Biblioteca Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell'Umbria e delle Marche
Sanità Pubblica Veterinaria: Numero 94, Febbraio 2016 [http://www.spvet.it/] ISSN 1592-1581
Documento reperibile all'indirizzo: http://spvet.it/indice-spv.html#621

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Contraffazione sublime: Salumi e formaggi sintetici ovvero l'arte dei falsari di cibi
The sublime counterfeiting: Synthetic salami and cheeses, namely the art of food forgers


Raoul Ciappelloni


Abstract. This paper gives a brief interview with the Gastronomer Mario Clelio Corradi about his activity as a producer of models food. Currently full size or scale reproductions of food, particularly traditional salami and cheese or fruit, is an area of considerable didactic educational interest. It's all part of a complex of documents (along with videos, dioramas, virtual reality simulations) of which, so far, aren't interested enough to give this issue the space it deserves Professionals, by the way, are also engaged in the production of hybrid models, that are between the "object of art" and naturalistic reproductions for interior decoration. The advent of scanning and printing 3D, represents a further possibility of development of this field, allowing much more accurate and faithful reproductions of the original foodstuff.

Riassunto. Il lavoro riporta una breve intervista al gastronomo Mario Clelio Corradi sulla sua attività di produttore di modelli di alimenti. Attualmente le riproduzioni in grandezza naturale o in scala di cibi, e particolarmente di salumi e formaggi tradizionali o frutta, rappresenta un settore di notevole interesse didattico. Fa tutto parte di un complesso documentale (insieme a filmati, diorami, simulazioni in realtà virtuale) di cui si parla ancora poco. Tra l'altro, diversi professionisti del settore, sono impegnati nella produzione di modelli ibridi che si situano fra l'oggetto d'arte e la riproduizone naturalistica per l'arredamento. L'avvento della scansione e stampa in 3D rappresenta una ulteriore possibilità di sviluppo del settore, consentendo riproduzioni molto più accurate e fedeli degli originali.



In questa nota parleremo brevemente di falsi alimentari, imitazioni materiali dei cibi, non per denunciare la pletora di prodotti italiani di qualità taroccati come: Parmesan, Parmito, Parmigianito, Reggianito e simili.
Tra l'altro, opinione personale, magari questionabile di chi scrive è che, tali copie, se fossero state da noi "citate", utilizzate per promuovere gli originali sin dall'inizio del fenomeno, lavorando magari sulla acquisizione di royalties, anzichè sperare di bloccare il fenomeno, avrebbero potuto addirittura giocare un ruolo pubblicitario e positivo per i prodotti italiani (opinione condivisa con quella, ben più autorevole, espressa da Piero Bassetti - http://www.linkiesta.it/it/article/2015/03/06/bassetti-chi-copia-i-nostri-prodotti-ci-fa-un-favore/24955/. Cosa ben diversa e da combattere sono invece iniziative come "Common Food Names": http://www.commonfoodnames.com/).

No. Qui si tratta di contraffazioni del tutto positive. Le ha realizzate il gastronomo Clelio Mario Corradi e in un certo qual modo, sono prodotti di qualità anch'essi. Si tratta di modelli di formaggi, salumi, paste alimentari, preparati pronti a cuocere create per fare bella mostra di se negli espositori dei banchi gastronomici sia assistiti che takeway. Nessuno penserebbe seriamente di mangiarli se non per errore o per scherzo.

Frutta finta di Francesco Garnier Valletti. Concessione del'Istituto Tecnico Agrario Cuiffelli di Todi
La frutta finta di Francesco Garnier Valletti (Giaveno, 1808 – Torino, 1889), maestro della pomologia artificiale [Foto Pantalissi Roberto 2016. Per cortese concessione dell'Istituto Tecnico Agrario di Todi]
Il fake food oggi è una attività tecnologicamente avanzata ed interessante per i possibili sviluppi in ambiti diversi. Nella Rete troverete subito molti "cibi finti" realizzati per scopi pubblicitari, didattici o, a volte, come semplici giocattoli. Ci sono anche formaggi per realizzare presepi e diorami (https://www.youtube.com/watch?v=qssieOxC08s). Insomma l'offerta è "sostenuta" e di notevole qualità, sia in Italia che all'Estero. Però, sia concesso dire che, tranne alcune eccezioni, le riproduzioni esposte su siti Web di altri Paesi a guardare bene le immagini, sembrano un po' più artificiose (e dall'apparenza finta). Non c'è che dire; anche se di plastica, la gastronomia italiana appare essere comunque un passo avanti.

Ci sono differenze che riflettono le gastronomie di provenienza. Ad esempio, i modelli che riproducono salumi e formaggi sono più comuni da noi. L'offerta internazionale riguarda prevalentemente riproduzioni di zuppe, dolciumi, fritti e polpettine, torte, panini, pizza, in diversi materiali ed in colori shock.

Il grande maestro Garnier Valletti
Però non siamo di fronte a qualcosa di nuovo, anzi, ci sono stati precedenti famosi. Forse il più grande esperto che ha prodotto copie di prodotti alimentari è l'italiano Francesco Garnier Valletti. Si tratta di un preparatore naturalista, attivo alla fine del 1800, che si cimentò nella riproduzione di fiori e nella "pomologia artificiale". La esercitò a Vienna e San Pietroburgo, distinguendosi con un premio all'Esposizione dell'Accademia di Agricoltura di Torino del 1851. Si attribuiscono a lui circa 1.800 modelli scientifici di frutta. Osservando queste opere, perfette nella forma colore, dimensioni e peso, viene in mente che, come si può constatare visitando il banco frutta di un supermercato, la scomparsa di numerosissime varietà è evidente.

Clelio Mario Corradi si inserisce sullo stesso filone con un riferimento non solo alla gastronomia, ma anche alla didattica e alla documentazione. I modelli in materiale plastico di Corradi hanno lo scopo di riempire in modo ineccepibile degli spazi attrezzati per la vendita, con prodotti che riproducono una situazione reale. In questo c'è una ricerca anche di materiali per garantire ai modelli una "consistenza" tale da potersi facilmente inserire fra i prodotti autentici.

M. C. Corradi - Guarnitura di un pecorino
Guarnitura di un pecorino come si farebbe con un prodotto autentico


Riproduzioni d'arte
Altri autori di modelli alimentari hanno fatto cose diverse, addirittura orientate all'espressione artistica. Pensiamo alle cosiddette "Nature vive in 3D e l'arte della ceroplastica" di Paola Nizzoli (una bella intervista di Roberta Masella è visibile al canale YouTube (https://www.youtube.com/watch?v=Yn2YyxdcrlY).
Di pari livello le Miniature in cera - Banco di frutta e verdura di Alessandro Pagano (https://www.youtube.com/watch?v=_Y3xdX-hEWc) .

Comunque insuperabile il video "Realistic Miniature Fish - Salmon" (https://www.youtube.com/watch?v=AYabVGj_8E0). Si tratta di un tutorial che mostra passo, passo, come realizzare una copia di un pesce da pescheria, utilizzando del Polymer Clay, materiale relativamente nuovo, con grandi possibilità espressive (si tratta di una pasta modellabile basata su polivinilcloruro - PVC, che indurisce facilmente nel forno di casa, intorno a 130°C per una decina di miniti). L'autrice, Tanja Jensen (SugarCharmShop) è una ragazza molto giovane che ha al suo attivo una scia di realizzazioni mozzafiato in cui è facile imbattersi nel Web, insieme alla "standing ovation" dei fan entusiasti.


Intervista a Clelio Mario Corradi
[allegato YouTube di SPVet.it: https://youtu.be/cmsHF3kZCF4]


Conclusioni
I prodotti di Clelio Mario Corradi, sono certamente li a ricordarci che la vanitas della forma (alimentare) può servire per descrivere una materia utile per insegnare le operazioni manuali di banco e la realizzazione di uno stile espositivo efficace. Ogni professione ha i suoi attrezzi del mestiere. Quella di gastronomo, oltre agli utensili per il taglio, può ormai contare su una vasta gamma di modelli, copie di specialità gastronomiche utilizzabili per scopi diversi, primo fra tutti far pratica e familiarizzarsi con il banco gastronomia in negozio.

Porre rimedio alla natura effimera degli oggetti "biologici", realizzando modelli che li riproducono in modo realistico, è anche un espediente che consente di organizzare una base di appoggio per i prodotti in vendita, esteticamente valida, igienicamente appropriata ed anche conveniente per la limitazione degli sprechi. In tal modo si garantisce un colpo d'occhio adatto per appagare il consumatore.
L'evoluzione naturale della produzione dei modelli gastronomici, è l'introduzione della scansione e stampa in 3D. Ciò consentirebbe di apportare notevoli miglioramenti al materiale espositivo. Per dirla tutta la tecnologia 3D printing permetterebbe di "stampare" (creare) anche copie di cibi assolutamente "veri" ed edibili (http://3dprinting.com/food/rapid-prototyping-food-industry/), ma questo è un altro discorso, molto più complesso, che approfondiremo certamente nei prossimi numeri di SPVet.it.


Sitografia

kapacha paolo tagliaferro (2014). Artista pittore. https://www.youtube.com/watch?v=upapvnWkOA4

Wikipedia (2016). Organismo Modello. https://it.wikipedia.org/wiki/Organismo_modello

Anatomy Stuff (2012). New Vet Models on AnatomyStuff.co.uk. http://blog.anatomystuff.co.uk/models/new-vet-models-on-anatomystuff-co-uk/

Anatomy Stuff (2012). Veterinary Models. http://www.anatomystuff.co.uk/catalog-veterinary-models_pg1_350.aspx

Universal Medical (2015). http://www.universalmedicalinc.com/cow-skeleton-bos-taurus.html

Universal Medical (2015). http://www.universalmedicalinc.com/our-history

Glass models of fungi (2016). http://www.hps.cam.ac.uk/whipple/explore/models/drauzouxsmodels/

SugarCharmShop (2015). Realistic Miniature Fish / Salmon - Polymer Clay Tutorial. https://www.youtube.com/watch?v=AYabVGj_8E0

Miniature Salmon (2015). Polymer Clay Tutorial. https://www.youtube.com/watch?v=h-lQANk2Ye0

Miniature Tomatoes (2015). Polymer Clay Tutorial. https://www.youtube.com/watch?v=EnDb2Kwj5Dk

Domino's Inspired Miniature Pizza (2014). Polymer Clay Tutorial. https://www.youtube.com/watch?v=HC4cIg5wpeE




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