Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell'Umbria e delle Marche
Sanità Pubblica Veterinaria [http://www.spvet.it/] ISSN 1592-1581
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L'intervista si situa nell'ambito del Progetto di Ricerca Corrente del Ministero della Salute "Micro Epidemic One Health" [IZS UM 04/20 RC]


Intervista a Laura Cutullo sulle Donne in Medicina Veterinaria che lavorano in contesti
dove sono soggette a discriminazione e violenza


Interview with Laura Cutullo on Women in Veterinary Medicine who work in contexts
where they are subject to discrimination and violence

Raoul Ciappelloni




Abstract. The interview with Laura Cutullo of the Women's Veterinary Doctor Association, aims to take stock of the situation of women's work in the biomedical field. This in relation to the latest tragic international events, which have seen the regression of large countries under the scourge of war as well as political and religious intolerance. The Women Veterinary Doctor Association has engaged with the Afghan and Syrian colleagues, sharing the professional experiences for narration of case studies, also with educational value and for teaching assistance activities, support for lessons and exercises, seminars , assistance for dissertations. Sharing experiences between colleagues was a way to break down misunderstandings. Laura Cutullo talks about the need to implement a gender approach in veterinary medicine. This highlights the need to obtain a fair salary and a different work planning that helps women to be professionally active without having to give up the management of maternity leave when this becomes necessary, without having to leave the job. The participation of Italian and other countries' Practitioners in the ADMV will allow to create networks and represent the needs of women veterinarians.

Riassunto. L'intervista con Laura Cutullo dell'Associazione Donne Medico Veterinario ha lo scopo di fare il punto sulla situazione del lavoro femminile in ambito biomedico, in relazione degli ultimi tragici accadimenti internazionali, che hanno visto il regresso di grandi Paesi sotto la sferza della guerra e dell'intolleranza politica e religiosa. L'Associazione Donne Medico Veterinario si è impegnata con le colleghe Afgane, Siriane, condividendo le esperienze professionali di queste Donne come narrazione di casi di studio, anche con valore formativo e per attività di assistenza alla didattica, supporto alle lezioni e alle esercitazioni, seminari, assistenza per le tesi di laurea. La condivisione di esperienze tra colleghe è stato un modo per abbattere le incomprensioni. Laura Cutullo parla della necessità di attuare un approccio di Genere nella Medicina Veterinaria. Ciò pone in evidenza la necessità di ottenere una giusta retribuzione e una diversa pianificazione del lavoro che aiuti le Donne ad essere professionalmente attive senza dover rinunciare alla gestione della maternità nel momento in cui questo si renda necessario, senza dover lasciare l'attività lavorativa. La partecipazione di Operatori Sanitari Italiani e di altri paesi all'ADMV permetterà di creare network e rappresentare i bisogni delle donne veterinarie.



Incontriamo virtualmente, la Dottoressa Laura Cutullo. Vice Presidente ADMV.
A lei chiediamo come intende muoversi una Associazione che operare nella Sanità Animale e nella Cultura, a favore delle Donne Medico Veterinario che in diversi Paesi sono vittime di un'aggressione senza precedenti.

Laura Cutullo co fontatrice dell'ADMV

Laura Cutullo, Medico Veterinario e cofondatrice di ADMV


SPVet] Dottoressa Cutullo, può presentarsi brevemente ai nostri lettori?

LC] Sono medica Veterinaria laureata a Milano, diplomata in omeopatia alla scuola unicista classica Mario Garlasco. Lavoro da più di trent'anni come veterinaria olistica titolare e direttrice sanitaria di ambulatorio a Milano occupandomi di animali d'affezione.
Ho scritto diversi libri e moltissimi articoli su riviste del settore veterinario e divulgativo, tra le quali Salute Naturale (ed Riza) su cui ho una rubrica fissa mensile sin dal 2004.
Ho infatti sempre cercato di diffondere la cultura della medicina integrata e condividere la mia esperienza in ogni contesto, sia tra veterinari che tra amanti degli animali/proprietari. Sin da giovane mi sono interessata a problematiche sociali e una volta laureata ho fatto parte di diverse associazioni, di alcune delle quali sono tuttora membro di direttivo.
Nel 2019, insieme ad altre colleghe, ho fondato ADMV Associazione Donne Medico Veterinario, convinta che ci fosse la necessità di parlare al femminile nella nostra categoria dato che vedevo un futuro non favorevole, in particolare per le giovani generazioni di veterinari uomini e Donne, soprattutto per noi Donne che ormai siamo diventate la maggioranza di genere nella medicina veterinaria.


SPVet] Ci sono vostre colleghe che cercano di lasciare i loro Paesi d'origine sotto la spinta di eventi bellici o politici. In quali di queste e con quali organizzazioni avete attualmente dei contatti ?

LC] L'Associazione Donne Medico Veterinario si è molto impegnata con le colleghe afgane sin dal primo giorno del ritorno dei Talebani al potere. Con alcune di loro siamo tuttora in contatto. Abbiamo anche contatti con Donne in Siria. La nostra presidente Rebecca Bragadin è da sempre molto sensibile e attiva nel campo degli aiuti e ha portato questa sua attenzione all'interno dell'associazione. In questi giorni terrificanti, ha subito messo in piedi aiuti per famiglie terremotate di Turchia e Siria.

SPVet] Come sarebbe possibile offrire un sostegno alle Donne Medico Veterinario concretamente? Molte sedi Universitarie aderiscono ad iniziative come Veterinary medicine scholarships, Fellowships and grants for Iranian students. Abbiamo anche iniziative come l'accordo fra Regioni ed Atenei per accogliere studenti e ricercatori dall'Afghanistan.
In questo contesto la vostra Associazione intende svolgere attività di sostegno o sensibilizzazione con specifici progetti? Non trova che sarebbe utile condividere le esperienze professionali di queste Donne come narrazione di casi di studio anche di valore formativo (nell'ambito dell'attività Educazione Continua in Medicina) ove possibile in collaborazione con altri Ordini come quello dei Giornalisti o programmi come Women's Veterinary Leadership Development Initiative ?

LC] Certamente, condividere le esperienze professionali di queste Donne come narrazione di casi di studio anche di valore formativo (nell'ambito dell'attività Educazione Continua in Medicina) è di grandissima utilità. Infatti ADMV si è mossa in tal senso con sollecitudine. Abbiamo cercato di creare rete coinvolgendo in particolare una delle colleghe afgane con le quali avevamo creato uno stretto collegamento già nel drammatico agosto 2021. La professoressa Federica Pirrone, membro del comitato direttivo di ADMV e docente presso il Dipartimento di Medicina Veterinaria e Scienze Animali (DIVAS) dell'Università degli Studi di Milano, ha fatto da braccio operativo permettendo a una di queste veterinarie, ora rifugiata in UK, di presentare la domanda nell'ambito della Call for visiting at-risk scholars 2021/2022 emanata dall'Ateneo milanese, su iniziativa della prof.ssa Antonella Baldi, prorettrice all'Internazionalizzazione, della prof.ssa Angela Di Gregorio, referente SAR e della dott.ssa Katia Righini, responsabile dell'ufficio Mobilita? internazionale e promozione internazionale.
La nostra collega afgana è risultata tra i vincitori del bando e, col supporto del DIVAS, ha svolto da aprile 2022 a dicembre 2022 attività di assistenza alla didattica, rappresentata da seminari, supporto alle lezioni e alle esercitazioni, assistenza per le tesi e gli elaborati finali e supporto alla preparazione del materiale didattico dei corsi di Fisiologia ed Etologia degli animali domestici (Corso di laurea a ciclo unico in Medicina Veterinaria) e di Fisiologia, Comportamento e Benessere del cane e del gatto nella relazione con l'uomo (Corso di laurea triennale in Allevamento e Benessere Animale).
Queste condivisioni di esperienze tra colleghe che esercitano in luoghi diversi, con regole e culture differenti, sono il modo con cui possiamo abbattere frontiere e prigioni di solitudine. Togliere le distanze attraverso la conoscenza reciproca, anche se via web, parlare, vedersi in viso, essere insieme, vale più di tanti messaggi di solidarietà. Queste condivisioni sono vere e proprie risorse che portano grande arricchimento reciproco in termini umani e professionali. Auspichiamo che diventino sempre più numerose, diversificate e facilmente realizzabili.

SPVet], le Donne sono una risorsa importante per la scienza e la cultura scientifica biomedica. Rispetto ai colleghi di sesso maschile, come colmare le maggiori distanze ed incomprensioni? Si può parlare di un approccio di Genere nella Medicina Veterinaria ?

LC] La medicina veterinaria si sta declinando al femminile, anzi la medicina veterinaria è ormai donna. Nelle statistiche più recenti è emerso che il futuro prossimo sarà quasi totalmente femminile, così come è femminile più del 70% degli iscritti alle facoltà universitarie veterinarie. Se al momento i posti dirigenziali nella nostra categoria sono ancora prettamente ricoperti da uomini, nonostante le molte colleghe che sono già arrivate ai vertici, inevitabilmente ci sarà un ricambio al femminile. Lo dicono i numeri. Questo però deve essere accompagnato da modifiche nell'organizzazione della professione, in particolare per ciò che riguarda la clinica, ma non solo, che dovrà rispettare i ritmi e le necessità delle Donne, che sono diversi da quelli degli uomini. Nella nostra professione non ci sono distanze incolmabili fra i generi, fatte debite singole eccezioni ovviamente, la collaborazione con i colleghi, nei vari tanti campi della veterinaria è generalmente ottima. Non si tratta di superare una mentalità esclusiva, che, ripeto, di fatto si è già di fatto sgretolata dato che siamo la maggioranza e continuiamo a crescere di numero, ma di portare all'interno di un'organizzazione del lavoro e di tutto ciò che le concerne, una giusta retribuzione e una diversa pianificazione che aiuti le Donne ad essere professionalmente appagate senza dover essere bioniche.

Ad esempio, turni più brevi, più attenzione alla fisiologia e alle patologie tipiche della donna, aiuto nella gestione dei bambini sul lavoro e nei contesti di aggiornamento e approfondimento professionale, assistenza e previdenza che diano serenità nel momento in cui si vuole o si deve lasciare l'attività lavorativa ecc La nostra presenza di Donne infatti porta nella professione veterinaria la nostra sensibilità, la nostra capacità organizzativa, la nostra creatività e curiosità che unite alla pragmaticità maschile può veramente dare forza all'universo veterinario, che, non dimentichiamolo, è legato a doppio filo con la salute umana e del pianeta, e consolidare il ruolo d'eccellenza che gli spetta.

ADMV Associazione Donne Medico Veterinario ha come scopo proprio il parlare di questa nuova realtà della platea professionale, studiarne gli sviluppi, creare rete, suggerire strumenti per diversificare il lavoro, stimolare le istituzioni veterinarie a rappresentare con forza le esigenze delle Donne veterinarie, che comunque spesso coincidono con quelle dei colleghi uomini, ma che sono anche diverse, tenendo conto delle tante situazioni differenti alle quali le Donne devono far fronte nella vita oltre la professione. Tra le varie attività di ADMV c'è anche la creazione di corsi di aggiornamento professionale ad hoc per le nostre iscritte, di altissimo livello, con tempi giusti e costi estremamente moderati. Abbiamo tra le nostre associate colleghe che sono delle eccellenze nei campi professionali di loro competenza e mettono volentieri a disposizione delle altre le loro conoscenze ed esperienze. Al femminile, appunto, con generosità, da Donne a Donne. L'ultimo in ordine temporale è stato sulla neurologia, argomento difficile, ma importantissimo per chi si occupa di clinica.
Per tutti questi motivi invito caldamente le colleghe a dare forza ad ADMV e il modo più concreto è farlo attraverso l'iscrizione. Sul sito internet dell'associazione www.admv.it è possibile seguire le nostre attività e scaricare il modulo di iscrizione.


Interview with Laura Cutullo on Women in Veterinary Medicine who work in contexts where they are subject to discrimination and violence - Progetto di Ricerca Corrente del  Ministero della Salute Micro Epidemic One Health [IZS UM 04/20 RC]

Redazione SPVet.it., 2023 - Intervista a Laura Cutullo sulle Donne in Medicina Veterinaria che lavorano in contesti dove sono soggette a discriminazione e violenza (SPVet.it 136/2023)



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Based on a work at http://spvet.it/microepidemic-html.