Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell'Umbria e delle Marche
Webzine Sanità Pubblica Veterinaria: Numero 43, Agosto 2007 [http://www.spvet.it/]
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Still another step ahead
Ancora un passo in avanti


Petracca G.


Abstract: The editorial concerns the meeting held on 25 July 2007, by Ministry of the Regional Affairs and Local Autonomies with the Secretariat of State represented by Pietro Colonnella. In the meeting the followings topics has been faced:
- the control of vegetable foods. The Doctor Romano Marabelli emphasized the need to proceed to an unification of inspections on all food (of vegetal and animal origin). That on the purpose to be conformed to the UE Regulations that establishes the obligation for officials laboratories to be accredited by Standard UNI ISO 17025. All that would involve an economy for the Regions, that would not be obbliged to transfer resources by the Sanitary National Fund to the Regional Agencies for the Environmental Protection.
- the increase of the current financing fund for 2008. The IZS institutes asked that the fund for the year 2008 increase up to 250 million of euro, on the purpose to better guarantee the health of this Country's citizens.
- finally the IZS asked to draw resources for building and technological modernization (according to Law. number 67, 1988).
From the meeting emerged, once more, the will of the Institutes of increasing their operational potentiality, also on the purpose of giving a better chance to the temporary personnel working in the Institute.


In data 25 luglio si è tenuto presso il Ministero degli Affari Regionali e delle Autonomie Locali il previsto incontro con il Sottosegretario di Stato Pietro Colonnella. Sono stati affrontati i seguenti argomenti per i quali tutti il Sottosegretario ha garantito, come già avvenuto in passato, il Suo convinto ed autorevole sostegno.

1. Controllo alimenti di origine vegetale - Il Dr. Romano Marabelli, Direttore Generale della sanità pubblica veterinaria, la nutrizione e al sicurezza alimentare del Ministero della Salute ha posto in risalto la necessità di una unificazione di tutti i controlli riguardanti la filiera alimentare, per un puntuale recepimento dei Regolamenti Comunitari di recente emanazione, che, tra le altre motivazioni, sanciscono l'obbligo per i laboratori ufficiali di controllo di essere accreditati ai sensi della Norma UNI ISO 17025. Per garantire una omogeneità dei controlli da espletarsi in tutto il territorio nazionale, ha riferito che il Ministro intende perseguire l'obiettivo della attribuzione anche delle competenze analitiche riguardanti gli alimenti di origine vegetale agli IZS, che da anni hanno ottenuto l'accreditamento delle prove e dei Laboratori alla suddetta Norma UNI, Ciò, peraltro, comporterebbe un risparmio per le Regioni, non dovendo trasferire risorse del Fondo Sanitario Nazionale alle Agenzie Regionali per la Protezione Ambientale.

2. Fondo di dotazione di parte corrente 2008 - Gli IZS hanno rappresentato, poi, la necessità che il fondo di dotazione per l'anno 2008 venga portato a 250 milioni di euro, nella considerazione che l'aumento richiesto rispetto al 2007 (215 milioni di euro) consentirebbe di proseguire il cammino iniziato lo scorso anno finalizzato all'obiettivo di garantire la salute ai cittadini di questo Paese. Gli Istituti, inoltre, hanno fatto presente che, qualora assegnata, detta somma rappresenterebbe solo lo 0,25% del finanziamento complessivo destinato al Servizio Sanitario Nazionale e troverebbe ampia giustificazione per le seguenti motivazioni:

  1. una evidente e cronica sottostima del fondo di dotazione degli Istituti in relazione al numero delle strutture esistenti nel territorio nazionale (10 sedi centrali e 90 Sezioni Provinciali), alla necessità della loro rispondenza ai requisiti previsti dalle norme sulla Qualità e Sicurezza nonché alla correlata dotazione di personale altamente qualificato e di strumentazioni scientifiche sempre più sofisticate;

  2. la necessità di avere le disponibilità economiche per poter assolvere alle crescenti attività di sanità pubblica svolte o da svolgere (vegetali), soprattutto in relazione a quanto disposto dai Regolamenti Comunitari in tema di sanità e benessere animale e di sicurezza alimentare;

  3. l'opportunità offerta dalla Legge Finanziaria 2007 di rendere stabile il rapporto di lavoro di moltissimi giovani lavoratori, oggi precari, utilizzando il finanziamento annualmente destinato agli IZS dal CIPE (cfr. art. 1, comma 566, primo periodo, della Legge Finanziaria 2007);

  4. il rilievo che sia detto personale, quando stabilizzato, che quello obbligatoriamente da stabilizzare per le attività previste dalla legge n. 3/2001, saranno destinatari degli incrementi contrattuali in approvazione (costo presunto 3 milioni di euro);

  5. la constatazione che, in ogni caso, tutto il personale attualmente strutturato determinerà un maggior onere retributivo in applicazione del nuovo contratto di lavoro, con una spesa presunta non inferiore ai 22 milioni di euro per il biennio 2007/2008.
3. Gli IZS hanno rappresentato, infine, l'esigenza di poter attingere in maniera tangibile alle risorse stanziate per l'edilizia sanitaria e l'ammodernamento tecnologico (art. 20 della Legge n. 67/88), che, per l'anno 2007, la Finanziaria ha fissato in 2 miliardi e 455 milioni di euro. Rilevato che agli Istituti da alcuni anni non sono state erogate somme per tali finalità e considerate le esigenze connesse al necessario adeguamento alle norme di sicurezza di tutte le strutture laboratoristiche e di servizio di tali Enti ed all'indispensabile ammodernamento delle strumentazioni scientifiche, ragionevolmente gli IZS ritengono che, della somma sopramenzionata, 55 milioni di euro devono essere loro destinati, con diretta assegnazione di quota parte a ciascuno degli stessi. Di tale esigenza è stato edotto il Dipartimento della sanità pubblica veterinaria che ha già trasmesso un promemoria in tal senso al Ministro Turco. L'individuazione di uno specifico finanziamento destinato agli Istituti per il conto capitale, come peraltro avviene per la parte corrente, si rende necessaria, a parere degli Istituti, nella considerazione che ricomprendere le loro esigenze nel fondo destinato a ciascuna Regione, nei fatti, vanificherebbe la richiesta, atteso che le Regioni ritengono da sempre che sia prioritario destinare tali risorse agli Ospedali, Poliambulatori, RSA, etc.

Questa la sintesi dell'incontro, dal quale è emersa, ancora una volta, la volontà decisa degli Istituti di difendere, anzi accrescere le loro potenzialità operative, non disgiungendo tale obiettivo da quello, più concreto e certamente più nobile di dare maggiore certezza al percorso di deprecarizzazione del personale non strutturato che opera la loro interno.

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