Biblioteca Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell'Umbria e delle Marche
Sanità Pubblica Veterinaria: Numero 129, Dicembre 2021 [http://www.spvet.it/] ISSN 1592-1581
Documento reperibile all'indirizzo: http://spvet.it/indice-spv.html#edi129

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Un anno in più dell'e-Journal SPVet.it

e-Journal SPVet.it, One more year

[Ver. 1.0]

Redazione SPVet.it

Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell'Umbria e delle Marche "Togo Rosati"





Questo è l'ultimo appuntamento del 2021 con i nostri lettori. Di cosa abbiamo parlato sin qui? Tutti gli Editoriali si sono collocati, più o meno, nel contesto della One Health e dell'Economia circolare.
È stato un anno speso su queste tematiche e su argomenti collegati come:
la diffusione di letteratura per trattamento di patologie trasmissibili dagli animali all'uomo, la valorizzazione delle risorse alimentari territoriali, particolarmente di origine animale, un'attenzione qualificata sull'approccio di Genere per l'attuazione delle politiche di One Health e gli interventi umanamente, economicamente e tecnologicamente sostenibili per il sostegno alle produzioni agroalimentari di qualità nel territorio. Più in dettaglio:

Abbiamo iniziato con un editoriale sul nostro progetto di ricerca: "Micro Epidemic One Health", riguardante la Comunicazione scientifica ampliata sulle zoonosi attraverso storytelling, risorse visuali e multicanalità transmediale.
Il progetto, tutt'ora in corso, si basa sulla Narrative Medicine, come approccio funzionale per trasmettere informazioni scientifiche, prevalentemente collegate alle testimonianze di Veterinari che raccontano per noi (su una apposita interfaccia Web), i casi di zoonosi che hanno affrontato. Punto di forza dell'iniziativa è che le narrazioni, opportunamente annotate e collegate ai dati della ricerca, hanno un notevole valore documentale e didattico per i diversi players del Sistema Sanitario (Medici, Veterinari, Biologi, Operatori Sanitari) e per la Società civile nel suo complesso.
Le "storie di zoonosi", come le abbiamo chiamate, suscitano interesse perché parlano di situazioni concrete riguardanti la salute, che si possono incontrare nella propria attività sul territorio e nella vita di tutti i giorni. Soprattutto i giovani professionisti, che in quanto tali non hanno maturato esperienze in quest'ambito e non trovano facilmente "affiancamento" da parte di personale sanitario "senior"; sono uno dei target privilegiati del progetto.

Sempre nell'ambito narrativo e dello storytelling, è stato poi affrontato un argomento forse più leggero, ma sempre centrato sul rapporto uomo - territorio - alimentazione/salute, affrontando il tema dei Menù Aumentati o altrimenti detti Narrativi. Si tratta di vere pubblicazioni sui cibi, distribuite nel luogo della loro fruizione (cioè trattorie, caffetterie e tavole calde) in forma di Menù da ristorante.
Un menu narrativo può essere considerato, al pari di una micro - rivista o uno smart poster sugli alimenti, un veicolo di informazioni qualificate sulla loro produzione, preparazione e reperibilità.
Attraverso questo pamphlet dotato di microchip Near Field Communication (NFC) o tag QR Code, i commensali (con l'aiuto di un qualsiasi smartphone), possono accedere a informazioni selezionate su quello che si apprestano a consumare. Si definisce così un nuovo canale comunicativo che lega fra loro consumatori, produttori, trasformatori e ristoratori. l'iniziativa è poi sostenibile sul piano editoriale in quanto fa uso di banche dati scientifiche ad accesso aperto e dispositivi mobili comunemente utilizzati dagli utenti della ristorazione. L'argomento non ha solo un valore culturale. Le potenziali ricadute dell'iniziativa sulla sicurezza alimentare e sull'economia del territorio possono essere significative.

Le interviste a Rebecca Bragadin, sulla nuova Associazione delle Donne Medico Veterinario, ed alla Professoressa Francesca Maria Sarti, sul ruolo delle Donne nella ricerca in ambito genetico - zootecnico, intendono affrontare la questione delle pari opportunità nell'ambito Biomedico professionale e della ricerca. Ricordiamo che quella della Gender equality, oltre ad essere un asse del progetto di ricerca prima citato, è anche uno degli obiettivi sensibili nell'approccio One Health che caratterizza questa rivista.
L'argomento è importante se consideriamo che gli interventi sanitari nel nostro contesto, come in quello dei Paesi Emergenti, sono condizionati in relazione al Genere degli Operatori (cosa evidente in ambito zootecnico), con un impatto positivo o negativo sull'attuazione delle politiche di One Health. Per questo i lavori pubblicati da SPVet.it, puntano l'attenzione sul "gap" che ostacola la valorizzazione del ruolo delle Donne negli ambiti disciplinari e professionali più avanzati.
Nel nostro Sistema - Paese questo è collegato a situazioni evidenti ed ancora irrisolte: difficoltà di accesso ai ruoli dirigenziali, disparità di trattamento economico, necessità di operare una scelta tra carriera e gestione della famiglia, forti carenze dei servizi di sostegno alla maternità soprattutto nelle imprese private. Di questo abbiamo parlato nelle interviste pubblicate.

Infine parliamo dell'editoriale sulla comunicazione qualificata per gli allevatori e agricoltori che operano nei territori appenninici. L'articolo intende affrontare con una proposta progettuale (promossa negli anni scorsi dall'Istituto Zooprofilattico Sperimentale in collaborazione con l'Istituto Tecnico Agrario Ciuffelli di Todi), uno dei tre aspetti fondamentali della politica One Health, cioè la salute dell'agroecosistema. Si tratta di un argomento che si può affrontare da diversi punti di vista.
Nel nostro caso si è preso in considerazione l'aspetto prettamente comunicativo, basato su device mobili (argomento trattato su SPVet anche in relazione ai Giornali Murali Aumentati ed agli Smart Poster Scientifici). Nuove modalità di informazione, partecipazione e commercio, a vantaggio degli allevatori ed agricoltori che vivono nei territori marginali dell'Appennino Centrale, possono essere poste in essere grazie a semplici servizi di document delivery basati su smartphone ed iniziative centrate su modalità avanzate di comunicazione (transmedia storytelling).
Non occuparsi a fondo di quest'area di intervento, per gli Enti di ricerca dello Stato, è un errore. Un maggiore sostegno all'informazione degli Operatori del settore agroalimentare e zootecnico è altamente auspicabile. Altrimenti, perdurando l'attuale situazione di crisi dovuta alla pandemia ed a pregresse situazioni di degrado ambientale ed urbano, saranno a rischio produzioni alimentari qualificanti non solo per l'economia dei territori marginali, ma anche per il Paese nel suo complesso.

Tutti questi contributi, pur con ovvi limiti, vogliono indicare la necessità di intervenire concretamente su questioni delicate: informazione del Sistema Sanitario e della Società Civile sulle patologie emergenti, Parità di Genere, sostegno delle popolazioni che vivono nei territori marginali del Paese.
Tutto ciò per avviare una interazione comunicativa a basso costo, gestibile con le risorse umane e tecnologiche degli Enti dello Stato e con strumenti basati sulla Rete fra cui: intelligenza collettiva (crowdsourcing), Open Data, pubblicazioni Open Access, Biblioteche scientifiche. Sarà così possibile emergere gradualmente dai gravi problemi che i cambiamenti climatici, la crisi sanitaria e dei sistemi economici, ci hanno portato a sperimentare.
Dall'altro lato c'è semplicemente cedere al pessimismo e all'inerzia, avviandosi verso la catastrofica profezia contenuta nel pezzo (Indie folk) "La punta dell'iceberg" del complesso: Eugenio in Via Di Gioia.

Auguriamo ai nostri lettori un 2022 di ripresa e rinascita, per tutti.



La Redazione
Sanità Pubblica Veterinaria


Bibliografia

Adorisio P. L., Cervigni G., Camaiani R., Farina G., Rocchegiani E., Filippini G., Ciappelloni R. (2019). Caso di studio: Accesso all'informazione scientifica per i Liberi Professionisti e Startup nell'ambito dell'Open Science nel settore Veterinario e Agrario - Case study: Access to scientific information for Veterinarians and innovative Startups within the Open Science in the context of Open Science in the Veterinary and Agricultural field. Sanità Pubblica Veterinaria, n. 115, Agosto. http://spvet.it/archivio/numero-115/700.html

Ciappelloni R. (2019). Patient Modeling: The collaborative narrative in the Library Space. Sanità Pubblica Veterinaria, n. 117, Dicembre. http://spvet.it/archivio/numero-117/edi117b.html

Eugenio in Via di Gioia (2017). La punta dell'iceberg. Album: Tutti su per terra. Libellula Music edizioni. https://youtu.be/CkwnU47TZ1M



OPEN REVIEW - Modulo per la "revisione aperta" di questo articolo, pubblicato sul numero 129/2021 di SPVet.it



Raoul Ciappelloni -  Un anno in piu' dell'e-Journal SPVet.it . (SPVet.it 129/2021)
Raoul Ciappelloni - Un anno in pił dell'e-Journal SPVet.it . (SPVet.it 129/2021)



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