Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell'Umbria e delle Marche
Webzine Sanità Pubblica Veterinaria - febbraio 2004. Numero 28 [http://www.izsum.it/webzine.html]
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Andamento e analisi della resistenza agli antibiotici di isolati di Salmonella enterica analizzati fra il 2002 e il 2004 nella Regione Marche



M. Staffolani, E. Micci, G. Striano, G. Perugini and S. Fisichella

Centre of Regional Reference for the Enteropathogens, Istituto Zooprofilattico Sperimentale Umbria Marche, Sezione di Macerata
INTRODUZIONE
La resistenza agli antibiotici sta incrementandosi a livello mondiale e riguarda specialmente alcuni genberi di batteri, dove la multiresistenza è frequente come Staphilococcus, Enterococcus, Streptococcus, Shigella, Mycobacterium e Salmonella (1).
Lo scopo del presente studio è di analizzare il trend di antibiotico resistenza di 1180 isolati di salmonella raccolti dal Centro Regionale di Referenza per gli Enteropatogeni fra il 2002 e il 2004. Sono stati esaminati sierotipi e suscettibilità agli antibiotici di ceppi di salmonella, isolati da Uomo, cibi, ambiente e animali di allevamento.

MATERIALI e METODI
La sierotipizzazione è stata eseguita tramite sieri del commercio (Statens Serum Institut-Biogenetics Danimarca), mentre l'antibiogramma è stato eseguito secondo la tecnica della diffusione su dischetto seguendo le linee guida dell'NCCLS per l'interpretazione degli aloni di (9).
Per i ceppi umani sono stati saggiati 13 antibiotici alle seguenti concentrazioni: Ampicillina (A) 10, Cloramfenicolo (C) 30, Streptomicina (S) 10, Sulfonamidi (Su) 300, Tetraciclina (T) 30, Acido nalidixico (Nal) 30, Cefotaxime (Ctx) 30, Ciprofloxacina (Cip) 5, Gentamicina (Gm) 10, Kanamicina (Kan) 30, Amoxicillina-acido clavulanico (Amc) 30, Trimethoprim-Sulfametossazolo (Sxt) 1.25/23.75 e Cefalotina (Kf) 30.
Per i ceppi di origine non umana sono stati saggiati in aggiunta altri 3 antibiotici: Colistina (Cl) 10, Enrofloxacina (Enr) 5 e Neomicina (Neo) 30.

CEPPI BATTERICI

Tabella N°1 Numero totale di ceppi di Salmonella pervenuti divisi per fonte di isoalmento e per anno (la raccolta dei ceppi di origine ambientale è iniziata nel 2003; i dati del 2004 si riferiscono al periodo gennaio-settembre)
Anno Salmonelle isolateda uomo Salmonelle isolate da animali Salmonelle isolate da alimentiSalmonelle isolate da ambiente Totale
2002 273 41 86 - 400
2003 340 30 64 52 486
2004 203 32 33 26 294
Total 816 103 183 78 1180


RISULTATI
Di seguito vengono posti in evidenza le variazioni più significative rispetto ai singoli antibiotici (Fig N° 1).
A tal proposito è bene premettere che i fluorochinoloni e le cefalosporine di IIIL generazione sono gli unici farmaci in grado di curare una salmonellosi sistemica antibiotico-resistente.
Poiché i fluorochinoloni procurano seri effetti collaterali, nei bambini l'unico trattamento farmacologico possibile è rappresentato da una cefalosporina di IIIL genetrazione nota sotto il nome di ceftriazone.
Relativamente alla Ciprofloxacina e al Cefotaxime si nota l'assenza di resistenza durante gli anni 2002-2003 mentre nel 2004 compare, anche se sporadicamente, la resistenza alla ciprofloxacina, il più usato tra i fluorochinoloni (Fig N°1).
Nel biennio 2002-2003 si nota un aumento consistente della resistenza alla Tetraciclina e all'SXT, mentre nel 2003-2004 si nota un aumento della resistenza verso la Streptomicina, i Sulfonamidi e la Tetraciclina.



ANALISI DELLA MULTIRESISTENZA
Per multiresistenza si intende in questo studio la resistenza ad un numero uguale o superiore a 3 antibiotici.
Riguardo la frequenza del numero di resistenze per tutte le matrici (Fig N°2) si nota chiaramente un aumento generalizzato della multiresistenza dal 2002 al 2003 (da 44.22 a 58.64%) che è rimasto all'incirca allo stesso livello nel 2004.
Si noti l'andamento negativo della categoria "0" che ha contribuito all'aumento delle restanti categorie.



ANDAMENTO di ALCUNI SIEROTIPI MUTIRESISTENTI
E' stato possibile valutare l'andamento di alcuni profili di resistenza antibiotica (resistotipi) particolarmente diffusi in alcuni sierotipi relartivamente al biennio 2003-2004.
In particolare risultano significativi e interessanti i dati relativi al sierotipo Typhimurium per i ceppi di origine umana, che presentano con elevata frequenza i resistotipi ASSuT/ACSSuT (Ampicillina, Cloramfenicolo, Streptomicina, Sulfamidico, Tetraciclina) spesso accompagnati da Nal, Sxt, Kf e Amc. Infatti nel 2003 su 121 ceppi di origine umana del sierotipo Typhimurium, 93 (77%) hanno riportato multiresistenza e, tra questi, il 77% ha presentato uno dei due resistotipi sopra citati.

Inoltre nel 2004 la situazione è ulteriormente peggiorata poiché di 56 ceppi batterici di S. Typhimurium di origine umana, 53 erano multiresistenti e, di questi, 46 erano di resistotipo ASSuT/ACSSuT. Da notare che la maggioranza degli isolati di S. Typhimurium di resistotipo ASSuT/ACSSuT appartengono al fagotipo DT104, un importante ceppo pandemico caratterizzato da spiccata multiresistenza (6,7,8).
Anche la Salmonella monofasica 4,5,12:i:- presenta i due resistotipi ad elevata frequenza. Infatti i 29 ceppi isolati nel 2003 (di cui 25 da fonte umana) risultano tutti multiresistenti e la maggior parte presenta il profilo ASSuT spesso accompagnato dagli altri antibiotici e i 43 ceppi isolati nel 2004, tutti di origine umana, mostrano una situazione simile.

DISCUSSIONE
Gli animali allevati a scopo alimentare rappresentano una grande riserva per i batteri resistenti agli antibiotici e gli alimenti di origine animale possono essere vettori di trasmissione all'uomo (10).
Dai dati presentati in questo lavoro riguardante il territorio regionale, emerge chiaramente che il problema della resistenza antibiotica non risulta sotto controllo dato che le resistenze sono in generale aumento. Inoltre sono in aumento anche le resistenze ad alcuni antibiotici di ultima generazione (ciprofloxacina).
E' quindi auspicabile e necessario a nostro avviso implementare i sistemi di sorveglianza e diffondere le linee guida sull'uso prudente degli antibiotici sia in campo veterinario che clinico.

BIBLIOGRAFIA

  1. 1Davies JE (1998) in: "Antibiotic Resistance: Origin, Evolution, selection and Spread"; Ciba Foundation Symposium 207, Wiley, Chichester, pp. 15-27).
  2. Reyna F et al. (1995) Antimicrobial Agents and Chemotherapy 39, 1621-23.
  3. Griggs DJ et al. (1996) Antimicrobial Agents and Chemotherapy 40, 1009-13.
  4. Piddock LJV et al. (1998) Antimicrobial Agents and Chemotherapy 41, 635-641.
  5. Fey PD, Safranek TJ, Rupp ME, et al. N Engl J Med. (2000) Apr 27; 342 (17): 1242-9.
  6. Glynn MK, Boop C, Dewitt, W. et al. (1998). New England Journal of Medicine 338, 1333-8.
  7. Low, GC, Angus M, Hopkins G. et al. (1997). Epidemiology and Infection 118, 97-103.
  8. Poppe C., Smart N., Khakhria R. et al. (1998). Canadian Veterinary Journal 39, 559-65.
  9. National Committee for Clinical Laboratory Standards. (2000) 7th ed., M2-A7.
  10. Van den Bogaard AE et al. Int J Antimicrob Agents (2000), 14, 327-35.



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