Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell'Umbria e delle Marche
Webzine Sanità Pubblica Veterinaria: Numero 64, Febbraio 2011 [http://www.spvet.it/] ISSN 1592-1581
Documento reperibile all'indirizzo: http://spvet.it/indice-spv.html#511
Accreditamento: valore aggiunto per i Laboratori degli Istituti Zooprofilattici Sperimentali - Accreditation: a value-added service for laboratories of the Zooprofilattici Sperimentali Institutes
Abstract. The Network of Zooprofilattici Sperimentali Institutes has long been engaged in an active primary care of the Quality.
Over the years, it has accepted and applied the measures of law relating to the Good Laboratory Practice and the activity for the official control of food.
Zooprofilattici Sperimentali Institutes, for a long time, have been working in the food controls area, even through the involvement of the health system.
The involvement of staff has become the pivotal point for the Promotion of Quality.
For the Italian Network of Zooprofilattici Institutes, the Accreditation process has been a true "added value" that appears to be behind the improvement of services offered.
This continuous improvement will address the economy changes and requests coming from in health system and civil society.
Riassunto. La Rete degli Istituti Zooprofilattici Sperimentali è da tempo impegnata nell'ottenimento della Qualità.
Negli anni, ha accolto ed applicato le Disposizioni riguardanti la Buona Prassi di Laboratorio e l'attività di Controllo Ufficiale dei prodotti alimentari.
Gli Istituti Zooprofilattici Sperimentali, agiscono storicamente nell'ambito dei Controlli Ufficiali sugli Alimenti, anche attraverso la partecipazione degli operatori del sistema sanitario.
Il coinvolgimento del personale è diventato il punto cardine per la promozione della Qualità.
Il processo di Accreditamento ha costituito per la Rete degli Istituti Zooprofilattici Sperimentali italiani, il vero "Valore aggiunto" che risulta essere alla base del miglioramento dei servizi offerti.
Questo miglioramento continuo consentirà di affrontare i cambiamenti dell'economia e le richieste che provengono dal sistema sanitario e dalla società civile.
La Rete degli Istituti Zooprofilattici Sperimentali, da sempre impegnata nell'ottenimento della Qualità Vera o Sostanziale delle proprie attività, ha negli anni, tempestivamente, raccolto le varie e susseguenti Disposizioni riguardanti la Buona Prassi di Laboratorio (D.Lgs. n. 120 del 27.01.1992), l'attività di Autocontrollo (Circolare del Ministero della Sanità, (Direzione Generale Servizi Veterinari - Divisione II) - Prot. n. 600.2/24438/4660 del 28.07.1995) e l'attività di Controllo Ufficiale dei prodotti alimentari (Direttiva 93/99CEE, recepita dallo Stato Italiano con D. Lgs. n. 156 del 26.05.1997).
La citata Direttiva Comunitaria 93/99CEE che a tutti gli effetti oggi può essere considerata come la Disposizione che ha permesso di effettuare il così detto "Salto di Qualità", fissava il termine massimo del 1 novembre 1998 per l'Accreditamento dei Laboratori di Prova che effettuavano i Controlli Ufficiali sugli alimenti ed obbligava gli stessi ad operare in conformità alla norma UNI CEI EN 45001.
Gli Istituti Zooprofilattici, operando storicamente nell'ambito dei Controlli Ufficiali sugli Alimenti, rientravano appieno nell'applicazione di tale Direttiva che, se da un lato poteva rappresentare una priorità, non poteva essere l'unico obiettivo della promozione della Qualità all'interno delle strutture della citata Rete.
Per questo, gli Istituti Zooprofilattici si sono mossi secondo questa logica, nella convinzione che l'impegno assunto avrebbe ripagato in termini di risultato.
Lo sviluppo della Qualità, quindi, è passato attraverso la convinta partecipazione di tutti gli operatori, ecco quindi che la formazione, il convincimento ed il coinvolgimento del personale è diventato il punto cardine per la promozione della Qualità.
Tutti gli Istituti Zooprofilattici italiani, hanno ottenuto dall'Ente di Accreditamento SINAL-ORL (ora ACCREDIA), il relativo "Certificato di Accreditamento" che consente di svolgere le proprie attività tecniche nella piena conformità alla normativa di riferimento.
Gli Istituti Zooprofilattici, nel settore della Sanità Pubblica Veterinaria, esempio unico nel mondo, sono strutturati, in una Rete di Servizi, estesa sull'intero territorio nazionale e formata dalle 10 Sedi Centrali e dalle 90 Sezioni Provinciali. Detta Rete costituisce il "nervo portante" dei Laboratori preposti al Controllo Ufficiale degli Alimenti in quanto risultano essere Accreditati per la maggior parte delle prove connesse alla Sicurezza Alimentare, elemento, quest'ultimo, indispensabile per fornire il dato analitico il più vicino possibile al cosi detto "valore vero", a garanzia del Consumatore finale.
L'Accreditamento ha comportato la verifica, da parte di ACCREDIA, della competenza tecnica del Laboratorio relativamente alle prove Accreditate e del suo Sistema Qualità, in conformità alle attuali prescrizioni della Norma UNI EN ISO 17025. Detta Norma Internazionale è stata il prodotto finale di un'ampia esperienza nell'applicazione della Guida ISO/IEC 25 e della UNI CEI EN 45001 (entrambe sostituite dalla predetta UNI EN ISO 17025).
Tutto ciò ha "obbligato" le Direzioni Aziendali degli IIZZSS ad affidare, a specifiche professionalità, la Direzione, il Coordinamento, la Gestione e la Verifica delle attività riguardanti il complesso delle funzioni che attengono alla Politica della Qualità, ai sensi della predetta Norma UNI EN ISO 17025.
Coerentemente il Sistema di Gestione della Qualità degli IIZZSS è stato sviluppato passando dall'ormai superata "logica pro-attiva" ad una "logica pro-pianificatoria" introducendo, nelle varie realtà aziendali, strumenti innovativi quali:
- la pianificazione della Qualità;
- il controllo della Qualità;
- l'assicurazione della Qualità;
- il miglioramento della Qualità
La Gestione per la Qualità ha coinvolto tutti i livelli Direttivi ivi comprese le Direzioni e tutti i membri dell'organizzazione e per la sua implementazione è stata seguita la metodologia nota come PDCA (Pianificare, Attuare, Verificare, Agire).
Il sistema per l'Assicurazione della Qualità è stato sviluppato in modo da consentire le seguenti fasi operative:
- Descrivere (scrivere e definire le azioni da eseguire);
- Fare (eseguire ciò che è stato stabilito);
- Verificare (valutare che quanto definito sia stato correttamente attuato);
- Dimostrare (conservare traccia scritta o registrata di quanto è stato realizzato e dei relativi controlli).
Il predetto Sistema Qualità ha consentito, inoltre, di meglio definire e di interconnettere, tra loro, la Struttura Organizzativa, le Risorse, i Processi e le Procedure di ogni singolo Istituto.
La connessa costruzione progettuale del Sistema di Gestione Qualità è partita, pertanto, da una fase di Pianificazione che prevedeva:
- la conoscenza della situazione di partenza dell'organizzazione nei confronti della Qualità;
- l'individuazione delle priorità di intervento;
- la definizione di un programma (obiettivi e i processi necessari per fornire risultati conformi alla Politica della Qualità).
Gli Istituti hanno pertanto provveduto a:
- identificare i vari processi;
- svolgere un'analisi su tutte le attività / strumenti / impianti presenti al fine di armonizzare quanto più possibile i comportamenti interni;
- definire un programma operativo.
Come stabilito dalla citata metodologia di lavoro PDCA gli Istituti, per la costruzione del proprio Sistema di Gestione per la Qualità, hanno previsto, a seguito della fase di Pianificazione, una fase di Attuazione che ha consentito di definire puntualmente:
- la propria identità Giuridica;
- il proprio Rappresentante Legale;
- il proprio campo di attività;
- la propria struttura organizzativa;
- i propri processi aziendali con le connesse procedure a supporto;
- i ruoli, le relative responsabilità;
- le deleghe di responsabilità;
- gli obiettivi;
- le risorse impiegate;
- la propria indipendenza, imparzialità ed integrità;
- la propria riservatezza;
- tutto l'assetto documentale ed il connesso controllo;
- come attuare il controllo operativo.
Gli Istituti hanno pertanto provveduto a:
- attuare quanto pianificato e programmato;
- formare ed informare tutto il personale coinvolto;
- redigere la relativa documentazione finalizzata ad assicurare che tutte le attività venissero gestite e condotte conformemente alla Norma di riferimento ed alla Politica della Qualità.
L'applicazione del predetto "potente mezzo gestionale" che si è, altresì, tradotto nell'Accreditamento da parte dell'attuale Ente Unico Nazionale "ACCREDIA", ha permesso anche di inserire, all'interno della realtà degli Istituti, una serie di controlli di tipo operativo che costituiscono la base oggettiva per monitorare e perseguire la logica del miglioramento continuo teso alla Soddisfazione del Cliente sia interno che esterno.
Al termine di questa veloce carrellata che in modo macroscopico ha tentato di rappresentare l'enorme progettualità che gli IIZZSS hanno messo in atto, cosa che mi inorgoglisce in quanto Direttore dell'Area Tematica Assicurazione della Qualità - Gestione Ambientale di uno di questi meravigliosi Istituti, vorrei soffermarmi velocemente sull'importantissimo ruolo che oggi ricopre l'Ente Unico di Accreditamento "ACCREDIA" e della connessa e recente strutturazione, all'interno dello stesso, del Dipartimento della Sicurezza Alimentare, ove afferirà tutta la Rete degli IIZZSS.
Atteso che prima SINAL - ORL e oggi ACCREDIA hanno costituito, costituiscono e costituiranno la "Guida e il Punto di Riferimento" per tutta la Rete degli IIZZSS, mi preme di esprimere un mio personale e recondito sogno; cioè quello di poter istaurare con il predetto Ente Unico un vero e sincero "rapporto ombelicale" che consenta agli IIZZSS di raggiungere quella che è la Qualità Vera o Sostanziale che ho citato all'inizio del mio intervento. Ciò dovrebbe tradursi in un superamento della, a volte spasmodica, ricerca da parte degli Ispettori di meri aspetti formali che non danno agli IIZZSS l'agognato "Valore Aggiunto".
Inoltre si richiede una maggiore disponibilità, dell'Ente di Accreditamento, a velocizzare gli iter burocratici (es.: emissione Elenchi Prove Ufficiali), le Estensioni di ufficio, l'Accreditamento flessibile e per gruppi di prove nonché garantire maggior elasticità nella gestione dei Laboratori Mutisito degli IIZZSS che risultano essere articolati su molteplici Sezioni Provinciali.
In conclusione posso con certezza, comunque, asserire che il processo sotteso all'Accreditamento ha costituito, costituisce e costituirà, per la Rete degli IIZZSS italiani, il vero "Valore aggiunto" che risulta essere alla base dell'epocale cambiamento che le nostre Strutture affrontano quotidianamente e che dovranno affrontare sia alla luce dei mutati cambiamenti economici sia delle sempre più incessanti richieste di Sanità.
"Estratto dall'intervento tenuto all' "Incontro annuale di aggiornamento per laboratori accreditati / ispettori qualificati Accredia, Roma 28 - 29 Ottobre 2010". presso Scuola Superiore