Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell'Umbria e delle Marche
Webzine Sanità Pubblica Veterinaria: Numero 46, Febbraio 2008 [http://www.spvet.it/] ISSN 1592-1581
Documento reperibile all'indirizzo: http://www.spvet.it/arretrati/numero-46/006.html


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JOP - JOURNAL OF THE PANCREAS: TRAGUARDI E DIFFICOLTÀ DI UNA RIVISTA ONLINE


Ramistella L., Cannavò C., Pansolini D.



Abstract. This article emphasizes problems and goals of an Italian scientific journal, born eight years ago, that is devoted to a very specific topic like the pancreatology. The main problem of Jop concerns the difficulties to get an acknowledgment from the ISI- Institute for Scientific Information in order to obtain a coefficient of Impact Factor IF. This acknowledgment has been refused, notwithstanding the newspaper takes care of a very specific theme, of great interest and that hold, in accordance with his editors, all the necessary requisite.


La rivista elettronica italiana sulla Pancreatologia e la "lunga" strada verso l'indicizzazione:
"…sicuri dunque e a testa alta, in qualsiasi luogo ci toccherà di andare
avviamoci con passo intrepido…"(De Consolationis, Seneca)


Nell'articolo di cui parleremo in questa recensione (JOP. Journal of the Pancreas: "Is IT Easier to Steer a Ferrari than to Steer an Online Journal?". Considerations on a "Pancreatic" Electronic Journal at the Beninning of Its 8th Year of Publication; Raffaele Pezzilli, Antonio M Morselli-Labate, Liliana Morotti; JOP, Vol. 8, No. 3, pp. 263-267, May 2007), Pezzulli, Morselli- Labate e Morotti, valutando gli otto anni di vita della rivista Jop - Journal of the Pancreas (http://www.joplink.net/) da loro creata e diretta, esprimendo il dissenso nei confronti dell'Institute of Scientific Information (ISI) per la mancata attribuzione a Jop del coefficiente di Impact Factor (IF). L'articolo, in forma di caso di studio, racconta l'esperienza di una defatigante "submission" per acquisire l'indice bibliometrico dell'ISI ed entrare così nel novero delle pubblicazioni valutate, verso le quali si polarizza l'attenzine dei ricercatori per la pubblicazione.
Ricordiamo che l'IF è un indice bibliometrico utilizzato per effettuare un confronto tra riviste di uno stesso settore attribuendo loro un valore che è direttamente proporzionale al numero delle citazioni che hanno ottenuto in lavori pubblicati su altre riviste. Questo aspetto è oggetto di ampie e dibattute controversie in campo scientifico riguardo la reale efficacia dell'IF (a tal riguardo vedi: http://it.wikipedia.org/wiki/Fattore_di_impatto; http://siba2.unile.it/sinm/4sinm/interventi/fig-talam.htm; http://scientific.thomsonreuters.com/free/essays/journalcitationreports/impactfactor/)




Vediamo un po' di storia di questa pubblicazione online.
JOP nasce nel Maggio del 2000 con l'intento di distinguersi nel campo della pancreatologia. È una rivista telematica ad accesso libero ed ha l'obiettivo di rendere la comunicazione e la diffusione della conoscenza scientifica più facile e rapida, sccicurando agli autori di mantenere la proprietà citazionale dei propri articoli.

Il problema che JOP lamenta in questo articolo è la sua esclusione dal JCR (Journal Citation Report - http://scientific.thomsonreuters.com/products/jcr/) di conseguenza la non assegnazione dell'IF. Dopo numerosi sforzi per convincere l'ISI ad includere JOP nella lista delle riviste indicizzate e non avendo ottenuto alcuna risposta, gli autori si chiedono se gli interessi commerciali (di semplificazione strutturale e di economizzazine dei costi di recensione) dell'ISI non abbiano esageratamente la meglio su quelli scientifici ed informativi.

A sostegno di questa ipotesi, da parte della redazione di JOP è stato prima calcolato il possibile IF del 2005 di JOP che, essendo circa 0,846 avrebbe permesso alla rivista di "conquistare" un posto tra quelle indicizzate; al contempo è stato anche determinato il valore dell'II - Immediacy Index (L'Immediacy Index è dato dal rapporto tra numero di citazioni ad un articolo pubblicato in una rivista e il numero di tutte le citazioni in quell'anno. Vedi: http://en.wikipedia.org/wiki/Immediacy_index) riferito all'anno 2005. In questo modo è stato dimostrato che circa l'80% delle riviste indicizzate presenti nei database ISI, nell'anno 2005 hanno ottenuto un II più basso rispetto a quello che avrebbe ottenuto JOP se inserita nelle liste ISI.
Per gli autori i dati ottenuti dovrebbero consentire a JOP l'ottenimento dell'indicizzazione e l'attribuzione dell'IF. Le riviste telematiche ad accesso libero che assicurano la rapida diffusione di conoscenza, sono in continuo aumento; questo ci permette di comprendere la complessità del sistema e le difficoltà di ISI nel gestire il tutto senza creare dissensi o malcontenti da parte delle riviste escluse (tra cui JOP), che vengono quindi deluse da questa istituzione. L'esclusione di JOP, secondo gli autori, delinea la necessità di un diverso sistema di valutazione, suggerendo di impattare non tanto le riviste, quanto gli articoli in sé, calcolando quante volte questi vengono citati.

Non possiamo certo giudicare l'efficacia dell'IF e quindi di ISI, ma ci è sembrato opportuno sottoporre all'attenzione dei nostri lettori una problematica così delicata che influenza la crescita di una giovane rivista nonché il lavoro di chi ha fortemente creduto in lei.

Considerando i grandi sforzi affrontati da autori, collaboratori e sponsor, sia sul piano economico che professionale, comprendiamo il malcontento di questi che, nonostante il raggiungimento di buoni standard editoriali, non vedono attribuito alla loro rivista un riconoscimento da parte di ISI. D'altronde andrebbe valutata il reale contributo al livello internazionale di una rivista settoriale come JOP anche rispetto all'effettivo rapporto costo-beneficio per ISI. Forse il prezzo che paga una rivista italiana come JOP è deriva dal fatto di trovarsi in una situazione marginale che non gli permette ancora di guadagnare una posizione importante nel panorama scientifico internazionale.
Per questo motivo, i suoi validi (ed affezionati) collaboratori potrebbero alla fine preferire di pubblicazione i propri lavori su riviste impattate a discapito di JOP.

Si dovrebbe auspicare che non solo l'ISI si occupi della classificazione di riviste, ma che nasca qualche proposta innovativa da parte del settore pubblico permettendo la creazione di un nuovo indice bibliometrico differente dall'IF, che attenui la supremazia delle riviste nord americane e nord europee lasciando più spazio anche all'editoria di altri Paesi.

Ci auguriamo infine che l'ISI, dopo aver ignorato per anni le sollecitazioni degli autori di JOP, provveda almeno a dare spiegazione della mancata assegnazione dell'IF, provando a focalizzare l'attenzione sul valore scientifico della rivista, piuttosto che sul suo contesto territoriale.
A JOP facciamo i nostri migliori auguri e speriamo che i suoi redattori continuino ad operare a credere in ciò che hanno creato e nel valore della ricerca.