Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell'Umbria e delle Marche
Webzine Sanità Pubblica Veterinaria: Numero 38 Novembre 2006 [http://www.spvet.it/]
torna alla copertina della rivista
torna all'indice generale di SPV



Phagotypes and antibiotic resistence profiles of S. Enteritidis and S. Typhimurium in 2002-2004 years
Fagotipi e profili di resistenza antibiotica di Salmonella Enteritidis e Salmonella Typhimurium isolati nella Regione Marche nel triennio 2002-2004


Staffolani M., Valli M. B., Saccardin C., Fisichella S.

VIII Congresso Nazionale SIDILV Perugia 9-10 Novembre 2006

Summary: Salmonella, as well as Campylobacter, is considered one of the most important zoonoses agent. In this research two Salmonellae (S. Enteritidis and S. Typhimurium) has been analyzed, for the fagotype frequencies and the antibiotic resistance in stocks of not human origin isolated in the Marche Region by 2002 to 2004. From this study results that, for the Salmonella Enteritidis serotype isolated, a low degree of resistance as compared to the national one. A resistance to the sulfonamides is also demonstrated in S. Enteritidis stock, fagotype PT21, deriving by fresh chicken meat. It has proven to be resistant to Tetracyclines and Cephalothin and intermediate to nalidixic Acid, Ciprofloxacin, Sulfamidic, Trimethoprim-Sulfamethoxazole , Neomycin and Enrofloxacin. Also Salmonella Typhimurium isolated in the Marche Region appeared to be less resistant (compared to other known cases) to Tetraciclina, Sulfonamide, nalidixic Acid and Neomicin. It is of interest to notice the isolation of a resistant stock of S. Typhimurium fagotype NT for the Enrofloxacin.


INTRODUZIONE

Salmonella insieme a Campylobacter è da tempo considerato un importante agente di zoonosi ed il patogeno trasmesso dagli alimenti maggiormente segnalato nei paesi dell’Unione Europea.
La caratterizzazione dei sierotipi di Salmonella, necessaria per approfondire gli aspetti epidemiologici e il ruolo patogeno degli stipiti isolati, si basa sulla tipizzazione fagica, affiancata più recentemente da tecniche di tipizzazione molecolare quali l’elettroforesi in campo pulsato (PFGE).
In questo studio sono analizzate, per due sierotipi (S. Enteritidis, S. Typhimurium), le frequenze dei fagotipi e la diffusione della resistenza antibiotica in ceppi di origine non umana isolati nella regione Marche dal 2002 al 2004.

MATERIALI E METODI

Un totale di 94 stipiti di origine animale ed alimentare sono stati selezionati a partire dalla collezione di ceppi del Centro di Riferimento regionale per gli Enteropatogeni dell’IZS Umbria e Marche di Macerata. In particolare lo studio ha riguardato 20 isolati di S. Enteritidis (21%) e 74 isolati di S. Typhimurium (79%).
Tutti i ceppi sono stati sierotipizzati mediante sieri in commercio (Biogenetics) seguendo lo schema di Kauffman White (1).
L’antibiogramma è stato eseguito secondo la tecnica di Kirby Bauer in accordo con gli standard internazionali CLSI (ex-NCCLS) (2), utilizzando il seguente panel di antibiotici, previsto dai protocolli Enternet Entervet.



La fagotipizzazione è stata eseguita presso l’IZS delle Venezie (Centro di Referenza nazionale per le Salmonellosi) dove sono state impiegate metodiche standard (3) utilizzando un “panel” di fagi forniti dall’International Phagetyping Reference Laboratory di Londra.





RISULTATI – FAGOTIPI

Per il sierotipo Enteritidis, dal confronto con i dati nazionali riferiti allo stesso triennio ed elaborati dall’IZS delle Venezie, emerge una situazione alquanto differente nella Regione Marche.
Mentre a livello nazionale si è visto il passaggio dal secondo al primo posto del fagotipo emergente PT14B (frequenza pari a 25%) seguito da PT4, PT1, PT21 e NT, nella regione Marche, il fagotipo PT14B si trova al penultimo posto con una frequenza appena pari al 5%.
Viceversa, i ceppi appartenenti al fagotipo PT2, che a livello nazionale presenta una bassa frequenza (3%), nelle Marche rappresentano il 30% (6 ceppi) e derivano per la metà dei casi da prodotti ittici.
Più in dettaglio, due ceppi provengono da vongole prelevate nell’ambito della sorveglianza delle acque per la molluschicoltura (D.lgs. 530/92), mentre un terzo ceppo è stato isolato da un insalata di mare responsabile di un episodio di tossinfezione alimentare avvenuto presso un ristorante nel mese di maggio del 2003.

Per Salmonella Typhimurium i risultati in ordine di frequenza sono stati: NT (non tipizzabile), RDNC (reazione non conforme allo schema), DT104, U302, DT102, DT194, DT46a, DT12, DT193, DT8, DT208, DT104B, DT1, DT195, DT2, DT3.
I dati nazionali riguardanti i fagotipi di S. Typhimurium non differiscono sostanzialmente da quelli regionali. Infatti, i primi 5 fagotipi sono gli stessi, anche se cambia l’ordine di frequenza che, a livello nazionale è NT, DT104, RDNC, DT12, U302.
Si vuole sottolineare come sia in Italia che nelle Marche il 50% dei ceppi di fagotipo NT proviene da suini e come la frequenza del fagotipo DT104 nelle Marche (9.46%) risulta più bassa di quella nazionale (18%).
La frequenza del fagotipo RDNC nella nostra regione (24.32%) è invece ben più alta rispetto al valore nazionale (14%).

RISULTATI – PROFILI DI RESISTENZA

Per il sierotipo Salmonella Enteritidis emerge, innanzitutto, un grado di resistenza complessivamente inferiore a quello nazionale.
Al primo posto in ordine di frequenza è presente in entrambi i casi la resistenza ai Sulfonamidi, nei confronti dei quali è stata riscontrata a livello regionale una percentuale del 20% che è di poco inferiore a quella nazionale (29%).
E’ interessante segnalare l’isolamento di un ceppo di S. Enteritidis fagotipo PT21 proveniente da carne fresca di pollo prelevata presso una mensa ospedaliera che presentava un profilo assai interessante.
Si è dimostrato, infatti, resistente nei confronti della Tetraciclina e della Cefalotina e intermedio ad Acido nalidixico, Ciprofloxacina, Sulfamidici, Trimethoprim-Sulfametossazolo, Neomicina ed Enrofloxacina.

Per Salmonella Typhimurium si è riscontrata una percentuale di resistenza complessivamente inferiore rispetto a quella nazionale. In particolare si evidenzia un valore più basso nei confronti di alcune molecole: Tetraciclina, Sulfonamidi, Acido nalidixico e Neomicina.
I primi 5 posti della classifica della resistenza nei confronti dei farmaci a livello regionale e nazionale sono comunque occupati dagli stessi antibiotici (Sul, Tet, Str, Amp, Clo), anche se in ordine differente. Ciò è conseguente alla netta prevalenza nel triennio considerato tra i ceppi di S. Typhimurium dei profili multiresistenti ACSSuT e ASSuT.
Riguardo ai farmaci di ultima generazione appartenenti alla classe dei fluorochinoloni (Cip, Enr), si riscontra a livello nazionale una percentuale fortunatamente ancora molto bassa.
Nella regione Marche la situazione appare sovrapponibile per quanto riguarda la Ciprofloxacina, mentre relativamente alla Enrofloxacina si segnala l’isolamento da un allevamento di polli da carne di un ceppo resistente di S. Typhimurium fagotipo NT.





BIBLIOGRAFIA

  1. Popoff MY 2001. Antigenic formulas of Salmonella serovars. WHO collaborating Centre for Reference Research on Salmonella. Institut Pasteur, Paris 

2. CSLI (ex NCCLS) Documents M-31 A2 Performance Standards for Antimicrobial Disk and Dilution Susceptibility Tests for Bacteria Isolated from Animals; Approved Standard

3. Anderson ES,Ward LR, de Saxe MJ. Bacteriophage-typing designations of Salmonella Typhimurium. J. Hyg. 1977; 78: 297-300; Ward LR, et al. A phage-typing scheme for Salmonella Enteritidis. Epidemiol Infect 99, 291-294.
torna all'indice generale della Webzine

IZP logo2