campionatura di feci raccolte settimanalmente. I dati sono stati sottoposti a un'analisi della varianza (ANOVA) per un disegno totalmente randomizzato, valutando le variabili copertura e frequenza di apparizione nella dieta in funzione delle specie presenti e del gruppo di animali. Sono state censite 29 specie botaniche, 15 arbustive, 4 arboree e 10 erbacee. Fra alberi e arbusti sono stati contati 11.042 individui, rappresentati per il 49,39% da Quercus sp. La dieta dei camelidi ha visto l'utilizzo di 13 specie sul totale di quelle presenti nel sistema. Le Poaceae sono state preferite da entrambi gli animali. Le arbustive Juniperus sp. e Prunus spinosa sono state ben rappresentate nella dieta di ambo i camelidi, con Rubus sp. a seguire ma in minor misura. Tanto Hedera helyx quanto Quercus sp. sono state ben utilizzate per integrare le quantità di foraggio ingerito giornalmente.


Introduzione
L'esito dell'introduzione di una specie animale in un nuovo habitat è certamente condizionato dalla conoscenza della dieta di detta specie. I camelidi sudamericani, in quanto erbivori, sono potenzialmente in grado di utilizzare/danneggiare le fitocenosi presenti nel comprensorio di pascolamento, per via di meccanismi concettualmente differenti (Nancy Huntly 1991). L'obiettivo di questo lavoro è di studiare la composizione botanica della dieta di lama e alpaca in un bosco della Regione Umbria nei mesi invernali, attraverso la tecnica microistologica, con il fine di ottenere indicazioni per una gestione adeguata di questi camelidi anche finalizzata alla conservazione del loro nuovo ambiente di vita. Perciò si proceduto a determinare l'importanza di ogni specie vegetale consumata, in funzione del valore medio della sua presenza nella dieta.

Materiali e metodi
Il lavoro è stato svolto nella Azienda Agricola Maridiana, situata a Lisciano Niccone - Umbertide (Perugia).
In un tipico ambiente del centro Italia con temperature medie estive che variano tra 23 e 25°C, mentre in inverno raramente scendono sotto i 4 - 6°C. Le precipitazioni oscillano tra i 750 e 900 mm annuali, con valori minimi estivi e massimi autunnali, rare o scarse sono le nevicate che non coprono mai il suolo per lunghi periodi. Nel complesso tale tipo di clima si situa entro i limiti del clima mediterraneo (Carta della Montagna, 1976). In quanto alla sua topografia, è dominata da colline o montagne, presentando solamente un 13% di area pianeggiante.

La superficie interessata dall'esperimento è stata di circa cinquemila metri quadri di bosco, suddividendo l'appezzamento in due recinti che comprendevano il 37% e l'altro il 63% della superficie totale.

In entrambi i recinti sono stati collocati degli abbeveratoi e sono stati allestiti dei piccoli ricoveri per la protezione degli animali. La valutazione della vegetazione è stata realizzata attraverso le seguenti operazioni: