Webzine Sanità Pubblica Veterinaria

Numero 29 - marzo-aprile 2005 [http://spvet.it]
Documento reperibile all'indirizzo: http://spvet.it/indice-spv.html#279

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Dati Regione Umbria - 4° trimestre 2004, sulle infezioni da batteri enteropatogeni


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Attività 4° trimestre 2004
Notifiche ricevute dal 01/10/2004 al 31/12/2004 in Umbria


Gli isolamenti di Salmonella notificati al Centro di Riferimento Regionale di Perugia dai Laboratori periferici nel periodo considerato sono stati 151, rappresentati essenzialmente da ceppi isolati da casi clinici e da alimenti.
Nella Tabella n. 1 sono indicati i Laboratori che hanno notificato gli isolamenti di Salmonella e il numero totale degli isolamenti secondo l'origine (umana, animale, alimentare o ambientale).

Tabella n. 1: Numero di isolamenti di Salmonella distinti per origine degli isolati


Riguardo agli isolamenti di origine umana, si può notare come la maggior parte delle strutture ospedaliere della Regione in cui sono attivi Laboratori di Microbiologia, provvedono alla notifica dei ceppi isolati in modo costante e puntuale. Questo rappresenta il punto cardine di un Sistema di sorveglianza in generale e di ENTER-NET nello specifico: tanto più rapida è infatti la notifica del caso da parte di chi effettua il primo isolamento, tanto più veloce potrà essere la definizione della situazione epidemiologica e tanto più efficaci le eventuali misure di sorveglianza a livello nazionale e a livello europeo.
Degno di nota è anche l'alto numero di casi notificati da Laboratori privati che operano nel settore della Microbiologia Alimentare, prevalentemente in regime di autocontrollo.
I dati relativi agli isolamenti e i corrispondenti stipiti sono stati inviati con cadenza quindicinale all'Istituto Superiore di Sanità per quanto riguarda i ceppi di origine umana e al Centro di Referenza Nazionale per le Salmonellosi dell'Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Padova per i ceppi di origine animale, alimentare e ambientale.

Distribuzione dei sierotipi
La distribuzione dei sierotipi di Salmonella più frequentemente isolati dall'uomo, da animali, da alimenti e da ambiente è mostrata rispettivamente nelle Tabelle 2, 3, 4 e 5.

Tabella n. 2: Sierotipi di Salmonella di origine umana isolati con maggiore frequenza


S. Typhimurium e S. Enteritidis si confermano i sierotipi più frequentemente riscontrati negli episodi di Salmonellosi umana; si può notare come S. Typhimurium in questo ultimo trimestre, sia in netta ripresa rispetto ai trimestri precedenti e alla media annuale.
Parallelamente si è avuta una sensibile diminuzione dei casi sostenuti da S. Enteritidis, soprattutto rispetto al trimestre precedente; questi dati appaiono in controtendenza rispetto al dato nazionale comunicato dall'I.S.S. a novembre 2004, in cui si evince che la frequenza di isolamento di S. Enteritidis è di poco inferiore a quella di S. Typhimurium (37.68% e 45.43% rispettivamente).
Entrambi questi sierotipi sono stati per lo più isolati da casi sporadici di infezione. Quattro dei sei ceppi di S. Derby sono stati isolati nella zona dell'Assisano pressappoco nello stesso periodo (seconda metà di dicembre), ma non sembrano essere associati al consumo di un particolare alimento.
Invece, dei tre casi riferiti a S. Infantis, uno sembra essere stato associato al consumo di uova; non è infrequente peraltro riscontrare questo sierotipo nel pollame, come si evince anche dai sierotipi isolati da alimenti (Tabella 4).
Come già osservato nel trimestre precedente, si nota un trend negativo per i ceppi con formula antigenica O:1,4,5,12; H1:i; H2: -, che si attestano sui valori medi rilevati nel 2003 (2.76%).
Persiste nella Regione Umbria la circolazione di sierotipi di S. Napoli, a valori sovrapponibili a quelli dei trimestri precedenti. Questa Salmonella è stata riscontrata in due casi di infezione sporadica occorsi in due soggetti anziani residenti rispettivamente nei Comuni di Umbertide e di Tuoro sul Trasimeno.
I sierotipi fin qui esaminati figurano tra i primi dieci sierotipi più frequentemente isolati da fonte umana a livello nazionale e anche la frequenza di isolamento non si discosta significativamente da quella nazionale.
Tra gli altri sierotipi notificati, che compaiono con una bassa frequenza, si fa notare S. Coeln, che non era mai stata riscontrata in precedenza nella nostra regione; è stata isolata da un paziente anziano residente nel Comune di Castiglione del Lago, ma, dai dati raccolti, non sembra essere associata al consumo di alimenti o a viaggi. Stranamente questo sierotipo, piuttosto raro, è stato ritrovato anche in feci di pollo prelevate in un allevamento di galline ovaiole (Tabella 3); sono in corso indagini biomolecolari per l'ulteriore caratterizzazione dei ceppi.
Di tutti i casi clinici segnalati in questo trimestre, si è fatto ricorso al ricovero in ospedale in circa un terzo dei casi, rappresentati per lo più da bambini e anziani.
La Tabella n. 2 bis riporta la distribuzione degli isolamenti umani di Salmonella per classe d'età.

Tabella n. 2bis: Distribuzione degli isolamenti umani di Salmonella per classe d'eta'


Si nota un netto incremento nelle fasce di età che includono bambini in età prescolare e persone anziane e una parallela diminuzione nei neonati e nella fascia di età 6-14 anni. La fascia che include la popolazione adulta è rimasta pressoché costante durante tutto il corso dell'anno.

Tabella n. 3: Sierotipi di Salmonella di origine animale isolati con maggiore frequenza


Il sierotipo di gran lunga più frequente è rappresentato da S. Typhimurium, che è stato isolato da feci e organi di suino (n. 3 casi), di piccione (n. 2 casi), dalle feci di un gatto e di un cane che conviveva con un bambino colpito da Salmonellosi. Sono state effettuate indagini per appurare se poteva esserci relazione tra i due casi, ma il ceppo isolato dal cane e quello isolato dal bambino sono risultati appartenere a due sierotipi differenti.
Il suino costituisce anche in questo periodo l'unica fonte di isolamento di S. Derby, di S. London, di S. Rissen e del sierotipo O:4; H1:i; H2: -.
S. Enteritidis è stata isolata da feci di galline ovaiole, mentre il ceppo di S. Coeln è stato isolato da un campione di feci di pollo, come già detto sopra.
Infine Salmonella Abortusovis è stata isolata dagli organi di un ovino.

Tabella n. 4: Sierotipi di Salmonella di origine alimentare isolati con maggiore frequenza


È pressoché raddoppiata la frequenza di S. Typhimurium isolata da matrici alimentari; questo sierotipo è stato isolato da carne fresca da carni lavorate di suino (n. 16 isolamenti), di bovino (n. 4 isolamenti) e in altri due casi da carne fresca di pollo e di coniglio.
S. London è stata prevalentemente riscontrata in carni fresche e lavorate di suino (n. 7 casi) e, negli altri due casi, da pollo e da bovino. Le carni suine sono risultate essere l'unica matrice da cui sono stati isolati tutti gli stipiti di S. Derby, oltre a S. anatum, S. muenchen, al sierotipo O:4; H1:i; H2:- e ad un ceppo di S. Infantis.
Dalle carni di pollo sono stati isolati tutti gli altri sierotipi elencati in tabella e, precisamente, S. Adelaide, S. Enteritidis (n. 6 ceppi), S. Gaminara, S. Hadar, S. Infantis (n. 4 ceppi), S. Livingstone, S. Montevideo e S. Saintpaul.
Infine un ceppo di S. Enteritidis è stato isolato da carne fresca di ovino.

Tabella n. 5: Sierotipi di Salmonella di origine ambientali isolati con maggiore frequenza

I due ceppi di origine ambientale sono stati isolati da tamponi effettuati su superfici e su attrezzature in un allevamento di suini.

Antibioticoresistenza
Tutti i ceppi di Salmonella pervenuti al Centro di Riferimento sono stati saggiati per valutare la sensibilità agli antibiotici.
Nella tabella 6 sono riportati i risultati degli antibiogrammi effettuati, con indicazione delle percentuali di ceppi sensibili (S), intermedi (I) e resistenti (R) a ciascun antibiotico saggiato.
Come di consueto, i principi attivi verso cui le Salmonelle mostrano maggiore sensibilità risultano essere: cefalosporine, ciprofloxacina, gentamicina, cefalotina, l'associazione Amoxicillina + Acido Clavulanico e, in ambito veterinario, enrofloxacina.

Tabella n. 6: Risultati degli antibiogrammi effettuati


Quasi la metà dei ceppi analizzati ha presentato multiresistenza, ovvero è risultato resistente nei confronti di 4 o più antibiotici (Tabella 7).

Tabella n. 7: Diffusione della multiresistenza nei ceppi di Salmonella saggiati


I ceppi con 4 o più resistenze sono rappresentati per la maggior parte dai fagotipi DT 104, DT 120 e U302 di S. Typhimurium e dal nuovo sierotipo O:4; H1:i; H2:-, ma si trovano ceppi multiresistenti anche tra S. Anatum, S. Bredeney e in S. Infantis (1 ceppo con 7 resistenze).
È stato riscontrato anche in questo trimestre uno stipite di S. Enteritidis che presentava resistenze multiple verso Ac. Nalidixico, Ampicillina, Streptomicina e Sulfonamidi; come già detto nel trimestre precedente S. Enteritidis è un sierotipo che in genere non presenta multiresistenza; il sierotipo in oggetto è stato sempre isolato dall'Ospedale di Città di Castello, come gli altri di cui si è parlato nella precedente relazione, ma in un periodo successivo (inizio ottobre).

Nella Tabella n. 8 sono riportati i dati relativi ad isolamenti di altri batteri enteropatogeni inclusi nel progetto ENTER-NET e notificati al centro di Riferimento nel terzo trimestre 2004.

Tabella n. 8: Isolamenti di enteropatogeni diversi da <em>Salmonella</em> spp. distinti per origine degli isolati


Rimangono sempre numerose, al pari di quanto osservato durante tutto il 2004, le segnalazioni riguardanti batteri enteropatogeni diversi da Salmonella spp.
Tra questi si segnala l'isolamento di un ceppo di Vibrio cholerae isolato in un paziente adulto e associato ad un viaggio in India.
La maggior parte dei ceppi notificati dalle strutture ospedaliere risultano appartenere alle specie Campylobacter jejuni e Campylobacter coli; essi vengono isolati per la maggior parte in soggetti in età pediatrica e nei soggetti anziani, ma si riscontrano alcuni casi anche in soggetti adulti.
Dei tre ceppi di Yersinia enterocolitica di origine umana, due sono risultati appartenere al sierogruppo O:3, che è quello più diffuso nell'uomo, mentre il terzo non appartiene ad alcuno dei sierogruppi che più frequentemente sono associati a patologie enteriche.
In ambito veterinario, Campylobacter coli è stato isolato da feci di suino. Per ciò che concerne i prodotti alimentari, sia i Campylobacter jejuni sia lo stipite di Campylobacter coli sono stati isolati da carni di pollo.
I tre ceppi di Yersinia enterocolitica isolati in ambito alimentare provenivano da prodotti a base di carne suina: due di essi sono risultati appartenere al sierogruppo O:5.
Il ceppo di E. coli O157: H7 è stato isolato da feci di suino.

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