Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell'Umbria e delle Marche
Webzine Sanità Pubblica Veterinaria: Numero 38 Novembre 2006 [http://www.spvet.it/]
torna alla copertina della rivista
torna all'indice generale di SPV



Finanziaria 2007: parte seconda


di Guido Petracca




Summary: (adjourned on November 2006) In the preceding editorial the financing of the veterinary emergencies has been outlined. In this editorial, the debate in the italian Parliament on the Financial Law 2007 about Zooprofilattici Institutes, above all the attempt of the IZS to recover money subtracted by the Law 3/2001 and find a stable occupation for the precarious people that still works in the Institute is discussed. The promoter of the initiatives carried out at the Chamber of Deputies first and at the Senate then, was the President of the administration council of the Institute. He was successful in creating the basic accordance around the Zooprofilattici Institutes. But finally, in the first Financial Law draft, was not possible to find the Institutes requests al all. Nevertheless, the Secretary of the Ministry of the Health promised to help gathering the financial resources. The scope is to help joung researcher to maintain their job and promote the Zooprofilattici Institutes advanced activity and services.



Nell'editoriale del numero precedente ho in qualche modo raccontato le fasi salienti della vicenda riguardante i controlli attuati dagli Istituti Zooprofilattici Sperimentali per fronteggiare le grandi emergenze sanitarie veterinarie e di come la situazione sia andata, anno dopo anno, messa in discussione per una lenta e progressiva erosione dei finanziamenti destinati a tali finalità.
In questo editoriale, per dovere di cronaca e per doverosa informazione dei nostri lettori, mi corre l'obbligo di evidenziare quanto è stato realizzato in sede parlamentare, in occasione del dibattito in corso sulla Legge Finanziaria 2007, sia per cercare di recuperare le risorse inopinatamente sottratte alle finalità previste dal dettato della legge n. 3/2001 che per risolvere in maniera trasparente e seria il problema dei precari che negli Istituti operano in questo settore.

Senza tema di smentita o di falsa modestia, va detto che il promotore delle iniziative realizzate, alla Camera dei Deputati prima e del Senato dopo, è stato proprio il nostro Istituto, nello specifico il Presidente del Consiglio di Amministrazione, che, in virtù dell'esperienza maturata nel corso della sua attività parlamentare, ha saputo creare attorno alle vicende degli Istituti Zooprofilattici Sperimentali un consenso ed un apprezzamento che si spera possano portare risultati positivi.
Sarebbe, tuttavia, ingeneroso non tener conto dell'importante contributo offerto anche da volenterosi e motivati Direttori Generali e Presidenti di altri Istituti, non molti purtroppo, i quali hanno sposato con entusiasmo questa causa e si stanno battendo con grande impegno.

Ma andiamo con ordine.

Nella primitiva stesura della Legge Finanziaria non si è trovata traccia delle richieste degli Istituti, sebbene le aspettative fossero del tutto diverse.
Ciò non ha stupito più di tanto, nella consapevolezza che tale documento di programmazione finanziaria rappresentava solo la cornice entro la quale racchiudere successivamente, nel corso dell'iter che doveva affrontare prima alla Camera e poi al Senato, le varie richieste provenienti dai più disparati settori del nostro Paese.
Per tale motivazione il Presidente di questo Istituto è riuscito ad organizzare una riunione con alcuni autorevoli componenti della Commissione Bilancio della Camera, ivi compreso il Presidente della stessa, ai quali sono state rappresentate le preoccupazioni degli Istituti e presentato un emendamento volto a superarle; l'emendamento è stato fatto proprio da detti parlamentari, presentato ed approvato dalla Commissione.
Successivamente, a fronte di oltre 7.000 emendamenti presentati e nell'impossibilità di discuterli tutti, il Governo ha assunto la decisione di ricomprendere in un maxiemendamento le proposte ritenute meritevoli di essere prese in considerazione. Quelle riguardanti gli Istituti Zooprofilattici era stabilito che rientrassero tra queste proposte, ma nella stesura notturna del documento conclusivo, inviato poi in Aula per essere approvato con voto di fiducia, è stato stralciato, unitamente ad altri 37 emendamenti.

E' indubbio che tale circostanza abbia determinato un momento di sconforto, soprattutto per coloro che tanto si sono impegnati per salvaguardare le legittime aspettative degli Istituti e del personale precario, ma allo sconforto ha fatto subito seguito una maggiore determinazione, convinti della giustezza delle nostre richieste, che si è concretizzata con una duplice strategia operativa.
Da un lato si è attivato un capillare e pressante interessamento di tanti Senatori, ai quali sono state rappresentate tutte le difficoltà incontrate e che hanno offerta la loro piena disponibilità, presentando alla Commissione Bilancio del Senato lo stesso emendamento inviato alla valutazione della Camera dei Deputati.
Dall'altro si è incrementata la pressione sul Ministero della Salute, mettendo ben in risalto che, qualora le somme necessarie allo svolgimento delle attività previste dalla legge n. 3/2001 non fossero state reperite e non fosse contestualmente offerta la possibilità agli Istituti di rideterminare le proprie dotazioni organiche prevedendo la stabilizzazione, ovviamente mediante procedure concorsuali, del personale precario, il nostro Paese non solo avrebbe assistito alla sospensione delle stesse, con indubbi risvolti negativi in termini di salvaguardia della salute pubblica, ma si sarebbero bloccate tutte le macellazioni, con danni enormi per il comparto zootecnico nazionale.

Da tale ultima iniziativa è scaturito un incontro con il Sottosegretario al Ministero della Salute che segue in prima persona l'evoluzione della Legge Finanziaria, il quale, compresa fino in fondo la valenza delle nostre richieste, si è impegnato non solo a sostenerle, ma a reperire le somme sufficienti a garantire il normale svolgimento delle attività. Ora questa vicenda vive il suo ultimo atto al Senato, dove speriamo che tutto vada per il meglio e si possa trarre un definitivo sospiro di sollievo.

torna alla copertina della rivista
torna all'indice generale di SPV


torna all'indice generale della Webzine
email
IZP logo2