Biblioteca Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell'Umbria e delle Marche
Sanità Pubblica Veterinaria: Numero 121, Agosto 2020 [http://www.spvet.it/] ISSN 1592-1581
Documento reperibile all'indirizzo: http://spvet.it/indice-spv.html#710

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Intervista a Stefano Gavaudan sulle prospettive del Bollettino Apistico Marchigiano 2020.

Interview with Stefano Gavaudan to the Beekeeping Bulletin 2020 of Marche Region (Italy).

[Ver. 1.0]

Redazione SPVet.it



Abstract. The Beekeeping Bulletin in Marche Region (Italy) is a complex project, in wich scientific study and promotional intervention are the basic activity for improve honey bees production in the Marche Region. It connects research organizations, associations of producers and consumers. Specifically, the project addresses production, environmental and parasitological problems of the apiaries representative of coastal, hilly and mountainous belt of the Marche Region. The surveys carried out by the researchers are currently necessary for the entry into the territories of the Region of exotic parasites, that attack bees and limit their production. The effects of pollution and climate change, which have created unfavorable environmental conditions for the life of the pollinators, are monitored. With this, the Bee Bulletin intends to support the beekeeping sector, working concretely on the main problems in progress, that cause substantial economic losses of companies dedicated to beekeeping. The project guides operational decisions not only by providing scientific information, but also by sharing strategies among farmers, who are active part of a network project.

Riassunto. Il Progetto Bollettino Apistico Marchigiano è un intervento di studio e promozionale per l'apicoltura della Regione Marche che collega Enti di ricerca, Associazioni di produttori operanti nel territorio marchigiano e consumatori. Il progetto affronta i problemi produttivi, ambientali e parassitologici degli apiari rappresentativi della fascia costiera, collinare e montana della Regione Marche. I rilevamenti effettuati dai ricercatori si rendono necessari per l'ingresso nei territori della Regione di parassiti esotici che attaccano le api e ne limitano e produzioni. Vengono anche monitorati gli effetti dell'inquinamento e dei cambiamenti climatici in atto, che hanno creato condizioni ambientali sfavorevoli alla vita dei pronubi. Il Bollettino Apistico Marchigiano intende con ciò sostenere il comparto produttivo apistico, lavorando concretamente sulle principali problematiche in atto che causano sostanziali perdite economiche delle aziende dedicate all'apicoltura da reddito Il progetto può orientare le decisioni operative non solo fornendo informazioni, ma anche grazie alla condivisione delle strategie tra allevatori, che sono parte di un progetto di rete.


Un progetto per la produzione apistica ed il monitoraggio ambientale

Il Progetto per l'avviamento del Bollettino Apistico Marchigiano, attualmente in svolgimento, rappresenta un intervento di studio e promozionale per l'apicoltura, piuttosto avanzato ed innovativo sul piano metodologico. L'iniziativa intende collegare Enti di ricerca, Associazioni di produttori operanti nel territorio marchigiano e consumatori, per affrontare i nuovi problemi del settore, dovuti alle mutate condizioni ambientali ed alla competizione commerciale in atto.
In particolare l'attività di monitoraggio ambientale, condotta attraverso una collaborazione da ricercatori e produttori, è in linea con la nuova sensibilità sui temi della conservazione dell'ambiente comune, al centro di approcci innovativi come quelli della "salute ed economia circolare".

Su questi argomenti, intervistiamo il Stefano Gavaudan, professionista impegnato nel progetto e coordinatore del Centro Riferimento biregionale Entomologico delle malattie da Vettore (CREVe).

A lui chiediamo di spiegare alcuni aspetti chiave del progetto Bollettino Apistico Marchigiano, evidenziando le dinamiche che hanno portato alla sua realizzazione e le prospettive future dell'iniziativa.

Stefano Gavaudan - IZS UM
Stefano Gavaudan


SPVet]: Quando avete iniziato a promuovere il progetto, ciò è avvenuto in relazione a quali contingenze del settore apistico della Regione ?

SG]: Bisogna dire che l’attività apistica è da molti anni sotto attenzione. Ciò per diversi motivi. In primo luogo, l'ingresso nei nostri territori di parassiti esotici che attaccano le api. Ciò avviene per la colonizzazione di nuove nicchie ecologiche da parte di insetti ed animali, principalmente causati dai movimenti di merci e persone dovuti al fenomeno della "globalizzazione", già dagli anni ‘90 del secolo scorso.
Queste problematiche sono poi state ancora più accentuate dai cambiamenti climatici in atto, che hanno creato, nel territorio italiano, condizioni ambientali adatte alla vita di esseri prima confinati in aree lontane dalle nostre.
Tali migrazioni hanno interessato in modo particolare insetti ed acari nocivi rispetto ad altri organismi superiori. È quindi ora necessario, al di là delle belle intenzioni spesso solo proclamate, di sostenere il comparto produttivo apistico, lavorando concretamente su queste problematiche che coinvolgono in pieno il settore, con danni ecologici notevoli e sostanziali perdite economiche delle aziende dedicate a questa particolare attività zootecnica.

SPVet]: Quali sono gli obiettivi a breve termine che il Bollettino Apistico Marchigiano aiuterà a conseguire ?

SG]: L’obiettivo immediato è conoscitivo. Prendendo ad esempio l'acaro Varroa destructor, bisogna descrivere la sua dinamica stagionale di popolazione al fine di individuare l’epoca migliore per effettuare i trattamenti di controllo ed evitare il collasso della famiglia.
Le misurazioni pratiche di campo con metodi oggettivi e standardizzati permettono di scegliere e orientare le decisioni, anche attraverso la condivisione delle strategie tra allevatori,che si sentono parte di un progetto di rete.

SPVet]: Si possono riassumere brevemente i punti di forza e di debolezza dell'iniziativa ?

SG]: Pro e contro sono facilmente riassumibili. Il punto di forza è rappresentato essenzialmente dal coinvolgimento dei tanti operatori nel territorio, che si trovano realmente al centro di una iniziativa dedicata.
Il punto di debolezza è costituito, come spesso accade, dalla difficoltà del coordinamento dei tanti operatori dispersi in un'area effettivamente vasta.
Il Bollettino Apistico Marchigiano, come ogni rete di monitoraggio, ha bisogno di comportamenti e tempi armonici per portare a risultati confrontabili.

SPVet]: A quali altre Istituzioni extra Regionali o Nazionali è collegata questa iniziativa ?

Il network è collegato alla rete degli Istituti Zooprofilattici Sperimentali in primis.
In seconda battuta alle aziende di settore che cercano di implementare e diffondere pratiche e metodi innovativi. Il progetto intende poi legarsi alle Associazioni del settore, per contribuire a rendere economica l’attività apistica professionale.
Pensiamo a tutte quelle aziende condotte da giovani imprenditori che possono sviluppare reddito e al contempo contribuire a tutelare l’ambiente in cui operano, garantendo il requisito di sostenibilità del proprio business.

Il progetto è andato avanti in modo rilevante e si avverte, a questo punto, la necessità di operare una svolta qualitativa. Il nostro Ente Zooprofilattico si inserisce nell'alveo degli Istituti di ricerca scientifica, e fornisce servizi di consulenza per la realizzazione di politiche agro ambientali avanzate. Questa evoluzione lo porta oltre gli ambiti tradizionali, pur rimanendo nel solco della sanità pubblica.
Oggi la pratica veterinaria ha bisogno di superare l'ambito degli animali di affezione. In questo senso il nostro progetto può rappresentare un contributo per sviluppare segmenti desueti dell’agro alimentare, dove il valore aggiunto non è unicamente di natura economica, ma anche sociale ed ecologico, sia a livello locale che globale.


Bibliografia

Gavaudan S., Ricci G. (2020). Tesi: L'Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell'Umbria e delle Marche: missione e organizzazione nel contesto delle trasformazioni della Sanità Pubblica Veterinaria. Sanità Pubblica Veterinaria, n. 118, Febbraio. http://spvet.it/archivio/numero-119/documenti/707.pdf

Gavaudan S., Di Donato A., Antognini E., Crotti S., Agnetti F., Ciavarella R., Ruschioni S., Spina S., Barchiesi F., Ciappelloni R. (2020). Il Progetto APIMARCHE 2020. Una rete collaborativa di stazioni di monitoraggio e sorveglianza: Open data per l'apicoltura della Regione Marche - The APIMARCHE 2020 Project. A collaborative network for monitoring and surveillance: Open data for beekeeping of the Marche Region (Italy). Sanità Pubblica Veterinaria, n. 118, Febbraio. http://spvet.it/archivio/numero-118/edi118.html



OPEN REVIEW - Modulo per la "revisione aperta" di questo articolo, pubblicato sul numero 121/2020 di SPVet.it





Redazione SPVet.it, 2020 -  SPVet.it n. 121 - 2020
Redazione SPVet.it, 2020 - Intervista a Stefano Gavaudan sulle prospettive del Bollettino Apistico Marchigiano 2020 (SPVet.it 121/2020)



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