1 Qualsiasi tipo di rilevazione studio od indagine viene effettuata su di una popolazione che viene così definita popolazione target. La rilevazione dei dati spesso non può, per ragioni economiche, o di tempo, essere effettuata sull'intera popolazione in studio (target). In questi casi si effettua la ricerca su di un sottogruppo della popolazione o campione. Un campione è costituito quindi da
n unità selezionate con diverse metodiche di campionamento. [
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2 Il campionamento, probabilistico ha lo scopo di determinare il numero, di cose, animali, persone o altro, necessario per ottenere risultati da applicare alla popolazione da cui il campione è stato estratto. In questo caso il campione si definisce rappresentativo della popolazione di cui è un sottogruppo. I metodi di campionamento in cui ogni unità del campione ha la stessa probabilità di essere estratto sono diversi; il più semplice è il campionamento casuale semplice. Per mettere in atto tale campionamento è necessario avere la lista di campionamento in cui siano elencate le unità appartenenti alla popolazione da campionare. La selezione casuale può essere effettuata senza ripetizione o con ripetizione. [
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3 Campionamenti non probabilistici sono molto meno rappresentativi rispetto a quelli probabilistici, possono essere per esempio di tipo accidentale in cui vengono scelte le prime unità campionarie, o per obiettivi, in relazione allo scopo di un'eventuale indagine. [
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4 Un buon randomizzatore automatico o generatore di numeri casuali all'URL: (http://www.random.org/); un Generatore di numeri causali a distribuzione Gaussiana si trova alla pagina web:
(http://utenti.quipo.it/base5/probabil/gaussgenerator.htm). [
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5 Altri metodi probabilistici di campionamento sono: il campionamento sistematico; il campionamento stratificato; il campionamento a cluster; il campionamento multistadio. Il campionamento sistematico prevede che si scelga un intervallo di campionamento "k"o passo di campionamento. Per individuare k è sufficiente dividere il totale della popolazione in studio "N" per il numero di campioni "n". In genere la prima unità viene estratta con il metodo casuale semplice, le seguenti unità invece estratte ogni k. Il campionamento stratificato prevede la suddivisione della popolazione in sottogruppi o strati individuati secondo alcune caratteristiche ritenute importanti per lo studio che si sta effettuando: Da ciascuno strato vengono poi estratti con il metodo casuale semplice le unità campionarie. Il numero da campionare può venire a sua volta suddiviso tra i vari strati in maniera proporzionale alla percentuale rappresentata dallo strato nella popolazione. Il campionamento a "cluster" o a grappolo, sfrutta l'esistenza di
raggruppamenti della popolazione, spaziali o istituzionali; in questo caso l'unità di campionamento è un grappolo o cluster della popolazione I cluster sono selezionati con il metodo casuale semplice; all'interno del cluster vengono rilevate tutte le unità presenti oppure si procede ad una selezione casuale semplice di un campione delle unità all'interno dei cluster. Il campionamento multistadio prevede una concatenazione di campioni con estrazioni (due o più) casuali delle unità. In questo caso sono necessarie più liste di campionamento. E' utilizzato quando la popolazione risulta naturalmente divisa in gruppi / grappoli (Esempio: classi scolastiche, reparti aziendali ecc.).Questa tecnica di campionamento è stata proposta nelle indagini di mercato per evitare di avere una distribuzione dei campioni in un territorio molto vasto. Le procedure da adottare prevedono di dividere la popolazione in cluster (solitamente delle zone geografiche). Si estraggono a caso dei cluster e si procede per l'estrazione del campione dai cluster selezionati. [
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