Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell'Umbria e delle Marche
Webzine Sanità Pubblica Veterinaria: Numero 96, Giugno 2016 [http://www.spvet.it/] ISSN 1592-1581
Documento reperibile all'indirizzo: http://spvet.it/indice-spv.html#629

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Intervista a Marco Bersani sul TTIP", all'Assemblea Macroregionale di Roma del 27 Febbraio 2016

Interview with Marco Bersani, at the Meeting on TTIP, Rome 27 February, 2016


Raoul Ciappelloni



Abstract. In the paper is contained an interview with Marco Bersani, recorded during the "Meeting on TTIP Treatise" held at Rome on February 2016. In the interview Bersani expressed his opinion on the TTIP Treaty, considered as an event bringing some uncertainty and disvantages to European countries economies. The criticism to the TTIP, is eminently a "poplar" expression, coming from associations, the volunteer sector and spontaneous committees of citizens. The actual involvement of academia and research organizations, which still seem to be not really participating, is considered among the priorities of the movement in the near future. Also the farmers, seem to be a very important part of the society, touched by TTIP Treaty. These people have not joined yet with their associations, however, they are actively participating as individuals. It is hoped that the whole world of small companies will soon be a strong unified presence in our movement. Also thanks to our activities undertaken in the field of ethical purchasing groups, which highlighted the common ground between consumers and producers.

Riassunto. Viene riportata l'intervista a Marco Bersani, registrata nel corso dell'Assemblea Macro Regionale sul Trattato TTIP di Roma del Febbraio 2016. Nell'intervista Bersani esprime la sua opinione sul Trattato TTIP giudicato come un evento recante alcune incognite per le economie dei Paesi europei. La critica al TTIP, è una espressione eminentemente di "base", comprendendo associazioni di interesse, soggetti assimilabili al terzo settore e comitati spontanei di cittadini. Il coinvolgimento degli Enti di ricerca, che sembrano essere ancora poco presenti, viene considerato tra le priorità del movimento nell'immediato futuro. Anche gli agricoltori rappresentano una parte molto importante della società interessata al trattato TTIP. Questi, pur non avendo ancora aderito con le associazioni di categoria, tuttavia partecipano attivamente come singoli. Si auspica che il mondo delle piccole realtà produttive possa ben presto far registrare una decisa presenza unitaria. Ciò anche grazie alle attività sinora messe in campo nel settore del gruppi di acquisto solidale che hanno evidenziato gli interessi comuni fra consumatori e produttori.


Premessa

Il 27 Febbraio 2016 sono state organizzate quattro assemblee macroregionali dell'iniziativa Stop - TTIP Italia, a Torino, Padova, Roma e a Bari.
Nel corso dell'incontro di Roma, abbiamo intervistato Marco Bersani, una delle figure di riferimento del complesso multiforme ambito dei movimenti di opposizione al Trattato Transatlantico sul Commercio e gli Investimenti.
Dalla Rete sappiamo che Marco Bersani, come formazione, è un filosofo ed ha una lunga esperienza lavorativa presso le amministrazioni comunali. Si è impegnato in movimenti politici, come quello anti globalizzazione "Genoa Social Forum". È anche uno dei fondatori di Attac, il network di iniziative di autoeducazione popolare per l'alternativa al neoliberismo.
Una delle attività più rilevanti condotte da Bersani è quella relativa alla questione dell'accesso alle risorse naturali come nel caso dibattuto dal Forum italiano dei movimenti per l’acqua.
Digitando il link seguente sarà possibile visionare alcuni documenti multimediali relativi alle interviste su YouTube a Marco Bersani su vari argomenti, molti dei quali legati al trattato di cui stiamo parlando. Un libro da prendere in considerazione per conprendere il pensiero e la posiizone di Bersani è: "Nelle mani dei mercati", di Alberto Zoratti, Monica Di Sisto e Marco Bersani. Editore EMI 2015, Bologna.




Intervista a Marco Bersani sul Trattato TTIP (27 Febbraio 2016)


Alcune note sull'incontro di Roma e sugli argomenti discussi
La convention di Roma ha riunito, per l'area del Centro Italia, coloro che hanno inteso esprimere attivamente un dissenso verso il Trattato Transatlantico sul Commercio e gli Investimenti (Transatlantic Trade and Investment Partnership - TTIP). Al momento della stesura di questo articolo il processo di elaborazione della documentazione ufficiale TTIP è ancora in svolgimento.
Il lavoro delle commissioni è complesso è piuttosto specialistico e poco comprensibile ai non addetti ai lavori. Certamente anche per questo ha suscitato interesse nell'opinione pubblica e diffuse preoccupazioni.
Il trattato può potenzialmente toccare il benessere ed i diritti dei cittadini europei. Sono in molti a pensare che le nuove regole e le modalità arbitrali che ne garantirebbero l'equità, modificheranno di fatto lo scambio e la natura delle merci coinvolte (e potenzialmente cambieranno la vita di milioni di persone) fra Stati Uniti ed Europa.

Il rischio sollevato è che vengano meno alcune condizioni di sicurezza alimentare ed ambientale per il possibile adeguamento verso il baso delle normative. Oltre a ciò, i comparti delle indicazioni geografiche e di qualità che interessano l'Italia, tanto per dire sono certamente di minor valore economico rispetto ad altre "aree" del trattato, come quella farmaceutica, quindi potenzialmente "sacrificabili" per un interesse maggiore. Una situazione che viene affrontata dalla documentazione ufficiale dell'Unione Europea, frse proprio per fugare questi sospetti e timori.
Il sito della Commissione Europea nella sezione TRADE Documents and Events [http://ec.europa.eu/trade/policy/in-focus/ttip/documents-and-events/index_en.htm] fornisce il link a molti documenti aggiornati sul trattato TTIP. Si tratta di una ricca documentazione suddivisa per argomenti, di cui è consigliabile una lettura per tenersi aggiornati sullo stato dei negoziati: Certamente gli argomenti di maggiore interesse per i lettori di SPVet.it sono quelli che riguardano l'agricoltura, gli allevamenti ed il cibo. Un link molto utile è quello alla pagina Agriculture http://ec.europa.eu/agriculture/index_en.htm. Di rilievo lo Speech del Commisario Phil Hogan al World Food Day Conference (Bruxelles, Belgo 13/10/2016).

Alcune considerazioni sulle conseguenze indesiderabili del trattato in ambito agro alimentare sono riportate in un documento pubblicato (con il contributo economico della Commissione Europea: Directorate-General for Environment) dall'Associazione Friend of the Earth Europe, una grande rete di iniziative ambientali in Europa (http://www.foeeurope.org/sites/default/files/eu-us_trade_deal/2016/summary_-trading_away_eu_farmers_the_risks_to_europes_agriculture_from_the_ttip_0.pdf)
Si tratta di un factsheet che, a parte la veste tipografica che sembra fatta per scoraggiarne la lettura (sia a schermo che a stampa), riporta in modo sintetico molte informazioni ben organizzate, con ricca documentazione bibliografica, molto utile per approfondimenti e verifiche su argomenti specifici.

La fase finale del processo di approvazione dell'Accordo Economico e Commerciale Globale (CETA - Comprehensive Economic and Trade Agreement, un trattato di libero scambio tra Canada ed Europa), in corso al momento della scrittura di questo lavoro, fanno pensare ad una accelerazione dei processi negoziali che avrà effetto anche sul trattato TTIP (non dimentichiamo che circa 41.000 company USA sono registrate in Canada).

Conclusioni
Nel momento in cui si scrive questo articolo, i lavori del TTIP sembrano avere un momento di stasi. Il commissario europeo al Commercio, Cecilia Malmostrom ha detyto che "Un accordo ... prima dell'addio di Barack Obama è altamente improbabile" (http://www.repubblica.it/economia/2016/10/03/news/ttip_ue_usa-149034657/) Si cerca di far progredire quanto possibile il negoziato in vista delle elezioni statunitensi ma nessuno dei due probabili successori ad Obana alla Casa Bianca sembra intenzionati a cavalcare l'intesa e darle nuovo impulso. Le parti sarebbero ancora distanti, fra le altre cose, sull'agricoltura, relativamente al mercato delle carni, dei prodotti geneticamente modificati e tutela delle denominazioni. Proprio su quest'ultimo punto il confronto sembra significativo. Soprattutto perché cominciano ad esserci importanti iniziative di Organizzazioni come quella denominata "Consortium for Common Food Names" http://www.commonfoodnames.com/the-issue/our-mission/, il cui Chairman è Errico Auricchio, proprietario del noto brand caseario (vedi il blog http://blog.usdec.org/usdairyexporter/why-europe-must-not-own-parmesan-and-feta), operano per ottenere il diritto di utilizzare i nomi definiti usuali (commons name) per specialità alimentari come il Parmesan (pecorino romano, asiago,mozzarella, fontina, gorgonzola, provolone) e di poterlo fare liberamente in standard internazionali, dizionari, giornali, descrizioni di prodotti ed etichette, descrizioni in schede legali, explanatory notes, in tuto il mondo.

Data la situazione l'arresto dei negoziati sul TTIP mostra un "crollo di credibilità" degli Organismi negoziatori, da parte dell'opinione pubblica, per cui ci sono forti pressioni della società civile sui governi per fermare il trattato.
Nel Blog di Stefano Feltri (http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/08/29/ttip-chi-decide-se-e-morto-davvero-non-gabriel/3001186/) ci sono considerazioni e risposte dei lettori che consigliamo di monitorare perché alcuni problemi relativi al TTIP vengono ottimamente discussi da Feltri ed altrettanto ottimamente commentati (sia pure in tono un po' vivace) dai lettori, mettendo a nudo in modo eccellente i problemi sul tappeto.

Giunti a questo punto, la situazione si potrebbe forse riassumere citando la favola di Fedro (Gaio Giulio Fedro: 15 a.C. - 50 d.C.), "Il lupo stava in alto", dove a un certo punto si legge:

.... "(il lupo all'agnello) Sei mesi fa hai parlato male di me!"
Rispose l'agnello: "Ma non ero ancora nato!"
"...Allora tuo padre - disse il lupo - ha parlato male di me!"
E così, afferratolo, lo uccide....

Non c'è fiducia fra base popolare (come mostra l'intervista a Marco Bersani) e Sistema politico e commerciale. Alcuni invocano una specie di principio di precauzione perchè si crede che la parte più forte, identificata con la componente multinazionale statunitense, potrebbe alla fine, come il lupo, voler avere ragione per forza.



For courtesy of © European Union , 2016 - Source: EC - Audiovisual Service. Photo: Jennifer Jacquemart
14th round of EU/United States negotiations on Trade and Investment, Brussels, 11-15/07/2016
Ref: P-032110/00-11 - La negoziazione ha affrontato tre aspetti salienti sui quali si
regge il trattato TTIP: l'accesso al mercato per le imprese europee e statunitensi, le
normative sulla cooperazione e le regole del commercio.



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Intervista a Marco Bersani sul Movimento anti TTIP by Ciappelloni R., 2016 is licensed under a Creative Commons Attribuzione 2.5 Italia License.
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