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Introduzione
Con questa breve nota si intende avviare una esperienza ed una discussione in Crowdsourcing sulla validità del “Social Franchising” per promuovere la condivisione di letteratura scientifica relativa alla Narrative Medicine sulle Zoonosi. L'iniziativa si colloca nell'ambito del Progetto Micro Epidemic One Health ¹ che riguarda la narrazione di casi di studio (interviste e racconti) elaborati da Operatori Sanitari che hanno affrontato queste patologie nella loro attività professionale. Le caratteristiche organizzative di questo contratto possono assicurare un trasferimento di conoscenze scientifiche fra Enti di ricerca e Istituzioni finalizzate alla formazione, al trasferimento di informazioni verso Professionisti ed Operatori del Servizio Sanitario seguendo protocolli sottoposti a revisione continua. Il Franchising sociale utilizza strategie simili a quelle del Franchising commerciale, ma mentre quest'ultimo si concentra sull'organizzazione di una rete a scopo di lucro, l'altro promuove obiettivi culturali, di informazione o intende conseguire il benessere sociale. Si tratta di esperienze ancora relativamente poco conosciute, anche perché le loro modalità attuative sono spesso comunicate in modo vago, ponendo in luce prioritariamente l'aspetto umano e gli interessi delle collettività.

Il presente lavoro partendo da una esperienza di ricerca sulla Medicina Narrativa nell'ambito delle zoonosi, propone a diversi stakeholders (Enti di ricerca, Istituti Universitari, Sistema Sanitario, Organizzazioni Professionali) di partecipare alla raccolta e discussione dei casi di studio sulle patologie che si trasmettono dagli animali all'uomo, nell'ambito di un rapporto contrattuale in cui un'azienda concede ad altre Associazioni, segnatamente: Enti di Ricerca; Scuole; Organizzazioni di categoria; Ordini Professionali; Fondazioni e Organizzazioni Non Governative (ONG) con particolare attenzione per le Istituzioni transfrontaliere situate nel bacino Mediterraneo e in Paesi con rapporti commerciali e con elevati trasferimento di persone verso l'Italia. A fronte della: condivisione delle narrazioni sulle zoonosi da esse raccolte e validate revisione delle narrazioni e casi di studio.

l'Ente partecipante ha il diritto di: partecipare all'attività del network sulle zoonosi, utilizzare per i propri scopi i protocolli elaborati per la raccolta e validazione dei casi di studi (coperti da licenza Creative Commons BY 4.0), utilizzare liberamente la piattaforma informatica elaborata per pubblicare le storie (software coperto da licenza Apache 2.0), impiegare i materiali documentali multimediali ed i servizi associati (didattici - formativi, ricreativi), fruire della formazione sulla piattaforma da parte del Gruppo di Lavoro impegnato nel Progetto e dei Professionisti che hanno fornito i Casi di Studio.

Il know how alla base dell'iniziativa trae origine dai lavori di informazione scientifica, editoria elettronica e document delivery condotti presso la Biblioteca dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Umbria e delle Marche dal 2001 ad oggi, reperibili nell'Indice Generale della Rivista Sanità Pubblica Veterinaria - SPVet.it (http://indice.spvet.it/).



Social Franchising per le "Storie di Zoonosi"
In relazione alle disposizione di Legge italiane ², il Franchising è di base un accordo di collaborazione commerciale nel quale un’azienda (Franchisor) cede a una parte terza (Franchisee) il diritto di utilizzare il proprio marchio e il know how per sostenere una rete di affiliati che distribuisce prodotti o servizi di valore noto e riconoscibile. Il Franchising è alla base di reti commerciali che veicolano diverse tipologie di beni verso una clientela che apprezza e si fida del valore di marca del Franchisor. L’organizzazione di punti di vendita in un network di questo tipo è conveniente in termini di acquisizione di materiali, organizzazione dell'offerta grazie a un know how che viene fornito dalla Società leader agli affiliati, sviluppo del consenso (pubblicità) per la specifica tipologia di prodotti, gestione dell’interazione con la clientela tramite un logo conosciuto.
In tal modo le imprese leader in un certo settore, utilizzano il Franchising per ampliare la loro area di influenza. In questo modo espandono il proprio business in tempi più brevi di quanto sarebbe possibile nei modi ordinari e senza investimenti per aprire nuovi punti vendita. Tavole calde e servizi di ristorazione, fornitori di servizi e prodotti tecnologici possono così ampliare il loro bacino di utenti fino a diventare multinazionali estendendo la loro area di business. I settori attuativi sono diversi. Di base si ha un Franchising di “produzione”, "distribuzione" e di “servizio” a seconda dell’oggetto transato nell’iniziativa commerciale.

Sul piano contrattuale il modello di Social Franchising utilizzabile nel progetto editoriale "Storie di Zoonosi" sarebbe assimilabile alla formula del dropshipping (utilizzata per i negozi online), la cui caratteristica saliente è di avviare l’attività senza operare significativi investimenti in forniture, né iniziali né successive. L'intervento si caratterizza per l'importanza della formazione fornita dalla Casa madre, con un investimento finanziario tra i meno rilevanti di tutto il comparto Franchising.
Bisogna rilevare che in questo caso il Soggetto che funge da imprenditore (definito casa madre o anche affiliante / franchisor) non offre solo un’idea di business con metodologie gestionali, organizzative ed un format ben definito. La casa madre si impegna ad offrire all’affiliato un sistema già formalizzato in un'area scientifica e tecnologica, cosa che genera la condivisione di un know-how, delle esperienze maturate, delle modalità gestionali ed organizzative.

Dall’altro lato, l’affiliato si impegna a contribuire a migliorare gli standard, il format, e tutti gli elementi caratterizzanti della casa madre, contribuendo attivamente al successo di tutta la rete Social Franchising ed alla sua diffusione in modo capillare, nonché all’incremento della notorietà e "redditività scientifica" dell'iniziativa come se si trattasse di un ordinario business.
Per avviare un Progetto di questa natura nello specifico ambito editoriale - progettuale è necessario tenere in considerazione alcuni aspetti generali di natura non solo contrattuale che dovranno emergere da una negoziazione fra le parti:

• In primo luogo i partecipanti alla rete editoriale "Storie di Zoonosi" dovranno formalizzare la tipologia del repository sulle zoonosi in relazione alla loro organizzazione e scopi comunicativi. Tale documentazione è uno degli elementi caratterizzanti il network;
  
• Viene definito il tipo di supporto fornito dalla Casa Madre agli Enti che partecipano alla rete editoriale Storie di Zoonosi; Si stimano i costi impliciti e gli investimenti in infrastrutture e tempo del personale per quantificare il valore del Progetto anche in relazione alle attività ordinarie in corso;
  
• Sono analizzati i punti di debolezza delle attività programmate e si preparano i test di verifica del Sistema;
  
• Vengono decisi i tempi della formazione sulle attività organizzative di Franchising sociale e viene curata una introduzione (culturale) agli affiliati allo specifico Progetto (da Temple et al., 2011 modificato).

In questo specifico caso gli Enti partecipanti all'iniziativa sono in prevalenza altri Istituti di Ricerca impegnati nel rilevamento e controllo delle zoonosi, Istituzioni professionali come gli Ordini dei Medici Veterinari, Scuole, Organizzazioni Non Governative (ONG).

L'iniziativa è in grado di fornire ai partecipanti:

• Una valida esperienza nel settore dell'Editoria Elettronica per la Narrative Medicine;
  
• La possibilità di implementare gratuitamente una Piattaforma di hosting del codice per il controllo della versione e la collaborazione (GitHub, Licenza Apache 2.0) sui Casi di studio sulle Zoonosi, liberamente personalizzabile, disponibile per l’Ente affiliato anche per progetti collaterali;
  
• La possibilità di partecipare ad un Progetto scientifico, con utilizzazione del logo, immagini, documenti multimediali per la realizzazione di campagne di informazione basate su casi di studio sulle zoonosi nel proprio territorio;
  
• Condivisione delle narrazioni sulle zoonosi in continua evoluzione per la funzione di Social Peer Review. Le storie sono disponibili per comparazioni di situazioni fra territori diversi e per l'informazione di Stakeholders di proprio interesse;
  
• Assistenza e indicazioni per rispondere velocemente alle esigenze di customizzazione del software della Piattaforma Storie di Zoonosi utilizzando l'Applicazione GitHub, sia per la gestione del nuovo spazio Web, che per la gestione dei Referee.

Discussione
Quando parliamo di Franchising Sociale intendiamo un modello di business grazie al quale viene condiviso l'onere e la responsabilità dello sviluppo di un'attività fra più soggetti (franchisee) per ottenere un risultato di una qualche rilevanza per collettività o comunità diverse. L'iniziativa può aiutare a promuovere un particolare progetto di interesse comune altrimenti di difficile condivisione favorendone l'implementazione in un territorio più vasto.
Per far ciò, naturalmente non si può semplicemente copiare un modello derivante dal settore commerciale poiché questo può andare in conflitto con alcuni valori fondamentali come ad esempio il ritorno sociale e scientifico dell'iniziativa editoriale inserita nelle attività di un Ente di Ricerca che non ha finalità di lucro.

Un vantaggio del progetto di Social Franchising in questo particolare contesto è che risulta assai meno costoso dell'avviamento di una start up commerciale, al contempo riducendo il rischio di chi investe propri fondi nell'iniziativa e non pretende rendimenti finanziari elevati. I partecipanti possono essere piccoli e meno strutturati mentre beneficiano di un Sistema complesso e spesso notevolmente esteso. Si deve inoltre osservare che il modello di Social Franchising editoriale di cui stiamo parlando, a differenza delle iniziative basate su Crowdsourcing in situazioni analoghe, definisce un rapporto in certa misura più serio e vincolante sul piano contrattuale. Inserendo un'iniziativa editoriale in questo particolare contesto si ottiene anche un potenziamento significativo della diffusione dello storytelling già aiutata dall'uso delle Licenze Copyleft utilizzate (Creative Commons CC BY; CC BY SA e Apache 2.0). La differenza può avere valore in quanto definisce un setting più affidabile ed al passo con i tempi. favorendo anche la partecipazione della Società Civile di Citizen Scientists.

In questo settore non mancano diversi esempi di progetti anche su vasta scala.
Cominciamo con quello della School for Social Entrepreneurs (SSE) che ha realizzato un approccio didattico basato sul trasferimento di know how che raccoglie ricercatori, attivisti, manager e investe un ampio territorio. Nel loro modello "…i partecipanti si dividono in piccoli gruppi e studiano le loro proprie esperienze per apprendere e migliorare le loro capacità.....Ogni scuola fa riferimento ad un'organizzazione indipendente che è responsabile per il proprio sostentamento finanziario e per il programma offerto. Queste scuole pagano un contributo di 10.000 sterline ogni anno per l'intero pacchetto, che include una Best Practice Guide composta da Quality Standards e Learning resources. I membri di questo network hanno anche a disposizione supporti tecnici, di branding e sul web, polizze lavorative, PR, e valutazioni sia interne che esterne. I finanziamenti provengono da un gran numero di fonti tra cui governi locali, regionali e nazionali associazioni di beneficenza e sponsor commerciali." (Murray et al., 2016).
Di interesse è anche l’iniziativa SPEAK nel settore linguistico che organizza eventi a sostegno dell'inclusione sociale di migranti e rifugiati al fine di offrire “…un programma di social franchising, Take SPEAK to your City, in cui i changemaker possono candidarsi per … avviare un punto SPEAK nella loro città” (ADN NEWS 2022).

Altri Progetti si situano nel settore dell’agricoltura e ristorazione come nel caso di San Patrignano con "... un progetto di social franchising che vedrà replicata la somministrazione dei nostri prodotti in tutta Italia, lì dove abbiamo già un’associazione di volontariato, soprattutto nel Nord Italia ... ci saranno 5 ragazzi per ogni social franchising che sarà una replica della "Pizzeria-Alimentari" (Rinaldi 2015). Citiamo infine l’iniziativa "I Buoni frutti", progetto di franchising sociale dell'agricoltura italiana "... per trasferire conoscenze ed esperienza da imprese e territori di successo verso nuovi interlocutori meno esperti ... all'interno di percorsi di agricoltura sociale e promuovendone al contempo le buone pratiche... creata una rete di 35 imprese, 15 cooperative sociali, consorzi dei servizi e Comuni" (UNIPINEWS 2015) che origina dalla collaborazione fra il Dipartimento di Scienze Veterinarie dell'Università di Pisa e l’Agenzia Italiana per la Campagna e l’Agricoltura responsabile ed Etica (AiCARE).

Conclusione
L'avviamento di un rapporto scientifico pure vincolante su base contrattuale (Social Franchising), può essere il modo più rapido per creare un network di Istituzioni appartenenti a diversi Paesi che in tal modo condivideranno:<

• un efficace modello di comunicazione;
• le Storie di Zoonosi documentate da Operatori Sanitari locali che aumenta la visione globale dei problemi e i contesti differenti in cui possono verificarsi;
• letteratura scientifica e genericamente informativa, contestuale a ogni singola storia.

Il tema della salute pubblica e soprattutto della One Health viene così portato ad un livello di comunicazione scientifica (testuale, transmediale) non avulsa da una componente emozionale e letteraria.
Ciò è molto utile per riuscire a ottenere l'attenzione e aumentare la comprensione del problema di professionisti diversi che si occupano di salute, ambiente e produzioni alimentari. Medici, Veterinari, Biologi, Chimici, Agronomi possono collaborare per intervenire correttamente sulle patologie che si trasmettono dagli animali all'uomo.
Certamente le modalità di attuazione di un progetto di questa natura andrebbero meglio comprese e non sono scevre di incognite. La criticità maggiore è quella della trasmissione del know how detenuto dal Franchisor. Se non è efficace nell’assistenza e formazione degli affiliati, si rischia che questi ultimi possano via via allontanarsi o non partecipare affatto all’iniziativa.
La remunerazione del Franchisor è basata sulle narrative biomediche raccolte. La comunità scientifica e la Società Civile potranno così disporre di una complessa antologia di casi di studio sulle zoonosi. Ogni storia funziona come aggregatore di un numero imprecisato di varianti e osservazioni qualificate, oltre che link verso dataset e revisioni narrative della letteratura scientifica.


Note




Bibliografia